Dopo la pesante sconfitta con la Turris, il Palermo scende nuovamente in campo per il turno infrasettimanale contro la Virtus Francavilla. Reduce dalla disfatta di Torre del Greco, il tecnico rosanero Giacomo Filippi, potrà contare sul ritorno di Buttaro, che ha scontato i due turni di squalifica, di Almici, Valente e Silipo pienamente recuperati. Certa invece l’assenza di Dall’Oglio, diffidato, che domenica scorsa è stato ammonito (quinto giallo nelle ultime sei gare) e dunque salterà la gara di domani sera.

A preoccupare l’ambiente ed i tifosi sono le prestazioni altalenanti del Palermo, ormai lontano dieci punti dalla vetta della classifica. In trasferta la squadra rosanero ha mostrato fin qui lacune difensive allarmanti, nessuna idea di gioco, scarsa attenzione e concentrazione da parte dei giocatori che spesso dopo un inizio gara promettente si lasciano sovrastare dagli avversari.

Il tecnico rosanero Giacomo Filippi, protagonista della consueta conferenza della vigilia, promette però un pronto riscatto della sua squadra già a partire dalla prossima gara contro la Virtus Francavilla:
“Dobbiamo riscattarci immediatamente. Abbiamo avuto amnesie che non possiamo permetterci. Abbiamo analizzato la sconfitta con la Turris per capire come sia possibile avere queste chiusure mentali. È impossibile passare da una prestazione attenta e determinata, seppur con errori, come quella con il Foggia, ad una prestazione scarsa dove abbiamo fatto una pessima figura e della quale tutti, io in primis ce ne siamo assunti piena responsabilità. Non mi sento di dire che occorre un leader nel reparto difensivo, forse occorrono leader in più reparti. Dobbiamo lavorare da squadra, essere sempre un collettivo. Tornare subito in campo è meglio. Mettere dentro tutto quello che si ha per riscattarci immediatamente dopo la sconfitta di domenica sera.”

Mal di trasferta
“Ci siamo chiesti “chi siamo”. Ho parlato con i giocatori, con alcuni di loro anche singolarmente. Anche tra loro discutono di questa metamorfosi che ci capita in trasferta. Durante la settimana i ragazzi si allenano sempre in maniera esemplare. Ma non si può poi scendere in campo facendo perdere le nostre idee e facendo azioni che non sappiamo gestire. Questo avviene spesso fuori casa, al Barbera non succede, dobbiamo avere sempre lo stesso atteggiamento. Una squadra che mira a stare in alto in classifica non può essere altalenante. So che il lavoro che faccio, so i rischi che corro. Posso dire che nel mio lavoro metto tutto me stesso. Ma so che i risultati sono l’ago della bilancia e se non arrivano è giusto che l’allenatore venga messo in discussione. Io guardo a quello che fa la squadra, che si allena bene, ma è anche vero che queste prestazioni lasciano l’amaro in bocca ed i tifosi cominciano a mugugnare. Parlo poco con i giocatori per giustificare una scelta, preferisco parlare al gruppo se c’è qualcosa che non va. Se devo fare capire ad un giocatore dove ha sbagliato lo faccio davanti a tutti, sono molto schietto, non mi piace lanciare il sasso e lasciare spazio a diverse interpretazioni. Sono diretto e dico quello che penso, senza accusare, ma per fare capire se c’è stato un errore”

Fiducia della società
“Ieri ho parlato con la squadra, come sempre ci siamo confrontati con il Direttore. La fiducia la deve dire il campo. Spesso un allenatore viene esonerato anche se vince. Io ed il mio staff lavoriamo bene, la squadra si allena bene, non mi sento di accusarli per questa prestazione infelice, è normale che se i risultati non arrivano bisogna farsi delle domande. È naturale che mi sono date alcune risposte. Il campo ed il tempo dirà quali sono.”

Dichiarazioni di De Rose dopo gara con la Turris
“Le parole di De Rose dopo la gara con la Turris non mi fanno pensare ad uno spogliatoio spaccato. Se c’è un problema lo discutono tra loro, io non entro dentro lo spogliatoio, per me è sacro. Se lo risolvono con una carezza o a muso duro lo sanno loro, ma per me sono uniti, sono persone in gamba, che si aiutano tra di loro. Se un giocatore si sente di rimproverare un compagno mi sembra giusto che possa farlo.”

Prossimo avversario, Virtus Francavilla e tifosi presenti al Barbera
“È un’ottima squadra, allenata molto bene, con un tecnico in gamba. È una squadra compatta che sa quello che vuole sia in casa che fuori. Una partita molto difficile e complicata. Dobbiamo essere presenti in tutto e per tutto per fare nostro il risultato. I tifosi devono incoraggiare il Palermo, se poi a fine gara non c’è stata una buona prestazione è giusto contestare me e tutti. Ma secondo me i tifosi devono venire allo stadio per tifare la propria squadra e per incitarla per 90/100 minuti per riuscire insieme a vincere