Dopo il successo esterno contro il Sudtirol, il Palermo è atteso alla prova di continuità nella sfida con il Bari. Un inizio di stagione non particolarmente brillante per i pugliesi che in un Barbera gremito cercano un pronto riscatto dopo la pesante sconfitta subita con il Modena.

Inzaghi, propone il 3-4-2-1 con Joronen tra i pali, in difesa Pierozzi, Bani e Ceccaroni, a centrocampo Gyasy, Segre, Ranocchia, Augello; Palumbo e Brunori a supporto di Pohjanpalo.

Avvio di gara a ritmi altissimi, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto con due occasioni nitide per parte, prima il Palermo e poi il Bari. Al 13’ punizione da posizione insidiosa per i pugliesi, ma la difesa rosanero allontana e riparte in velocità. Al 21’ Ceccaroni libera il sinistro dalla distanza, ma trova la pronta risposta di Cerofolini. Due minuti più tardi arriva la replica biancorossa con Dickmann che ci prova dai 30 metri, la palla sfiora il palo e termina fuori di un soffio.

È un continuo botta e risposta, senza pause ma con grande equilibrio. Al 32’ Cerofolini si supera ancora una volta sul tentativo di Palumbo. Qualche imprecisione del Palermo in fase di transizione offensiva offre al Bari la possibilità di ripartire, ma la squadra di Fabio Caserta non abbassa l’intensità e prova a spingere, pur trovando davanti un Bari compatto e attento a chiudere gli spazi.

Nel finale la spinta rosanero si fa più insistente, al 44’ arriva un calcio d’angolo, ben controllato però dalla retroguardia biancorossa. L’arbitro concede due minuti di recupero e proprio allo scadere Pohjanpalo sfiora il vantaggio di testa, ma la prima frazione si chiude a reti inviolate: 0-0.

Nessun cambio per Inzaghi ad inizio della ripresa.

Il Bari prova a spingere in avanti, mentre il Palermo cerca di recuperare palla. Qualche imprecisione di troppo in fase di possesso tradisce però i rosanero, che concedono ai pugliesi la possibilità di ripartire in contropiede. Al 51’ episodio da moviola, su un tiro di Brunori, i palermitani reclamano un fallo di mano in area, ma l’arbitro lascia correre, scatenando le proteste del capitano.

Il Palermo aumenta l’intensità, chiude il Bari nella propria metà campo, ma fatica a scardinare la retroguardia biancorossa. Gli ospiti provano a riportarsi in avanti, ma i rosanero recuperano palla e ripartono con velocità. Il muro barese, però, regge. Al 68’ Palumbo lascia il posto a Gomes; due minuti più tardi dentro Le Douaron e Diakité per Brunori e Gyasi. La partita resta incerta, combattuta su ogni pallone. La foga e qualche imprecisione penalizzano gli sforzi del Palermo, che comunque spende moltissimo in termini di intensità ed energia.

Al 75’ Palermo in vantaggio con Le Douaron, appena entrato, che approfitta di un rimpallo e con grande rapidità infila Cerofolini per l’1-0.

La reazione del Bari è immediata, con la squadra di Caserta tutta riversata in avanti. All’81’ dentro Blin e Giovane per Ranocchia e Segre. I pugliesi alzano il baricentro e all’87’ conquistano il primo calcio d’angolo della partita, ma il Palermo difende con ordine e spazza via. Nonostante i tentativi del Bari, la retroguardia rosanero regge, mentre Caserta si gioca anche la carta del quinto attaccante.

Nei cinque minuti di recupero, raddoppio del Palermo con Gomes, che con un destro splendido, piazza il pallone all’incrocio dei pali e sigla il 2-0.

I rosanero si esaltano e, trascinati dall’impatto decisivo di Gomes e Le Douaron, conquistano una vittoria preziosissima che li proietta momentaneamente in vetta alla classifica.

Primo tempo
Palermo propositivo ma ancora poco lucido negli ultimi metri. La squadra ha costruito con buona intensità, cercando spesso la verticalità e provando ad accelerare per sorprendere il Bari, ma ha paga qualche errore in fase di transizione offensiva con palloni persi che hanno aperto la strada alle ripartenze pugliesi.

Il Bari, dal canto suo, ha mostrato compattezza e capacità di restare corto tra i reparti. Determinate Cerofolini con almeno due interventi. Ritmi alti nella prima frazione di gioco ma, con equilibrio evidente. Il Palermo ha dato la sensazione di voler comandare, ma il Bari è rimasto solido, ordinato e pronto a colpire negli spazi.

Secondo tempo
Nel secondo tempo il Palermo ha mostrato maggiore maturità tattica e forza mentale. Dopo un avvio caratterizzato da imprecisioni in costruzione e da qualche rischio in transizione, la squadra ha alzato i giri del motore, schiacciando il Bari nella propria metà campo e aumentando progressivamente l’intensità.

I cambi hanno fatto la differenza, Le Douaron e Gomes hanno inciso in maniera determinante, non solo per i gol ma per la capacità di dare energia e verticalità alla manovra. Il Palermo ha dimostrato di saper colpire al momento giusto, sfruttando un rimpallo per il vantaggio e poi chiudendo la partita con una giocata di qualità individuale.

Sul piano difensivo, la squadra ha concesso poco nonostante l’assalto finale del Bari, mostrando compattezza e concentrazione fino al termine. La vittoria nasce dunque dall’impatto della panchina, dalla capacità di mantenere l’intensità e da una gestione lucida dei momenti chiave della gara.

Il Palermo esce dal confronto con il Bari con la consapevolezza di avere risorse e carattere per restare in alto. Ancora una volta la panchina ha inciso, mentre la squadra ha saputo soffrire e colpire al momento giusto. Una vittoria pesante, che non solo vale il primato provvisorio, ma lancia un messaggio forte al campionato.

Tabellino

PALERMO (3-4-2-1): Joronen; Pierozzi, Bani, Ceccaroni; Gyasi, Segre, Ranocchia, Augello; Palumbo, Brunori; Pohjanpalo.
A disposizione: 30 Avella, 77 Pizzuto, 6 Gomes, 14 Vasic, 17 Giovane, 21 Le Douaron, 23 Diakité, 28 Blin, 29 Peda, 31 Corona, 72 Veroli.

Allenatore: Filippo Inzaghi

Bari (4-3-3): Cerofolini, Dickmann, Vicari (C), Nikolaou, Dorval; Darboe, Verreth, Braunoder; Sibilli, Moncini, Castrovilli.
A disposizione: 1 Pissardo, 3 Burgio, 8 Pagano, 9 Gytkjaer, 10 Bellomo, 13 Meroni, 16 Antonucci, 17 Rao, 18 Maggiore, 21 Partipilo, 25 Pucino, 99 Cerri.

Allenatore: Fabio Caserta

Arbitro: Daniele Perenzoni (Rovereto).
Assistenti: Andrea Niedda (Ozieri) – Simone Biffi (Treviglio).
Quarto Ufficiale: Alfredo Iannello (Messina).
VAR: Francesco Meraviglia (Pistoia).
AVAR: Marco Monaldi (Macerata).

Ammoniti: 28’ Darboe – 80’ Verreth – 94’ Nikolau

Marcatori: 75’ Le Douaron – 91’ Gomes

Spettatori: Totale biglietti: 15.859 – Ospiti: 0 – Abbonamenti: 16.504 – Totale titoli emessi: 32.363