Il Prof. Antonio Cascio, Ordinario di Malattie Infettive e Tropicali (MED/17), Direttore UOC Malattie Infettive e Tropicali AOU Policlinico di Palermo, è stato intervistato in esclusiva da TuttoPalermo.net, dove ha parlato delle ultime sul Coronavirus, dopo l’arrivo anche in Italia del vaccino.

Da giorno 27 dicembre 2020, è iniziata in Italia la somministrazione del vaccino contro il Covid-19, quanto tempo occorrerà per avere una copertura quasi totale della popolazione?
“Verosimilmente occorrerà tutto l’anno”.

I vaccini di Pfifer-BioNTech e di Moderna, sono basati sull’RNA messaggero (mRNA), come funziona nello specifico questo vaccino?
“L’RNA messaggero porta le informazioni per la sintesi delle proteine dello spike virale che saranno sintetizzate nel citoplasma delle cellule umane.
L’RNA messaggero non può entrare nel nucleo della cellula, non può interagire col DNA delle cellule umane e viene degradato prestissimo. L’RNA messaggero viene veicolato dai liposomi, piccole particelle di grasso grazie al quale l’mRNA può penetrare all’interno delle cellule. Le proteine dello spike sintetizzate dalle cellule umane andranno a stimolare la risposta immunitaria delle persone a cui è stato iniettato il vaccino proteggendole già 10 giorni dopo la seconda dose del vaccino”.

Questi vaccini sono sicuri per la popolazione?
“Assolutamente si. Non contengono virus vivi replicanti e possono quindi essere somministrati alle persone con immunodeficienze. Non contengono
proteine dell’uovo o altre sostanze allergizzanti, non si prevedono quindi reazioni allergiche se non in persone che in passato hanno avuto gravi
reazioni allergiche (Shock anafilattico, edema della glottide). Non contengono né mercurio, né alluminio!”.

Il vaccino sarà utile anche per la nuova variante (inglese) del Coronavirus SARS-CoV-2 B.1.1.7?
“Si, sembra proprio di si. Le sperimentazioni cliniche in corso mi auguro che confermeranno quanto sopra”.
 
Il Coronavirus dopo più di un anno possiamo affermare che è di origine naturale o artificiale o permane sempre il dubbio?
“Sembra di origine naturale! Non vi sono prove che sia artificiale, né in realtà elementi certi per escludere che possa esser stato fatto sviluppare
in maniera ‘naturale’ mettendo a contatto animali portatori di virus diversi… ma anche quest’ultima è un’ipotesi vicina all’inverosimile”.

Quando si potrà tornare alla normalità?
“Speriamo fra un anno, nel frattempo e fino a quando almeno il 70% della popolazione non si sarà vaccinato dovremo continuare ad indossare la
mascherina e mantenere il distanziamento sociale”.

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