Nella prima domenica nella quale il Barbera torna al 50% della capienza, (ma gli spettatori presenti allo stadio sono circa 4762) il Palermo prova a fare lo sgambetto al Foggia di Zeman. La squadra pugliese, secondo miglior attacco del Campionato di Serie C, è reduce dall’esaltante vittoria interna contro il Messina per 3 a 1, mentre la squadra rosanero arriva da un pari non entusiasmante rimediato con la Juve Stabia.

Prima della gara, Alessio Buttaro, eletto dai tifosi del Palermo come miglior rosanero del mese di settembre, è premiato dal direttore Castagnini.

Assenti Silipo, Valente, Buttaro e gli infortunati Almici e Accardi, Filippi non rinuncia al modulo 3-42-1 e manda in campo Pelagotti; Lancini – Marconi e Perrotta in difesa; Doda – De Rose – Odjer e Giron a centrocampo; Fella e Floriano alle spalle di Brunori, unica punta.

Parte molto forte il Palermo che al terzo minuto passa in vantaggio con Floriano dopo uno scambio veloce con Brunori che dopo aver recuperato palla al limite dell’area serve il compagno che a tu per tu con Alastra non sbaglia e di destro mette il pallone nell’angolino basso.

Il Foggia reagisce, ma si scopre lasciando spazio al contropiede del Palermo che all’ottavo minuto ha un’altra occasione con Brunori. Alastra non si fa sorprendere e blocca in due tempi. La gara è molto vivace e divertente, con continui capovolgimenti di fronte. Al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo gol del Foggia annullato per fuorigioco, la pressione della squadra pugliese aumenta.

Raddoppio del Palermo al 20’, un errore in fase di impostazione della squadra di Zeman consente una ripartenza micidiale al Palermo con De Rose che da centrocampo serve Bunori lanciandolo verso la rete. Il n.9 rosanero arriva tutto solo davanti Alastra e piazza la palla nell’angolino sinistro alle spalle del portiere avversario.

Il Foggia non arretra di un millimetro e continua ad attaccare, lasciando ampie praterie al Palermo. Al 28’ ammonito Alastra per un fallo fuori area su Brunori che aveva superato un avversario ed era lanciato a rete. Calcio di punizione da posizione interessante battuto da Floriano che si perde sul fondo.

Al 32’ punizione per il Foggia poco fuori dal limite dell’area per fallo di Lancini su Curcio. Il tiro di Petermann s’infrange sulla barriera. Le due squadre giocano a viso aperto, a tutto campo, ma la squadra rosanero è molto attenta in fase difensiva e con i suoi contropiedi veloci mette in difficoltà gli avversari costretti a rientrare velocemente per non subire il terzo gol.

L’arbitro concede un minuto di recupero, non accade nulla e le due squadre vanno a riposo sul punteggio di 2 a 0 in favore del Palermo.

Ad inizio di ripresa Zeman sostituisce Merola con Merkaj e Gallo con l’ex rosanero Rizzo Pinna. Il Foggia attacca, il Palermo difende bene e riparte pericolosamente. Bella azione al 52’ con Brunori che tenta il pallonetto dalla metà del centrocampo, ma a portiere battuto, la sfera finisce di pochissimo sopra la traversa.

Guadagna metri il Foggia, aumenta la pressione per riaprire la partita. La difesa rosanero regge e cerca di sfruttare al meglio gli spazi che lasciano i giocatori avversari per piazzare la rete del 3 a 0. La gara è vibrante è tutt’altro che chiusa. Al 61’ un contropiede veloce di Brunori trova solo un calcio d’angolo. Al 64’ Filippi manda in campo Peretti al posto di Marconi. Al 68’ doppia sostituzione per il Palermo fuori Brunori, uno dei migliori in campo, e Floriano, dentro Dall’Oglio e Soleri. Al 73’ assist di Dall’Oglio per Soleri che da posizione interessante manda il pallone fuori, ma il gioco era fermo per fuorigioco dell’accattante rosanero.

Il Foggia indomito insiste; all’82’ il tecnico rosanero sostituisce Fella con Luperini e Lancini con Marong. Continua a macinare gioco in avanti la squadra pugliese, ma si scopre troppo e subisce la ripartenza del Palermo che all’84’ conquista un calcio di rigore con Soleri. Dagli undici metri va lo stesso Soleri che non sbaglia e mette dentro la terza rete per la squadra rosanero.

Tutt’altro che rassegnato, il Foggia si butta in avanti, ma i giocatori rosanero giocano molto bene, chiudono gli spazi e ripartono in contropiede. Al 88’ traversa clamorosa di Luperini. Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro. I pugliesi cercano il gol della bandiera che non arriva ed il Palermo conquista una vittoria importantissima non solo in termine di classifica, ma soprattutto per il morale. La prestazione contro il Foggia, la migliore fin qui disputata dagli uomini di Filippi regalano entusiasmo e rilanciano i Rosa che accorcia la sua posizione in classifica.

Alla vigilia della partita, Filippi aveva promesso spettacolo e così è stato. La gara è stata vibrante e divertente. Merito di entrambe le squadre che in campo non si sono risparmiate ed hanno giocato a viso aperto, senza mai rinunciare ad attaccare. Il Palermo ha interpretato molto bene la gara, dopo essere andato in vantaggio non si è chiuso, ma ha approfittato degli ampi spazi lasciati dagli avversari per pungere in attacco. Molto bene la fase difensiva e centrocampo rinvigorito dalla presenza di Odjer, preziosissimo nell’anticipo sugli avversari e nel recupero palla. Sembra essere tornato anche ai suoi livelli De Rose, è risultato un centrocampo molto compatto e una manovra offensiva più fluida e convinta. Filippi ha impostato la gara sui contropiedi veloci, che in Brunori ha trovato uno dei suoi migliori interpreti.