Seconda gara consecutiva per il Palermo al Barbera dove la vittoria manca dallo scorso 17 febbraio. Dopo i tre pareggi conseguiti nelle ultime tre gare, i Rosa cercano il primo successo targato Mignani contro la Reggiana. La squadra emiliana reduce dalla pesante sconfitta interna con il Cosenza è invece alla ricerca di punti salvezza.

Mignani che deve rinunciare a Di Mariano, Aurelio e Coulibaly, ma recupera Ranocchia e Vasic che partono dalla panchina, opta per il modulo 3-5-2 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Diakitè – Lucioni – Neldecerau in difesa; Buttaro – Henderson – Gomes – di Francesco – Lund a centrocampo; coppia d’attacco Mancuso e Brunori.

Il primo calcio d’angolo della gara lo conquista la Reggiana al secondo minuto di gioco. Incursione di Gondo in area rosanero e chiusura di Neldecearu in calcio d’angolo. Insiste in avanti la squadra di Nesta che fa la partita, si difende il Palermo.  

Reggiana vicino al gol del vantaggio al 15’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo tiro al volo di Pieragnolo. Respinge Brunori e palla che arriva a Rozzio che cerca l’imbucata sottoporta. Grande risposta di Pigliacelli che salva il risultato.

Il Palermo non riesce a costruire in avanti, l’azione offensiva è lenta e farragginosa, più convinta la Reggiana. La prima occasione per la squadra rosanero arriva al 31’ con Brunori che crossa al centro, Mancuso manca di un soffio il tapin vincente.

Al 35’ Palermo in vantaggio. Lancio lungo di Lucioni che pesca Brunori che sorprende alle spalle la difesa della Reggiana, salta Satalino e mette il pallone in rete. Gol che era stato annullato per presunto fuorigioco del capitano rosanero, ma convalidato dal Var.

Il vantaggio sembra scuotere il Palermo che finalmente trova il giusto equilibrio e cerca di mettere alle corde la Reggiana. Ma dopo il minuto di recupero concesso dall’arbitro, il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 0 in favore del Palermo.

Nessun cambio per Mignani ad inizio della ripresa

Parte forte la Reggiana alla ricerca della rete del pareggio. Grande protagonista Pigliacelli che nel giro di un minuto compie due paratissime.

Al 51’ pareggio della Reggiana sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Portanova. Il pallone scavalca la barriera e si insacca nell’angolino alto alle spalle di Pigliacelli.

Al 55’ doppio cambio per il Palermo, fuori Henderson e Mancuso, dentro Segre e Soleri. La gara si vivacizza, entrambe le squadre provano a superarsi a vicenda.

Ma è la Reggiana al 66’ a trovare il raddoppio con Rozzio che riceve palla in area e la mette all’incrocio dei pali battendo Pigliacelli.

Al 69’ Mignani manda in campo Ranocchia al posto di Buttaro. Al 73’ escono Neldecerau e Di Francesco, entrano Insigne e Traoré. Il Palermo prova ad offendere, ma manca la lucidità e concretezza in avanti, si pasticcia davanti la porta difesa da Satalino in maniera a volte imbarazzante. La Reggiana non rinuncia ad attaccare, si difende con affanno il Palermo.

Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma la gara termina con la prima sconfitta dell’era Mignani.

Dopo tre pareggi, invece della vittoria è arrivata una sconfitta. La Reggiana non ha rubato assolutamente nulla, piuttosto è stato il Palermo che non ha saputo sviluppare un’idea di gioco convincente e vincente. La cura Mignani non sembra avere guarito la squadra rosanero. Stesso copione di tante gare viste nel corso di questa stagione sotto la guida tecnica di Corini. Dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo, i giocatori rosanero si sono fatti riagguantare puntualmente dagli avversari nella ripresa.

Un problema mentale oppure diversi giocatori sono stati sopravvalutati? Difficile lettura di un campionato dove mai nulla è andato per il verso giusto, con decisioni da parte della Società arrivate in maniera tardiva che probabilmente hanno compromesso il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. L’esonero di Corini a sette giornate dalla fine non ha dato la svolta sperata. Mignani aveva necessariamente bisogno di tempo per conoscere i giocatori e dare un assetto tattico alla squadra. Era prevedibile che potesse accadere.

Alla luce della sconfitta di oggi è molto difficile essere ottimisti per i playoff, a questa squadra manca la personalità, manca la grinta, ma soprattutto non sa più vincere, si è sfilacciata giornata dopo giornata fino a rimanere ingabbiata nei suoi evidenti limiti di ragionamento, lucidità e convinzione.

Tabellino:

PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 23 Diakité, 5 Lucioni, 18 Nedelcearu; 25 Buttaro, 53 Henderson, 4 Gomes, 17 Di Francesco, 3 Lund; 9 Brunori (Cap.), 7 Mancuso.

A disposizione: 1 Desplanches, 13 Kanuric, 2 Graves, 6 Stulac, 8 Segre, 11 Insigne, 14 Ranocchia, 15 Marconi, 27 Soleri, 32 Ceccaroni, 70 Traorè.

Allenatore: Mignani.

REGGIANA (3-4-2-1): 12 Satalino; 17 Libutti, 4 Rozzio (Cap.), 27 Marcandalli; 15 Fiamozzi, 42 Bianco, 77 Kabashi, 3 Pieragnolo; 72 Melegoni, 90 Portanova; 11 Gondo.

A disposizione: 1 Sposito, 7 Varela, 8 Cigarini, 9 Vido, 16 Reinhart, 18 Okwonkwo, 20 Blanco, 23 Pettinari, 25 Szyminski, 28 Antiste, 29 Pajac, 30 Vergara.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: Perenzoni (Rovereto)
AA1: Rocca (Catanzaro)
AA2: Vigile (Cosenza)
IV UFFICIALE: Perri (Roma 1)
VAR: Maggioni (Lecco)
AVAR: Serra (Torino)

Ammoniti: 32’ Libutti – 43’ Marcandalli – 50 Henderson

Marcatori: 35’ Brunori – 51’ Portanova – 65’ Rozzio

Spettatori: Emessi 20.601 – Abbonamenti 12.603 – Biglietti 7.998