Rosario Pergolizzi, ex allenatore del Palermo Primavera dal dal 2005 al 2010, con cui ha vinto il campionato nel 2008/2009, con anche una breve esperienza da allenatore della prima squadra nel 2007, è stato intervistato in esclusiva dal Direttore Rosario Carraffa per TuttoPalermo.net nel corso della trasmissione “Today Sport”, in onda ogni sabato e domenica dalle 14:05 alle 17:00 su Radio Tivù Azzurra.

Ti aspettavi un Palermo così deciso già dalla prima giornata?

“Ieri sera abbiamo visto una partita senza storia, una squadra in palla che voleva dimostrare che può fare cose importanti in campionate e provare a riavvicinare la gente. Non è giusto distaccarsi al di là della situazione con Zamparini, è come andare contro se stessi. Bisogna vivere questo momento e dare forza alla squadra”.

Tedino riferendosi a Trajkovski ha detto che lui stesso non capisce quanto è forte, che ne pensi?

“Palermo è sempre stata una porta aperta negli ultimi anni, c’è stata l’era degli argentini, ora quella degli slavi. Tutti questi giocatori di questa parte d’Europa sono giocatori sempre forti tecnicamente, magari non sono abituati allo spirito di sacrificio. Se si riesce ad inserire attaccamento possono fare benissimo. Da palermitano mi dispiace vedere tutti stranieri però in questo momento bisogna vedere la sostanza e capire che questi giocatori hanno un ottimo allenatore che io conosco e che ci mette l’anima, se i giocatori lo seguono possono fare bene. Determinati giocatori possono dimostrare il loro valore in una situazione più tranquilla, ovviamente anche la Società deve cercare di non fare confusione e farsi sentire vicina e tornare dove merita di stare, ovvero in serie A”.

Cosa occorre, oltre la squadra forte, per vincere il campionato?

“Quest’anno è un campionato diverso, ogni anno si dice che il livello è alto ma questa volta è davvero così. Sarà quindi un campionato molto difficile, ci vogliono i cosiddetti attributi. Non credo che abbia ragione Zamparini che vincerà il campionato con tanti punti di vantaggio ma credo possa lottare. Con la mia esperienza dico che è importante vincere in casa ed avere grande carattere, una ottima preparazione atletica e tanti altri fattori. Bisogna avere continuità e crescere anche sotto l’aspetto mentale, se Zamparini smette di fare confusione aumentano ancora di più le probabilità”.

Parlando di serie A, vedi la Juventus sempre favorita? Cosa ne pensi del VAR?

“Vedo sempre la Juve favorita, ha sempre la stessa qualità. Non mi convince molto il cambio di modulo cambiando la difesa a 3, dovrà fare tanti gol perchè a mio parere ne prenderà di più. Se Napoli o anche Milan e Inter avranno più continuità potrebbe essere un campionato più bello e combattuto. A livello internazionale penso che sarà più difficile perchè molte squadre si sono rafforzate, quest’anno la vedo più dura. Con la VAR c’è molta confusione perchè le proteste ci saranno sempre. Bisogna decidere su cosa utilizzarlo perchè se viene usato sempre le partite non finiscono più. Non sono molto d’accordo perchè c’è sempre un intoppo che può creare caos”.

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