(di Anna Cane)

Tutti dalla sua parte, tutti schierati a favore del lavoro onesto e della legalità. La Chiesa, il sindaco e anche i colleghi, tutti sostengono il direttore del teatro Savio. A sostenere Francesco Giacalone ci sono tutti i teatri privati palermitani. Sono i teatri che fanno parte di Federteatri e tutti i direttori, Giovanni Nanfa del Jolly, Aldo Morgante de “Al Massimo”, Mario Pupella del teatro Sant’Eugenio, Orazio Bottiglieri del Colosseum e Lux, Enzo Mancuso del Teatro Carlo Magno, Sara Cappello della fucina culturale Cantunera, Giuseppe Stancampiano del Convento, Davide Bacino del teatro Orione e Ignazio Garcia del Teatro Real Santa Cecilia, appresa la notizia, hanno voluto esprimere solidarietà e vicinanza al collega. “Con il suo coraggio Giacalone ha detto no alla mafia – in coro unanime dicono i direttori teatrali – Nei nostri spettacoli, anche quelli più ilari e divertenti, c’è sempre una morale di fondo, un messaggio che lanciamo a tutti, adulti e ai bambini. I nostri spettacoli affrontano spesso tematiche sociali e mirano a sensibilizzare la collettività, e le giovani generazioni soprattutto, alla legalità e al rispetto di tutti. Quello di Giacalone è stato un esempio importante per tutti, l’unica cosa da fare in questi casi perché solo denunciando si può contrastare un sistema che inneggia alla prevaricazione e all’illegalità. Il teatro è vita ed è un grande strumento di educazione perché informa, propone e permette di osservare e riflettere, di maturare idee e prendere consapevolezza del mondo. Noi saremo sempre dalla parte di Giacalone e di chi decide di non abbassare la testa. Siamo sicuri che le istituzioni non faranno mancare il loro sostegno in un momento così delicato”.

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