Dopo il pareggio all’ultimo respiro contro lo Spezia, il Palermo torna al Barbera nel suo secondo impegno casalingo contro il Lecco, ultimo in classifica ma reduce da una vittoria esterna sul Pisa. Il cambio di allenatore sembra avere invertito il trend negativo della squadra lombarda, ma i Rosanero vogliono conquistare l’intera posta in palio per rimanere agganciati alle prime posizioni della classifica

Corini ripropone il modulo 4-3-3 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Mateju – Lucioni – Ceccaroni – Lund in difesa; Vasic – Stulac – Gomes a centrocampo; Di Francesco –  Soleri – Mancuso tridente d’attacco.

Parte forte il Palermo che al primo minuto di gioco ha un’occasione con Mancuso servito in area da Lund, Melgrati riesce a respingere la palla in corner. Ma il gol lo trova il Lecco all’ottavo minuto con Crociata su cross di Lepore, dopo la più classica azione di contropiede.

Prende coraggio il Lecco che prova a fare la voce grossa in attacco, reagisce il Palermo che si riporta in avanti, ma c’è poca lucidità sotto porta, la squadra lombarda libera facilmente e riparte in contropiede. Molti i passaggi sbagliati da parte dei giocatori rosanero, c’è poca precisione e poca incisività in fase offensiva. Al 26’ occasione sprecata dai Rosa, su assist in area di Di Francesco, né Mancuso, né Soleri riescono ad agganciare il pallone che sfilando davanti la porta di Melgrati termina fuori.

Il Lecco è molto più pungente e pericoloso del Palermo. Sfrutta con facilità gli spazi lasciati aperti sulla fascia destra riuscendo ad arrivare con molta facilità davanti a Pigliacelli. Al 33’ Corini manda in campo Henderson al posto di Vasic.

Il Palermo non riesce a sfondare il muro del Lecco che si difende a pieno organico. Gara in salita per la squadra rosanero che nella frenesia di trovare il pareggio subisce le pericolose ripartenze degli avversari vicini al raddoppio in più occasioni.

Al 40’ gol del Lecco con Sersanti nella più facile delle azioni offensive in ripartenza. Completamente in bambola la difesa rosanero e Pigliacelli poco reattivo che prende gol sul suo palo.

Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro, il Palermo cerca di chiudere in attacco, ma le azioni offensive si infrangono sul muro del Lecco che si difende bene, spesso con molta fortuna e grazie anche alla poca lucidità dei giocatori rosanero. Al 48’ punizione da posizione interessante per il Lecco, para Pigliacelli che fa ripartire i compagni. Ma non c’è più tempo ed il primo tempo si chiude con il vantaggio del Lecco sul Palermo per 2 a 0.

Ad inizio di ripresa Graves prende il posto di Mateju. Ma non cambia il leit-motiv della gara, con il Palermo in affanno ed il Lecco che controlla con facilità e riparte in avanti.

Al 53’ clamorosa traversa del Palermo con Soleri, molta sfortuna in questa occasione per l’attaccante rosanero. Al 54’ entrano Brunori e Insigne al posto di Mancuso e Di Francesco. Ma la partita resta tutta in salita per la squadra rosanero, che non trova soluzioni, né idee per riuscire a riaprire la gara. Emblematico come il Palermo perde continuamente palla per i soliti sbagli in fase di transizione attiva che permettono al Lecco di ripartire in contropiede.

I cambi non portano la sterzata sperata, gioca sul velluto il Lecco fortunato ed anche bravo ad ottimizzare al massimo tutti gli svarioni dei giocatori rosanero, davvero tutti confusi e sottotono. Al 74’ Corini manda in campo Aurelio al posto di Lund. Cambia poco in campo, il Lecco tiene saldamente il pallino del gioco e fa girare a vuoto il Palermo.

La gara si avvia ad una mesta e scontata conclusione, manca la garra e la cattiveria agonistica che fin qui avevano consentito al Palermo di poter recuperare gare difficili. Nel finale di partita è il Lecco che con pochi passaggi arriva pericolosamente davanti la porta di Pigliacelli ed a essere molto più pericoloso dei Rosanero, protagonisti oggi della prestazione più brutta vista finora al Barbera. Un valzer di errori su errori incomprensibili e inspiegabili.

