Nei vicoli e agli ingressi dei quartieri storici di Blufi, la tradizione siciliana prende forma nelle maioliche. Il Comune ha avviato un progetto di valorizzazione urbana che unisce arte, identità e memoria, trasformando la segnaletica in un elemento di bellezza e racconto. Come spiega il presidente del Consiglio comunale, Domenico Abbate, l’iniziativa nasce con l’obiettivo di non far dimenticare ai più giovani i nomi storici dei quartieri più antichi di Blufi, spesso trascurati o sconosciuti, ma che in passato costituivano un importante punto di riferimento per l’identità degli abitanti.

“Siamo soddisfatti – ha dichiarato Abbate – non solo per il risultato estetico e artistico raggiunto, ma anche per l’effetto positivo sull’immagine del nostro paese. Questo progetto è un segnale concreto di coesione, amore per le nostre origini e visione condivisa per il futuro. Il progetto è stato realizzato grazie a una stretta collaborazione tra amministrazione, consiglio comunale e cittadini, che hanno dimostrato unità di intenti, lavorando insieme per migliorare e valorizzare il patrimonio urbano e culturale del paese.”

Il cuore dell’iniziativa è una grande mappa in ceramica del paese, affiancata da insegne artistiche collocate agli ingressi di quartieri, frazioni e del santuario. Ogni pezzo, decorato a mano con motivi ispirati al tulipano, il fiore simbolo del comune madonita, trascende la semplice funzione di segnaletica per diventare un vero emblema di identità e decoro urbano. A firmare il progetto è la Ceramiche Zammito di Valledolmo, che ha saputo trasformare la segnaletica in autentici manufatti artistici, unici nel loro genere.

“Un progetto che mette in risalto l’arte, la tradizione e l’identità del nostro territorio – ha commentato il capogruppo di maggioranza, Vazzano – un altro impegno mantenuto per la riqualificazione del borgo”.

Il sindaco Lillo Puleo ha sottolineato la coerenza dell’iniziativa con la priorità, condivisa dall’amministrazione, di curare il decoro urbano sia nel centro storico che nelle frazioni. Un segnale forte e tangibile che valorizza tutto il territorio.

Abbate rivendica non solo il risultato estetico, ma anche il valore simbolico del progetto:
“È un segnale di coesione e amore per le nostre origini, frutto della collaborazione tra amministrazione, consiglio e cittadini”.

Abbate ha ringraziato il sindaco, l’amministrazione e il consiglio per la fiducia, insieme all’assessore Sellaro e all’architetto Vaccarella per il contributo tecnico e creativo. Ha inoltre evidenziato il clima di collaborazione politica:
“I due gruppi che amministrano Blufi – ha spiegato – hanno saputo trovare un equilibrio costruttivo, dimostrando serietà e capacità di portare avanti i programmi elettorali”.

Con le nuove opere in ceramica, Blufi non si limita a orientare i visitatori, ma li accoglie con l’arte, raccontando una storia che parte dai tulipani dei suoi campi e arriva alle maioliche dei suoi muri.