Contro il Foggia, secondo attacco del Campionato di Serie C, il tecnico rosanero Giacomo Filippi – protagonista della conferenza della vigilia – dovrà fare a meno del giovane Andrea Silipo, bloccato da un attacco febbrile, di Valente che ha accusato un dolore ad una caviglia, dello squalificato Buttaro e degli infortunati Accardi ed Almici non ancora recuperati.

Al Barbera si preannuncia spettacolo, le squadre di Zeman molto propositive in attacco, giocano a viso aperto, un modo di fare calcio – assicura il tecnico del Palermo – che piace anche alla compagine rosanero:
“Le squadre di Zeman giocano a viso aperto, anche a noi piace giocare così – ha confermato Filippi. Sono sicuro che assisteremo ad una partita bella e ricca di contenuti. Il calcio di Zeman ha segnato un’epoca, bisogna stare attenti ad alcune dinamiche sulle quali abbiamo lavorato durante la settimana. E’ certo che sia Palermo che Foggia vorranno fare bottino pieno. Sappiamo che è un avversario temibile, se poi i tre punti ci permetteranno di scavalcarli meglio ancora.”

Assenze e sostituti
Non credo troveremo difficoltà a sostituire Buttaro, la cosa più importante sarà l’interpretazione della gara a livello di collettivo. Se i ragazzi fanno quello che sanno fare, sono convinto che noi possiamo avere la meglio anche se il Foggia è un avversario forte. Dobbiamo puntare l’asticella il più in alto possibile. Siamo in ritardo rispetto al Bari, l’unica squadra che sta avendo un percorso più fluido, ma dopo sette partite non mi sento di dire che dobbiamo puntare al secondo posto. Lavoriamo su noi stessi, analizzando dettagliamene le nostre prestazioni. La squadra lavora bene quotidianamente e fa in campo tutto quello che viene provato in allenamento. Serve un pizzico di determinazione in più, di lucidità soprattutto in fase di rifinitura e di realizzazione. Ma sono fiducioso e credo in tutto quello che stanno facendo. E’ normale che non sono contento, avrei voluto più punti. Ma ci sono anche gli avversari, bisogna leggere le prestazioni, insieme ai ragazzi abbiamo visto i nostri errori. Il ritardo c’è, ma dopo sette partite non mi butto a terra, così non mi sarei esaltato se avessi avuto più punti in classifica.”

Tifosi
“Dico loro di venire allo stadio a sostenere il Palermo. Anche io sono un tifoso del Palermo, non potrei mai non venire al Barbera, soprattutto in una domenica dove le attese dicono che ci sarà una gara intrigante ed intraprendente. Quale migliore occasione per venire ad incitare i propri beniamini che daranno l’anima per conquistare l’intera posta in palio?”

Rispetto al finale di stagione dello scorso anno, cosa è cambiato?
“Al Palermo è venuto meno l’essere sbarazzino, la sfrontatezza, l’incoscienza di fare le cose. I ragazzi lavorano benissimo ed in allenamento sono molto intraprendenti. Quello che chiedo ai miei ragazzi è di giocare senza blocchi mentali, di sviluppare ciò che sanno fare e che fanno durante la settimana. La condizione mentale dello scorso anno è diversa. Ma in questi giorni vedo più sicurezza e consapevolezza, la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Loro devono continuare a fare quello che stanno facendo. Sono sicuro che nel giro di poche settimane il Palermo fornirà prestazioni sempre più incoraggianti e i giocatori saranno sempre più sicuri di sé stessi.”