Sei i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Al 90’ segna Brunori ma il direttore di gara annulla per un tocco con il braccio del capitano rosanero. Ci provano fino alla fine i giocatori di Corini, ma è più la confusione che la concretezza con occasioni sprecate da film horror.

Al 94’ rigore per il Palermo conquistato da Lucioni. Dagli undici metri va Brunori che non sbaglia ed accorcia le distanze. Primo gol stagionale al Barbera per il capitano rosanero.

Si butta in avanti il Palermo alla ricerca disperata del pari, ma è troppo tardi e il Lecco sbanca il Barbera portando a casa tre punti preziosi. Finisce 1 a 2 una gara giocata molto male dal Palermo che contro l’ultima della classe si è fatta surclassare in tutti i suoi reparti.

Una gara sempre in totale controllo del Lecco che ha imbrigliato sapientemente il Palermo. Difesa rosanero sempre in ritardo e poco attenta. Non hanno funzionato gli automatismi, non c’è stato nessun filtro a centrocampo e le occasioni da gol non sono state sfruttate per la mancanza di lucidità degli attaccanti. È una sconfitta sulla quale il Palermo dovrà molto riflettere perché alla vigilia della partita le premesse di non sapere affrontare con il giusto approccio questa gara c’erano tutte. Il Lecco dopo il cambio dell’allenatore aveva riacquistato entusiasmo grazie alla rivoluzione tecnica di Bonazzoli. Ha molto di che rammaricarsi il tecnico Corini, due gare interne ed appena un punto conquistato contro due squadre che nonostante la posizione di bassa classifica, in campo hanno fatto tutto ciò che hanno voluto. Molto grave non aver saputo ottimizzare i due turni casalinghi in un Barbera colmo di passione e di entusiasmo. Cambia la classifica del Palermo che scende al quarto posto. Resta l’amarezza e la delusione di non avere visto quel salto di qualità ed il riscatto che ci si aspettava dopo il pari faticosamente raggiunto con lo Spezia. Sono diversi gli errori commessi dalla squadra rosanero ai quali dovranno essere trovati al più presto le giuste soluzioni. Nel prossimo turno il Palermo affronterà la Sampdoria in trasferta, un altro testa-coda insidioso e pericoloso.

Tabellino:

PALERMO (4-3-3): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 5 Lucioni, 32 Ceccaroni, 3 Lund; 20 Vasic, 6 Stulac, 4 Gomes; 17 Di Francesco, 27 Soleri (C.), 7 Mancuso.

A disposizione: 1 Desplanches, 13 Kanuric, 2 Graves, 8 Segre, 9 Brunori, 11 Insigne, 15 Marconi, 18 Nedelcearu, 30 Valente, 31 Aurelio, 53 Henderson.

Allenatore: Eugenio Corini.

LECCO (4-3-1-2): 1 Melgrati; 32 Lepore, 2 Celjak (C.), 6 Bianconi, 17 Caporale; 27 Ionita, 96 Galli, 21 Crociata; 8 Sersanti; 99 Buso, 90 Novakovich.

A disposizione: 22 Saracco, 5 Degli Innocenti, 7 Giudici, 9 Eusepi, 11 T0rdini, 13 Battistini, 16 Tenkorang, 18 Pinzauti, 34 Marrone, 68 Boci, 80 Agostinelli, 83 Lemmens.

Allenatore: Emiliano Bonazzoli

ARBITRO: Piccinini (Forlì)

ASSISTENTE N°1: Laudato (Taranto)

ASSISTENTE N°2: Bahri (Sassari)

IV UFFICIALE: Calzavara (Varese)

VAR: Meraviglia (Pistoia)

AVAR: Nasca (Bari)

Ammoniti: 13’ Celjak – 48’ Matjeu – 67’ Stulac

Marcatori: 8’ Crociata – 40’ Sersanti – 94’ Brunori

Spettatori: 25.799 – Abbonamenti 12.603 – Biglietti 13.196