Dopo il pareggio con il Venezia, il Palermo affronta, allo stadio “Alberto Picco”, lo Spezia, ancora a secco di vittorie in questo avvio di campionato, la formazione di D’Angelo ha infatti raccolto finora appena tre punti. Per il Palermo, l’occasione è duplice, tornare al successo e, soprattutto, sfatare un tabù. L’unica vittoria dei rosa a La Spezia risale a 93 anni fa, il 21 febbraio 1932, quando nel campionato di Serie B 1931/32 si imposero per 1-2.

Inzaghi conferma il modulo 3-4-2-1 con Joronen tra i pali, in difesa Peda, Bani e Veroli, a centrocampo Pierozzi, Gomes, Blin e Augello, Palumbo e Le Douaron a supporto di Pohjanpalo.

Il primo calcio d’angolo della partita lo conquista il Palermo al quarto minuto. Dalla bandierina batte Palumbo, il pallone arriva a Veroli che calcia alto sopra la traversa. Al 7’, Sarr compie un autentico miracolo su un colpo di testa di Le Douaron, sporcato da una deviazione di Mateju, il portiere dello Spezia salva tutto sulla linea.

Risponde al 12’ lo Spezia con Vignali che raccoglie un cross di Aurelio e prova a sorprendere Joronen, ma il suo colpo di testa termina fuori. Al 20’ Bani resta a terra per infortunio ed è costretto a lasciare il campo. Al suo posto entra Diakité. Prova ad affacciarsi in avanti lo Spezia, controlla il Palermo. Si gioca sotto una pioggia battente.

La gara si incattivisce, non se le mandano a dire Palumbo e Cassata, qualche decisione discutibile dell’arbitro accende gli animi. Al 39’ l’arbitro non fischia un evidente fallo di mani di Esposito, protesta Inzaghi che rimedia il giallo.

Al 41’ Palermo in vantaggio, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Palumbo, spizziata di Diakité e palla che arriva a Pohjanpalo che batte Sarr.

Tre i minuti di recupero concessi dall’arbitro, al 46’ fallo di Esposito su Palumbo, l’arbitro non concede la punizione. Lo Spezia in contropiede mette un brivido alla retroguardia rosanero, ma Joronen è bravo a bloccare il pallone. Si chiude il primo tempo con il Palermo in vantaggio sullo Spezia per 1 a 0.

Ad inizio di ripresa esce Diakitè ed entra Gyasi

Al 47’ un netto fallo di Cassata su Palumbo non viene sanzionato dall’arbitro. Ennesimo errore del signor Marcenaro. Al 50’ calcio di punizione per il Palermo battuto da Palumbo, respinge la difesa dello Spezia che si porta in avanti. La squadra rosanero difende e in contropiede prova ad impensierire gli avversari con una verticalizzazione di Gomes che serve Le Douaron. Il tiro dell’attaccante francese è impreciso e termina fuori.

Al 58’ il Palermo raddoppia sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Blin, Pohjanpalo tenta la conclusione, il pallone resta vivo in area dopo una mischia e Pierozzi di testa firma il 2-0.

Dopo la rete subita, lo Spezia cerca di riportarsi in avanti, difende il Palermo. Al 68’ Segre e Bereszynski prendono il posto di Palumbo e Augello. Al 73’ ammonito Veroli per perdita di tempo. Insiste Lo Spezia che si riversa tutto sulla metà campo rosanero. Al 76’ punizione da posizione interessante per lo Spezia per fallo di Gyasi. Respinge con i pugni Joronen. Ma resta in zona d’attacco la squadra di D’Angelo che conquista due corner di seguito.

Pressa alto lo Spezia, che mette in difficoltà il Palermo. All’82’ entra Giovane esce Gomes. Si lotta furiosamente, il Palermo riesce a uscire dalla propria metà campo e si riporta dalle parti di Sarr. All’87’ calcio di rigore per lo Spezia per fallo di mano di Blin. Grande ingenuità del giocatore rosanero che riapre la partita.

Sul dischetto Esposito, para Joronen ma sulla ribattuta la palla finisce sul corpo di Giovane e termina in rete.

Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro, Spezia tutto riverso in avanti alla ricerca del gol del pareggio. Al 93’ contropiede dello Spezia e grande parata di Joronen. Grande sofferenza per il Palermo: al 95’ gioco fermo, l’arbitro recupera ancora un minuto, poi fischia la fine di una gara complicata e difficile che sancisce la vittoria meritata del Palermo che conquista momentaneamente il primo posto in classifica.

