Superato l’ostacolo Teramo, il Palermo affronta al Menti una delle squadre che ad inizio campionato era favorita per la promozione diretta. Per continuare a sognare ed accedere alla fase nazionale dei Play Off, i Rosanero hanno a disposizione un solo risultato: battere la Juve Stabia.

Assenti per infortunio Somma, Palazzi, Fallani, Rauti e Lucca, Giacomo Filippi si affida all’esperienza di Floriano e di Capitan Santana (falso nueve)  e manda in campo, con il modulo 3-4-3, Marong – Lancini – Marconi in difesa; Accardi – Luperini –  De Rose – Valente a centrocampo; tridente d’attacco Kanoute – Santana – Floriano.

Il Palermo parte bene e si fa propone subito in avanti, ma la Juve Stabia controlla e riparte. Il primo brivido è di marca stabiese con Marotta che al quarto minuto supera Marconi e da posizione defilata entra in area e calcia in porta, il pallone sfiora il palo alla destra di Pelagotti ed esce di poco.

Al 18′ Kanoute, dalla destra, prende in controtempo la retroguardia stabiese e crossa al centro per Valente tutto solo davanti a Farrani. Colpo di testa del centrocampista rosanero e palla in rete. Palermo in vantaggio. I padroni di casa provano a reagire, ma la squadra rosanero si difende bene e riparte in contropiede.  Al 25′ Kanoutè, lanciato in velocità sulla sinistra, non riesce a superare il portiere stabiese, serve al limite Luperini ma, a porta sguarnita, Mulè riesce a liberare.

Le squadre si affrontano a viso aperto, più possesso palla per la Juve Stabia, che fatica ad impostare. Squadra rosanero più compatta, che chiude bene tutti gli spazi e si difende con ordine. Al 42′ punizione pericolosa dal limite dell’area di rigore per i campani per un fallo commesso da Luperini, che viene ammonito. Nulla di fatto e primo tempo che si chiude senza minuti di recupero con il punteggio di 0 a 1 per il Palermo.

Inizio di ripresa con i padroni di casa che aumentano il pressing in avanti alla ricerca del pareggio, ma il Palermo contiene bene gli attacchi offensivi degli avversari. Al 57′ occasione per la Juve Stabia con Orlando, servito da Scaccabarozzi, ma il centrocampista, a Pelagotti battuto, manca il tapin vincente. Un minuto dopo, doppio cambio per i Rosanero, fuori Santana e Accardi, dentro Saraniti e Doda.

La Juve Stabia prova a spingere, ma il Palermo controlla con estrema facilità la partita ed al 60′ sfiora il raddoppio con De Rose, il cui tiro finisce di poco lontano dal palo. Al 63′ Filippi manda in campo Broh e Peretti al posto di Floriano e Lancini, che si era infortunato un minuto prima.

Ed è l’ex di turno Saraniti che al 66′ trova il gol del raddoppio per il Palermo. Cross dalla sinistra di Marconi e colpo di testa da due passi dell’attaccante palermitano che mette a segno la sua seconda rete stagionale al Menti. La squadra rosanero diventa totalmente padrona del campo. All’88’ ultimo cambio per Filippi, esce Kanoute, uno dei migliori in campo ed entra Andrea Silipo.

Al 90′ Farroni evita il tracollo ai suoi con una grande parata su Valente. L’arbitro concede 5 minuti di recupero. La Juve Stabia prova a riaprire la gara, ma uno straordinario Pelagotti al 93′ nega il gol a Fantacci. La gara si chiude, senza particolari sussulti per la difesa rosanero, il Palermo vince e può continuare a sognare.

In un continuo crescendo di prestazioni convincenti, il Palermo conquista con pieno merito i play off nazionali, battendo la Juve Stabia per 2 a 0. A fare la differenza è stata la cattiveria agonistica e l’intensità dei giocatori rosanero, che in questo mini torneo stanno dimostrando personalità, grinta e convinzione. Gioco corale, determinazione, altruismo e voglia di vincere. Questa squadra si plasma sempre di più ad immagine e somiglianza del suo tecnico. Al di là di come finirà, è innegabile che Filippi  ha preso un gruppo sull’orlo di una crisi di nervi, l’ha saputo ricompattare e soprattutto ha dato una precisa identità di gioco e di squadra ai suoi gocatori. I presenti non hanno fatto assolutamente rimpiangere gli assenti. Merito, indubbiamente, del lavoro svolto da un bravo condottiero.