Ultima gara della stagione al Barbera per il Palermo che dopo le deludenti prestazioni contro Reggiana e Spezia, dovrà fare a meno del calore dei tifosi della Curva Nord assenti dagli spalti per i primi 15 minuti della gara. La squadra rosanero deve assolutamente fare risultato se vuole conservare il sesto posto in classifica, per farlo dovrà battere l’Ascoli che in piena zona retrocessione cerca punti salvezza.

Ancora assenti Vasic, Di Mariano e Coulibaly, Mignani manda in campo, a sorpresa, Desplanches che fa il suo esordio in maglia rosanero. Modulo 3-5-2 con Desplanches tra i pali; Nedelcerau – Lucioni – Ceccaroni in difesa; Diakitè – Segre – Gomes – Lund a centrocampo; Ranocchia dietro la coppia d’attacco Brunori e Soleri.

Pronti e via e Palermo in vantaggio. Lancio lungo di Lucioni a pescare Soleri al limite dell’area, controllo e assist per Brunori che mette il pallone all’incrocio dei pali. Diciassettesima rete stagionale per il capitano rosanero.

Prova a reagire l’Ascoli, ma il Palermo difende e riparte. Al 10’ occasione per l’Ascoli, salva sulla linea di porta Gomes. Risponde la squadra rosanero al 13’ con una bella occasione per raddoppiare, ma Diakitè servito splendidamente da Brunori fallisce il tapin vincente.

Al 18’ entrano i gruppi organizzati e l’arbitro sospende la partita per lo scoppio di alcuni petardi, la gara riprende due minuti dopo. Insiste il Palermo in avanti, ma c’è poca precisione sotto porta. Al 26’ episodio molto dubbio in area ascolana, Gomes viene atterrato, ma l’arbitro ed il VAR lasciano correre.

Pareggio dell’Ascoli al 27’. Cross di Celia per Caligara lasciato tutto solo in area e libero di tirare. Nulla da fare per Desplanches che non riesce a respingere il pallone.

Si butta in avanti il Palermo che al 33’ si riporta in vantaggio con Soleri che raccoglie in area l’assist di Segre e di testa batte Vazquez. Quinto gol stagionale per Edoardo Soleri.

La gara si accende con l’Ascoli che prova ad affondare in avanti ed il Palermo che si difende e riparte in contropiede. Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi con il Palermo in vantaggio per 2 a 1.

Nessun cambio per Mignani ad inizio ripresa.

Ascoli in avanti alla ricerca della rete del pareggio. Il Palermo cerca di controllare la gara e di ripartire in contropiede. Si combatte su ogni pallone, pressing della squadra marchigiana che prova a chiudere i Rosanero nella loro metà campo. Fatica il Palermo ad uscire. Al 55’ problemi muscolari per Gomes che lascia il campo e viene sostituito da Henderson. Entra per l’Ascoli Nestorovski, accolto dagli applausi del Barbera.

Manovra insistita in avanti dall’Ascoli, il Palermo non riesce a spezzare la pressione degli avversari, si gioca pertanto nelle metà campo rosanero. Al 68’ esce Ranocchia ed entra Di Francesco. Ma la squadra rosanero continua a subire le incursioni in avanti degli avversari. Al 73’ grande parata di Desplanches su tiro ravvicinato di Nestorovski. All’81’ Mignani manda in campo Mancuso, Stulac e Marconi al posto di Brunori, Segre e Ceccaroni e passa alla difesa a quattro. Al 85’ clamoroso salvataggio sulla linea di Vasquez che su tiro da lontano di Di Francesco riesce e a bloccare il pallone.

Si vivacizza il gioco del Palermo, spesso molto sfortunato nei rimpalli, ma continua ad essere molto pungente l’Ascoli riversato sempre in avanti. I marchigiani non hanno nulla da perdere pertanto attaccano a testa bassa. Bella parata di Desplanches all’86’ che sugli sviluppi di un calcio d’angolo toglie il pallone dalla testa di un avversario. Cinque i minuti di recupero.

