È un Palermo in emergenza quello che oggi affronta allo stadio Tardini il Parma dell’ex Vazquez. Tante le assenze pesanti tra le fila rosanero nella prima delle otto “finali” che concluderanno questa stagione. Oltre 3.000 i tifosi palermitani, provenienti da tutta la Penisola, a supporto di una squadra che dopo la gara contro il Modena ha rilanciato sogni e speranze.

Il tecnico del Palermo Eugenio Corini sperava di poter aver almeno a disposizione Valerio Verre, ma il centrocampista ha dovuto dare forfait a causa di uno stato febbrile che non si è attenuato. Formazione, dunque, di emergenza per Corini che schiera il modulo  3-5-2  con Pigliacelli tra i pali; Buttaro – Mateju – Graves in difesa; Valente – Saric – Gomes – Segre – Aurelio  a centrocampo; Tutino e Soleri coppia d’attacco.

Il primo calcio di punizione da posizione interessante lo conquista il Parma al secondo minuto di gioco. Il tiro finisce in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner, colpo di testa di Benedyczak che finisce alto sopra la traversa. Insiste in attacco il Parma, prova ad uscire dalla propria area il  Palermo, ma il possesso palla è dei Ducali.

Con il passare dei minuti il Palermo si affaccia dalle parti di Buffon, buoni spunti di gioco in avanti, ma il Parma si difende e riparte in contropiede. La gara è vivace e molto combattuta. Al 30’ occasione per il Palermo con Segre servito in area da Tutino. Il tiro finisce fuori.

Al 32’ Parma in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo inesistente, aveva toccato con il braccio un giocatore del Parma. Zanimacchia pesca in area Benedyczak che con un tiro al volo piazza il pallone in rete.

Al 41’ pareggia i conti Soleri con una splendida azione in solitaria. Errore in fase di disimpegno di Valenti, aggancia il pallone l’attaccante rosanero che mette in area per Tutino anticipato da Buffon che respinge, Soleri con caparbietà riconquista la palla e mette dentro la rete del pareggio.

Reagisce il Parma che al 45’ conquista un calcio di punizione da posizione defilata. Pigliacelli blocca con sicurezza il tiro. L’arbitro concede tre minuti di recupero, le due squadre continuano a darsi battaglia in campo, ma il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 1.

Nessun cambio per Corini ad inizio di ripresa, la partita, molto combattuta, resta aperta. In avanti il Parma alla ricerca della seconda rete, tiene botta la difesa del Palermo che non riesce però ad uscire dalla propria metà campo. Aumenta il pressing del Parma che tiene il pallino del gioco, troppo bassa la squadra rosanero che soffre la pressione degli avversari. Al 64’ esce Tutino ed entra Matteo Brunori.

Al 68’ gioco fermo per un crampo al polpaccio dell’arbitro, sig. Massimi, si riprende qualche minuto dopo. Al 73’ Lancini prende il posto di Graves.

Al 77’ raddoppio del Parma. Tiro di Vazquez, respinta corta di Pigliacelli che trova pronto Coulibaly che da distanza ravvicinata mette il pallone in rete.

Tutto da rifare per il Palermo, che da parecchi minuti stava subendo la pressione del Parma. Corini prova a dare una sterzata alla gara e manda in campo Masciangelo, Damiani e Vido al posto di Buttaro, Gomes e Saric. Sei i minuti concessi dall’arbitro Massimi, non sempre lucido nella sua direzione di gara. Prova a farsi vedere in avanti la squadra rosanero, ma il Parma si difende bene e vince per 2 a 1 la sfida contro i Rosanero.

Una gara nata sotto una cattiva stella, dopo il ritiro di Girona, che doveva servire a recuperare gli infortunati, il Palermo ha dovuto far fronte a molte emergenze in difesa ed a centrocampo. Problemi al ginocchio per Di Mariano, sindrome influenzale per Verre e Neldecerau e gli infortuni non ancora risolti di Sala e Marconi hanno cambiato i piani tecnico-tattici di Corini, costretto a rispolverare dalla panchina anche Lancini. Anche se rimaneggiata, la squadra rosanero aveva saputo tenere botta ad un Parma non esattamente esaltante, ma abbastanza abile nel saper sfruttare le doti dei suoi uomini migliori per mettere pressione al Palermo e ad ottimizzare al massimo gli errori in difesa dei giocatori palermitani. Peccato, perché il gol di Soleri aveva dato la sensazione che un pareggio, oltre ad essere il risultato più giusto, poteva assolutamente essere alla portata della squadra rosanero. Anche in questa gara la terna arbitrale ci ha messo del suo, il primo gol del Parma è nato da un corner erroneamente assegnato dall’assistente Francesca Di Monte. Il Palermo viene scavalcato in classifica dal Parma e resta così a quota 42 in coabitazione con la Reggina.

Tabellino:

PARMA (4-3-3): 1 Buffon (cap.), 7 Benedyczak, 8 Estevez, 10 Vazquez, 14 Ansaldi, 15 Delprato, 16 Bernabè, 17 Zanimacchia, 24 Juric, 25 Cobbaut, 30 Valenti. 

A disposizione: 22 Chichizola, 40 Corvi, 3 Osorio, 4 Balogh, 13 Bonny, 19 Sohm, 20 Hainaut, 23 Camara, 26 Coulibaly, 28 Mihaila, 45 Inglese, 98 Man.

Allenatore: Fabio Pecchia.

PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 25 Buttaro, 37 Mateju, 2 Graves; 30 Valente (cap.), 8 Segre, 5 Gomes, 28 Saric, 31 Aurelio; 7 Tutino, 27 Soleri. 

A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 4 Orihuela, 9 Brunori, 11 Masciangelo, 19 Vido, 21 Damiani, 42 Lo Coco, 79 Lancini. 

Allenatore: Corini.

Arbitro: Massimi (Termoli).

Assistenti: Del Giovane (Albano Laziale) – Di Monte (Chieti).

Quarto Ufficiale: De Angeli (Milano).

VAR: Mazzoleni (Bergamo).

AVAR: Bresmes (Bergamo).

Ammoniti: 28’ Gomes – 52’ Bernabè – 77’ Vazquez

Marcatori: 32’ Benedyczak – 41’ Soleri – 77′ Coulibaly