Il comico palermitano Stefano Piazza, finalista dell’ultima edizione del talent “Eccezionale Veramente” e ideatore e presentatore del format “Piazza Grande”, è stato intervistato in esclusiva dal Conduttore/Speaker del programma in radiovisone “Today Sport”, Rosario Carraffa e da Gabriele Di Tusa su Radio Tivù Azzurra (RTA) per TuttoPalermo.net, dove ha parlato di diversi argomenti.

Che esperienza è stata quella dello scorso anno a “Eccezionale Veramente” e come è nata l’idea di “Piazza Grande”?

“A Eccezionale Veramente volevo fare il giudice per farmi vincere ma non hanno accettato, volevo corromperli con cannoli e arancine ma non c’è stato niente da fare. E’ rimasta una bella esperienza, come quelle che fai quando esci di casa e ti confronti con un pubblico diverso. “Piazza Grande” viene visualizzato in tutto il mondo perchè i siciliani sono ovunque, mi hanno scritto anche dal Giappone. Il motivo della sua creazione è questo, fare vivere la nostra terra a chi sta fuori”.

C’è una domanda fatta che ti è rimasta dentro come la più divertente?

“Ti rispondo anticipando una cosa che probabilmente mi avresti chiesto: l’8 settembre a Villa Filippina racconterò quello che succede a telecamere spente che ti mordi le mani per non averle registrate. Un giorno mi fermò un ragazzo per farsi intervistare, parlò 20 minuti e poi mi disse ‘mi raccomando però non la puoi pubblicare’, io dissi ‘ma perchè?’, lui: ‘sono agli arresti domiciliari'”.

Dove ti potranno vedere prossimamente i tuoi fans?

“Piazza Grande non va in pausa anche perchè in estate ci sono tanti momenti belli da raccontare, ad esempio a Mondello. Noi vogliamo creare un archivio che rimane nel tempo che rappresenti tutto quello che siamo con il nostro folklore. L’8 settembre facciamo questo spettacolo perchè c’è molto da raccontare e da ridere”.

C’è sempre la diatriba arancine-arancini, che ci dici?

“Nello spettacolo ne parleremo, ho scritto una cosa in rima. A Catania ci aggiungono il pisello, non è una cosa volgare ma loro mettono i piselli anche in quella al burro. Da noi è femmina perchè la femmina è molto più bella dell’uomo, se a qualcuno piace l’arancino che ben venga, la bellezza stà anche nella diversità”.

Qual è stata l’intervista più bella?

“Ne ho fatte centinaia, ci sono dei tormentoni che rimangono immortali. Come quel signore che racconta che per un matrimonio ha speso 300 euro e quindi cerca di mangiare di tutto per recuperare, così come al Festino dove un ragazzo alle tre di notte rispose per 10 volte di seguito alla stessa maniera. Rimane mitico anche il signore che disse: ‘devo tornare a casa da mia moglie perchè la mia fidanzata mi aspetta, io di fimmine ne ho avute'”.

Altri spettacoli in programma che vuoi ricordare?

“Sono in giro per tutta la Sicilia, nella provincia di Agrigento sarò a Palazzo Adriano, a Carini giorno 9. Tutte le date verranno comunque pubblicate nella mia pagina Facebook, comunque in tutte le zone ci sono spettacoli”.

Come mai il nome Piazza Grande?

“Un po’ per il mio cognome un po’ per il jingle cantato da Lucio Dalla che io ho amato come artista e per il suo modo di vivere la musica. Fiorella Mannoia racconta di averlo conosciuto in un bar della Rai con un caffè e ci fischiava dentro per raffreddarlo. Mi sento molto legato a questo modo di vivere scherzoso senza prendersi troppo sul serio”.

Che rapporto hai con il Palermo Calcio? Hai altre squadre?

“Un rapporto strano perchè se non vado a vederli io loro non mi vengono a vedere. Questo è un momento difficile, ci interroghiamo sul fatto se sia giusto seguirlo perchè il Presidente fa il bello e il cattivo tempo e questo confonde il tifoso. Rimango comunque tifoso del Palermo e non tifo per nessuna altra squadra. Pino Caruso sulla mia pagina una volta scrisse: ‘imparerò a tifare Juventus il giorno che un torinese tiferà Palermo’. Invito tutti i palermitani a sostenere la squadra della propria città, del luogo dove vivi, mangi, conosci le donne e da dove viene la donna più bella del mondo, la propria mamma. Ovviamente in democrazia ognuno tifa per chi vuole, c’è chi ama le cose belle chi quelle brutte, quindi potete tifare per le squadre brutte come Inter, Milan e Juve”.

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