Al 93’ pareggio dell’Ascoli con Caligara con un tiro imparabile sul quale può far poco Desplanches.

Chiude in avanti la squadra marchigiana, ma la gara termina sul punteggio di 2 a 2.

Dopo un primo tempo intenso e divertente, nella ripresa il Palermo ha subito il ritorno dell’Ascoli costantemente in proiezione offensiva alla ricerca del pari. Rispetto alla gara con lo Spezia la prestazione corale della squadra è decisamente migliorata. Palermo però che ancora troppo intimidito dal pressing degli avversari si è difeso con difficoltà. Poche le ripartenze con azioni in attacco quasi sempre confuse, poco precise e per nulla incisive.

Il Palermo continua ad essere la squadra del “Vorrei ma non posso” ed è inspiegabile questa mancanza di cinismo, grinta e cattiveria agonistica. Come è inspiegabile che la squadra rosanero non sa più vincere e riesce a farsi dominare per lunghi tratti della partita da avversari molto modesti, anche se oggi al contrario di altre gare non è mancato l’impegno.

Escono mestamente tra i fischi i giocatori rosanero, mentre continua inesorabile il processo di involuzione della squadra. Ormai si attende solo la fine di una stagione che aveva fatto illudere fino alla fine del primo tempo con la Cremonese. Quella partita ha segnato la parabola discendente della squadra rosanero che dopo aver subito il ritorno degli avversari è entrata in un tunnel senza più vedere una luce, né nelle prestazioni, tantomeno nei risultati. Nemmeno il cambio della guida tecnica ha dato la scossa sperata.  

Buono l’esordio di Desplanches, nonostante i due gol subiti sui quali davvero non poteva fare nulla.

Il sesto posto adesso è a rischio, la Sampdoria è ad appena un punto ed il Palermo chiuderà la regular session a Bolzano contro il SudTirol ormai fuori dai giochi playoff.

Da segnalare che il tifo organizzato è uscito dallo stadio a pochi minuti dal fischio finale. Si chiude come peggio non si poteva l’ultima gara del campionato al Barbera, antico fortino diventato ormai terreno di conquista per tutti.

Tabellino

PALERMO (3-4-1-2): 1 Desplanches; 18 Nedelcearu, 5 Lucioni, 32 Ceccaroni; 23 Diakité, 8 Segre, 4 Gomes, 14 Ranocchia, 3 Lund; 27 Soleri, 9 Brunori (Cap.).

A disposizione: 13 Kanuric, 22 Pigliacelli, 2 Graves, 6 Stulac, 7 Mancuso, 11 Insigne, 15 Marconi, 17 Di Francesco, 25 Buttaro, 53 Henderson, 70 Traorè.

Allenatore: Mignani.

ASCOLI (3-5-1-1): 32 Vasquez; 55 Bellusci, 33 Botteghin (Cap.), 3 Mantovani; 23 Falzerano, 41 Valzania, 18 Di Tacchio, 13 Celia, 7 Zedadka; 10 Caligara; 19 Tarantino.

A disposizione: 2 Viviano, 12 Bolletta, 8 Giovane, 11 Streng, 14 Quaranta, 15 D’Uffizi, 16 Vaisanen, 17 Adjapong, 29 Duris, 30 Nestorovski, 73 Masini, 99 Rodriguez.

Allenatore: Carrera.

Arbitro: Di Bello (Brindisi)
AA1: Ceccon (Lovere)
AA2: Politi (Lecce)
IV UFFICIALE: Milone (Taurianova)
VAR: Paterna (Teramo)
AVAR: Muto (Torre Annunziata)

Ammoniti: 16’ Diakitè – 46’ Di Tacchio – 72’ Henderson – 90’ Lucioni

Marcatori: 1’ Brunori – 27’ Caligara – 33’ Soleri – 93’ Caligara

Spettatori: 18.308 – Abbonamenti 12.603 – Biglietti 5.705