PRIMO TEMPO:
Nel primo tempo il Palermo è più compatto, organizzato e mentalmente presente rispetto allo Spezia. La squadra rosanero ha saputo gestire i ritmi e il possesso con intelligenza, affidandosi a un centrocampo solido e dinamico con Pierozzi e Augello larghi a dare ampiezza, Gomes e Blin centrali a garantire equilibrio e pulizia nella costruzione.

Palumbo e Le Douaron hanno agito tra le linee con efficacia, alternando pressing e inserimenti a supporto di Pohjanpalo, sempre pronto a lavorare spalle alla porta e a capitalizzare le seconde palle. Proprio da una palla inattiva è arrivato il meritato vantaggio. Lo Spezia ha provato a reagire, ma è apparso lento nella manovra e poco incisivo negli ultimi metri. Il Palermo, invece, ha difeso con ordine e si è mostrato più lucido nei duelli e nelle seconde palle, nonostante una pioggia battente e un campo pesante.

SECONDO TEMPO:
Il secondo tempo racconta un Palermo solido, ma costretto a soffrire più del previsto dopo un’ora di gioco ben gestita. La squadra di Inzaghi ha mantenuto un atteggiamento equilibrato, cercando di abbassare i ritmi e colpire in ripartenza, forte del doppio vantaggio conquistato grazie a una nuova palla inattiva ben sfruttata da Pierozzi.

Nel complesso, la struttura tattica del Palermo ha retto con linee compatte, centrocampo disciplinato e una buona collaborazione tra i reparti. Tuttavia, col passare dei minuti, la pressione dello Spezia è aumentata e la squadra rosanero ha faticato a mantenere il possesso, finendo per concedere troppo campo. Le sostituzioni (Segre e Bereszynski per Palumbo e Augello) hanno portato energie fresche, ma non hanno impedito allo Spezia di alzare il baricentro e mettere in difficoltà la retroguardia.

Il rigore causato da Blin rappresenta l’unica vera macchia di una prestazione comunque consistente. Un episodio evitabile che ha rimesso in corsa gli avversari, punendo un calo di concentrazione. Da lì in avanti, il Palermo ha serrato le linee e si è affidato a un Joronen decisivo, protagonista di due interventi fondamentali che hanno blindato il risultato.

Il Palermo conquista tre punti fondamentali e vola momentaneamente in testa alla classifica, in attesa della gara del Modena. E sarà proprio il Modena il prossimo avversario dei rosanero alla ripresa del campionato, dopo la sosta per le nazionali. Il Palermo tornerà in campo al Barbera domenica 19 ottobre alle 15:00.

Tabellino

SPEZIA (3-5-2): 1 Sarr; 2 Wisniewski, 15 Cistana, 37 Mateju; 32 Vignali (C), 29 Cassata, 5 Esposito, 80 Kouda, 31 Aurelio; 10 Lapadula, 27 Soleri.

A disposizione: 12 Mascardi, 16 Loria, 6 Jack, 8 Nagy, 9 Artistico, 11 Beruatto, 20 Di Serio, 23 Candela, 34 Comotto, 36 Candelari, 97 Lorenzelli, 99 Vlahovic.
Allenatore: Luca D’Angelo.

PALERMO (3-4-2-1): 66 Joronen; 29 Peda, 13 Bani, 72 Veroli; 27 Pierozzi, 6 Gomes (C), 28 Blin, 3 Augello; 5 Palumbo, 21 Le Douaron; 20 Pohjanpalo.
A disposizione: 30 Avella, 77 Pizzuto, 8 Segre, 9 Brunori, 11 Gyasi, 14 Vasic, 17 Giovane, 19 Bereszynski, 23 Diakité, 31 Corona.
Allenatore: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Marcenaro Matteo (Genova).
Primo assistente: Zingarelli Andrea (Siena).
Secondo assistente: Galimberti Stefano (Seregno).
Quarto ufficiale: Maccarini Lorenzo (Arezzo).
VAR: Prontera Alessandro (Bologna).
AVAR: Del Giovane Stefano (Albano Laziale).

Ammoniti: 28’ Mateju – 32’ Diakité – 39’ Inzaghi – 7 – 65’ Blin – 73’ Veroli
Marcatori: 41’ Pohjanpalo – 58’ Pierozzi – 88’ Giovane (autogol)