Presentato nel ritiro di Châtillon Emanuel Gyasi nuovo esterno destro di centrocampo del Palermo. Classe 1994, Gyasi è nato nel capoluogo siciliano da genitori ghanesi. Dopo una solida carriera vissuta tra Serie A, Serie B e Lega Pro, Gyasi torna a Palermo per mettere a disposizione della squadra rosanero la sua esperienza, duttilità, intelligenza tattica e spirito di sacrificio. Un ritorno alle origini per ritrovare la sua città natale, con la voglia di lasciare un segno.

Nel corso della conferenza stampa, Gyasi ha raccontato come è nata la trattativa con il Palermo:
“La trattativa – ha spiegato – è nata mentre ero in ritiro con l’Empoli. Mi ha chiamato il mio agente e non ho avuto dubbi. Ho accettato subito, con entusiasmo. Sono nato a Palermo, ma ci ho vissuto poco. Ho girato tanto, ma tornare qui mi fa piacere. Finora c’ero stato solo da avversario. Prima di arrivare ho sentito Augello. Mi ha scritto appena ho firmato. Sono contento di ritrovare lui e anche Ranocchia. Con la Nazionale del Ghana c’è un discorso aperto. Ci sono i Mondiali all’orizzonte, ma tutto dipenderà da come andrò in campo.”

Obiettivi e Inzaghi:
Il mio obiettivo ce l’ho dentro, ma non lo rendo pubblico. Dobbiamo pensare una partita alla volta, seguire il mister e costruire un gruppo forte. Possiamo dire la nostra. Il Mister è stato determinante nella mia scelta. Qui ho trovato un gruppo davvero bello e sono contentissimo. Mi metto sempre a disposizione, mi adatto ovunque. Gioco dove serve e do sempre tutto me stesso. Alla Primavera del Torino mi è capitato pure di fare il portiere! Il mio idolo è Cristiano Ronaldo. È un campione vero. Ha vinto tutto, ma continua a darsi obiettivi. I giovani dovrebbero ispirarsi a lui. Non so se anche io giocherò fino a 40 anni, sarà il campo a decidere”

L’amichevole del 9 agosto
Contro il Manchester City sarà bellissimo. Non vedo l’ora di scendere in campo al Barbera, so che sarà sold out. Sarà una grande emozione. Il City è pieno di fuoriclasse, sarà dura ma affascinante. Ciò che mi ha colpito finora è l’organizzazione del Palermo: un livello davvero alto, non ci fanno mancare nulla. Ora tocca a noi

Scheda tecnica
Cresciuto calcisticamente nel vivaio del Torino, Gyasi ha compiuto il suo percorso tra prestiti formativi (Pisa, Mantova, Carrarese, Pistoiese, Südtirol) prima del salto allo Spezia, dove ha trovato la consacrazione. Con i liguri ha collezionato circa 180 presenze tra Serie B e Serie A, contribuendo alla storica promozione del 2020 e diventando un titolare fisso nei successivi campionati nella massima serie. Nel 2023 è passato all’Empoli, dove però la stagione è stata meno incisiva, solo 19 presenze e nessuna rete segnata.

Gyasi è un centrocampista esterno, destro di piede ma capace di giocare su entrambe le fasce. Non è un bomber, non è mai andato oltre i 6 gol stagionali, ma ha sempre saputo garantire corsa, copertura e gioco sporco. È il classico giocatore “da squadra”, quello che non ruba l’occhio ma fa la differenza sul piano dell’equilibrio. È anche nel giro della nazionale ghanese dal 2021 dove ha collezionato 9 presenze.

Tra le sue qualità spiccano la naturale leadership, la conoscenza della categoria e grandi motivazioni personali. Per il Palermo potrebbe essere il giocatore giusto nei momenti chiave della stagione.

Di seguito il video della conferenza