Durante le gare Palermo–Venezia e Palermo-Modena, diversi giornalisti accreditati hanno segnalato all’Ussi Palermo (Unione Stampa Sportiva Italiana) difficoltà di accesso al parcheggio riservato ai Media, situato nei pressi dello Stadio delle Palme.

Le verifiche condotte successivamente dal Palermo FC hanno chiarito l’origine del disservizio, un numero insolitamente alto di automobili munite di pass disabili, triplicato rispetto alle passate stagioni.

Negli ultimi anni, complici le presenze ridotte allo stadio, i posti riservati ai giornalisti e ai tifosi disabili non deambulanti erano stati concessi, fino a esaurimento, anche ad altri disabili, purché in possesso di pass e biglietto. Ma con l’aumento dell’affluenza registrato in questa stagione e i disagi emersi durante le ultime partite, si è reso necessario ripristinare integralmente le regole federali, in vigore da oltre vent’anni.

In base al regolamento, l’accesso al parcheggio è ora prioritariamente riservato a:

  • Operatori dei Media accreditati, nel pieno rispetto del diritto di cronaca e dell’accessibilità;
  • Tifosi disabili non deambulanti regolarmente accreditati secondo la procedura federale.

Eventuali posti rimasti liberi a ridosso dell’inizio della partita continueranno a essere concessi, come in passato, ad altri disabili con pass e biglietto, fino a esaurimento.

Il tema, però, non si limita alla gara contro il Venezia. In occasione di Palermo–Modena, un tifoso disabile ha denunciato pubblicamente, tramite un noto sito palermitano, di non aver potuto accedere al parcheggio riservato, nonostante fosse abbonato e in regola con il contrassegno.
La segnalazione ha innescato una serie di lamentele analoghe da parte di altri sostenitori, che si sono rivolti alla reception dello stadio per segnalare situazioni simili.

Dalle verifiche emerge che il problema non è solo logistico, ma anche di controllo. Molti tifosi hanno denunciato la presenza di “furbetti” che utilizzano pass disabili intestati a familiari o amici per accedere ai posti riservati. Una pratica purtroppo diffusa, che finisce per penalizzare chi ha realmente diritto al servizio.

In molti casi, chi espone un contrassegno, vero o falso che sia, entra senza verifiche approfondite, trasformando un servizio pensato per l’inclusione in un privilegio indebito.

L’Ussi Palermo precisa che non rientra nelle proprie competenze verificare la legittimità dei pass disabili, pur riconoscendo la delicatezza del problema. Allo stesso tempo, l’associazione respinge la proposta, avanzata da alcuni tifosi, di escludere i giornalisti dal parcheggio, riservandolo esclusivamente ai disabili.

“La priorità – spiega il Direttivo provinciale dell’Ussi Palermo – resta quella di garantire ai giornalisti le condizioni necessarie per lavorare serenamente, nel pieno rispetto dei diritti di tutti.”

Una posizione condivisa con la società Palermo FC, che mira a ristabilire ordine e chiarezza in un contesto dove il rispetto reciproco dovrebbe valere più di ogni regolamento.