La notizia è stata tenuta segreta e viene comunicata proprio il giorno in cui si celebra la “Giornata Mondiale dell’Ambiente”

E’ successo il 29 Maggio scorso. In una centrale vicino a Norilsk in Russia, un’enorme cisterna piena di carburante è collassata nel fiume artico circostante. La notizia è stata tenuta segreta e viene comunicata proprio il giorno in cui si celebra la “Giornata Mondiale dell’ambiente”.

Ora il governo russo è obbligato a gestire uno dei più grandi danni naturali mai successi nel paese, il tutto causato dalla società Nornickel, sottoposta a forti critiche da parte del presidente Vladimir Putin specialmente per aver tentato di occultare la notizia per diversi giorni.
Il ministro delle emergenze Evgeny Zinichev si è recato alla città di Norilsk per supervisionare il tentativo di ripristino naturale della zona. L’intenzione del governo è quella di agire rapidamente per recuperare quanto più materiale possibile cercando di contenere l’impatto ambientale dello sversamento petrolifero.

La “giornata Mondiale dell’ambiente” è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1974 con lo slogan Only One Earth (un sola Terra), in occasione della prima giornata della conferenza sull’ambiente umano tenutasi a Stoccolma, in Svezia.

“E’ il momento per la natura” è il motto dell’edizione 2020. Una frase che invita a riflettere sul rapido declino della biodiversità della Terra. Una sorta di estinzione di massa che attualmente vede a rischio circa un milione di specie viventi a causa della distruzione degli ecosistemi. Da qui l’appello dell’ONU a tutti i Paesi per far crescere la consapevolezza dei cittadini su temi così delicati e stimolare azioni concrete.

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