Torinese, classe 1997, il centrocampista Jacopo Segre, cresciuto nelle giovanili del Milan, ha già nel suo palmeres una Supercoppa Primavera vinta con il Torino nel campionato 2015/2016. Al termine di questa stagione il club granata lo manda in prestito al Piacenza, in Lega Pro, dove disputa due campionati. Nella stagione 2018/2019 viene girato in prestito in serie B al Venezia; l’anno seguente al Chievo. Nel 2020 torna al Torino, il 26 settembre esordisce in serie A contro l’Atalanta, ma il 1º febbraio 2021 viene ceduto nuovamente in B alla Spal con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione della squadra ferrarese. La promozione non arriva e Segre torna alla base per essere ceduto nuovamente in prestito al Perugia, dove colleziona 37 presenze, mettendo a segno un gol. A fine stagione ritorna nuovamente a Torino, disputando con i Granata la gara di Coppa Italia contro il Palermo.

A Palermo arriva a titolo definitivo lo scorso 23 agosto, legandosi alla Società di Viale del Fante fino al 30 giugno 2025. Dopo una carriera vissuta in prestito in diverse società, il club rosanero diventa la svolta decisiva per il futuro calcistico di Jacopo Segre:
Devo tanto al Palermo – conferma Segre durante la conferenza stampa di presentazione. È stata una scelta importante ed ho detto subito di sì. Oltre ad esserci persone straordinarie, Palermo è una città pazzesca e dietro c’è una società solida. Bisogna portare il club ai massimi livelli, dobbiamo farlo tutti insieme, la città, la squadra, la società. Dobbiamo raggiungere obiettivi importanti. La trattativa per arrivare qui è stata lunga, ho parlato con i Direttori Rinaudo e Zavagno e siamo tutti felici che alla fine ce l’abbiamo fatta. L’incontro con il Mister è stato positivo, sono a sua disposizione e dello staff per offrire sempre il mio meglio. Il reparto è importante, c’è competizione e darò il mio 100% per questa città e questa maglia, che dobbiamo sudare e meritare. È una bellissima soddisfazione fare parte di questo progetto. C’è ambizione da parte di tutti, dobbiamo remare tutti alla stessa parte. Sono occasioni che capitano una/due volte nella vita. Dobbiamo ripagare la fiducia del City Football Group. Spero che un giorno grazie al Palermo io possa giocare in Nazionale, intanto però penso a fare bene con la maglia rosanero.”

Con il Palermo Segre ha già esordito nella sfortunata gara persa con l’Ascoli al Barbera dove si è fatto apprezzare per lo splendido gol messo a segno al 62’, pochissimi minuti dopo essere subentrato dalla panchina a Crivello. Ma al Barbera aveva già segnato da avversario con il Venezia il 26 ottobre 2018
“L’impatto al mio esordio è stato forte, devo molto a questa società. Trovare il mio primo gol con questa maglia gloriosa mi ha reso felice. C’è da lavorare ancora tanto. Siamo un gruppo nuovo, ci stiamo rimboccando le maniche per arrivare al meglio nel fine settimana contro gli avversari che quest’anno sono forti. Ogni giorno è importante per migliorarci sempre di più. Avevo già segnato al Barbera con il Venezia, è stato il mio primo gol in serie B, avevo 19 anni, ero un ragazzino. Ora sono maturo e l’emozione di fare gol in casa davanti ai nostri tifosi è stata talmente grande che non ho dormito tre notti. Lo ricorderò e lo porterò nel cuore per sempre.”

Obiettivo stagionale
“Dobbiamo lottare, dare più del 100% per portare a casa grandi risultati. Gente come me, Di Mariano, Stulac, Saric deve dare qualcosa di più per aiutare la squadra a raggiungere traguardi belli ed affascinanti. Ho lasciato una maglia gloriosa come quella del Torino per un’altra altrettanto gloriosa. Quando ho giocato da avversario contro il Palermo la trattativa era già avviata ed è stato emozionante. Ma in quella partita ho visto il cuore dei tifosi rosanero, che erano venuti allo stadio per supportare il Palermo e questo è importante, servirà a noi in questi anni per festeggiare i traguardi che raggiungeremo. Sono anni che faccio la serie B. È un campionato difficile, ma noi siamo una squadra forte, composta da ragazzi bravissimi che ogni giorno danno l’anima. È importante per raggiungere obiettivi. Dobbiamo lavorare per puntare in alto.

La sconfitta con la Reggina e prossimo avversario
“Abbiamo le idee molto chiare, ma siamo tanti giocatori nuovi. Dobbiamo lavorare insieme per sfruttare le nostre caratteristiche e cercare di conoscerci il più presto possibile. Con la Reggina abbiamo avuto difficoltà, ma è già passata. Dobbiamo pensare al Genoa, stiamo preparando bene la gara e dobbiamo cogliere occasioni importanti con grande aggressività. Sarà una partita bella, loro hanno una squadra veramente forte, per vincere il campionato. Noi ci faremo trovare pronti. Siamo in casa ed avremo il nostro dodicesimo uomo in più, che saranno i tifosi, spero vengano in tanti perché bisogna lottare tutti insieme, dobbiamo curare ogni minimo dettaglio per affrontare al meglio questa gara. Loro sono forti, rispettiamo gli avversari come sempre, ma noi daremo battaglia fino all’ultimo minuto.”