Le pagelle semi-fredde di Michele

Non esistono più parole ed aggettivi nel commentare gli incontri del Palermo edizione 2021-2022. Oggi l’ennesima partita da colpo al fegato. Riuscire a prendere due gol su due azioni da parte di un Potenza modesto, giocare un secondo tempo assai irritante e rimontare, quando ormai non ci credeva più nessuno, negli ultimi dieci minuti di gioco grazie a due vere e proprie “invenzioni” di Soleri.

Questa gara è la fotocopia di tante disputate in questa stagione. Incommentabile e, sinceramente, lascia a tutti uno stato di profonda delusione e frustrazione.

L’ennesimo peccato di presunzione stava per essere pagato ancora una volta carissimo. Il 2-2 finale acuisce le recriminazioni per la stagione del poteva essere ma non è stato.

Adesso, domenica prossima a Pagani. Sinceramente non sappiamo più cosa aspettarci e pronosticare. Quale coniglio dal cilindro della prestazione tirerà fuori questa squadra dalla doppia personalità? Ai posteri….

POTENZA (4-3-3): Greco 6,5; Coccia 6,5 (dal 23′ s.t. Zampano 5), Matino 6, Cargnelutti 6, Nigro 6; Bucolo 6,5, Sandri 5,5 (dal 37′ s.t. Burzio s.v.), Zenuni 6 (dal 46′ s.t. Salvemini s.v.); Guaita 6 (dal 23′ s.t. Sepe 5,5), Romero 7 (dal 37′ s.t. Gigli 5), Cuppone 7. 

PALERMO (4-2-3-1): Massolo 6; Doda 4 (dal 1′ s.t. Buttaro 5), Lancini 5,5, Marconi 5, Giron 4,5 (dal 40′ s.t. Crivello s.v.); De Rose 6,5, Dall’Oglio 5 (dal 1′ s.t. Odjer 6); Valente 5 (dal 16′ s.t. Floriano 6), Luperini 6, Felici 4 (dal 1′ s.t. Soleri 7); Brunori 6,5.

Massolo 6: Poveretto. Anche stavolta, due tiri e due gol subiti. Incolpevole su entrambi, tiene a galla i rosa sul 2-0 con un vero e proprio miracolo sul tiro ravvicinato di Zampano.

Doda 4: Su Romero fa la figura del pivello facendosi sovrastare dal marcantonio potentino, libero di insaccare la palla dell’1-0. Gioca una partita ne carne ne pesce tanto che Baldini lo sostituisce a inizio ripresa. Imbarazzante.

(dal 1′ s.t. Buttaro) 5: A destra si disimpegna meglio rispetto a Doda, ma non era poi così tanto difficile. Su Cuppone però lascia troppa libertà e quello lo beffa con un tiro a giro chirurgico che termina sul secondo palo alle spalle di Massolo.

Lancini 5,5: I soliti errori in fase di marcatura fanno si che la difesa continui a ballare paurosamente anche sul campo di un avversario modesto. Lascia troppa libertà al suo avversario diretto, il marcantonio Romero e, in chiusura di primo tempo, non riesce a dare la giusta forza ad un pallone che doveva essere spinto soltanto in rete e che avrebbe cambiato le sorti del match. Si salva nella ripresa solo perchè il Potenza, ad eccezione di un paio di puntate in avanti, se ne sta ben rintanato nella propria area. Recidivo.

Marconi 5: Anch’egli, come Lancini, va in sofferenza sugli attacchi avversari. Rischia il rigore su Cuppone nella ripresa perchè si fa comunque sorpassare in velocità. Tenta spesso l’avventura in area di rigore avversaria e, di certo, non è fortunato quando la sua precisa parabola di testa su angolo di Dall’Oglio termina la propria corsa sulla parte alta della traversa. Ma è comunque lontano parente del Marconi deciso dello scorso campionato.

Giron 4,5: In netto regresso rispetto al Giron intraprendente di mercoledì scorso contro l’Andria. Soffre tantissimo, non spinge sulla fascia sinistra e difende male. Pertanto il suo contributo oggi è assai modesto.

(Dal 40′ s.t. Crivello): S.V.

De Rose 6,5: Conferma il buon stato di forma delle ultime partite. Si erge a baluardo del centrocampo rosanero, lotta, intercetta tanti palloni, costruisce e tenta anche la via del gol con un tiro di poco alto nel secondo tempo. Tenace.

Dall’Oglio 5: Un primo tempo inconsistente che lo vede faticare assai contro la rapidità dei giocatori potentini. Va così in affanno e, nonostante, qualche spunto isolato resta negli spogliatoi già a fine primo tempo. Da rivedere.

(dal 1′ s.t. Odjer) 6: Il suo ingresso oltre a giovare a De Rose, mette finalmente un po’ d’ordine a centrocampo e , nonostante qualche impaccio, consente ai rosa una migliore organizzazione di gioco. Niente di eccezionale, sia chiaro, ma con quello che oggi passava il convento, è già tanto.

Valente 5: Nel primo tempo parte forte, si divora un gol a pochi passi da Greco, reclama, probabilmente a ragione, un penalty per una vigorosa sbracciata ai suoi danni di un difensore potentino. Ma ottiene soltanto un’ammonizione per simulazione. Nel secondo tempo gioca quindici minuti totalmente anonimi e dopo il 2-0 lascia spazio a Floriano. La sensazione è che stia rifiatando un po’ dopo tante partite giocate a buonissimi livelli.

(dal 16′ s.t. Floriano) 6: Nella mezz’ora che viene chiamato in causa porta un po’ di vivacità che di certo non guasta.

Luperini 6: Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, ma resta comunque uno dei pochi a lottare su ogni pallone e ad arrendersi. Non è decisivo come in altre occasioni ma gioca la sua onesta partita.

Felici 4: Ha giocato?

(dal 1′ s.t. Soleri) 7: Il pareggio di oggi è merito esclusivamente suo. Prima inventa “letteralmente” il gol ( l’ottavo della stagione ) che riapre la partita quando ormai il il Palermo sembra ko. Poi, sfruttando la sua dirompenza lungo l’out di destra, costringe Gigli al fallo punito dall’arbitro col penalty del 2-2. Essenziale.

Brunori 6,5: Il rigore del 2-2 calciato con grande freddezza al 90′ mette la firma in calce al risultato finale di oggi. E questo acuisce i rimpianti per il fatto di non aver calciato quello di mercoledì contro l’Andria. Onnipresente, si fa sentire in area avversaria con “giocate” imprevedibili e tecnicamente interessanti. Sfiora nel primo tempo la rete con un delizioso tocco in anticipo sull’avversario in marcatura che termina fuori di poco. Mette lo zampino pure sul gol del 2-1. Fondamentale.