Il recupero della 34ª giornata di serie B, chiude di fatto la regular session. Il Palermo, attualmente settimo in classifica, ha già in tasca il biglietto per i playoff, ma resta da capire in quale posizione si presenterà sulla griglia di partenza. La classifica è cortissima, ed ogni punto pesa come un macigno: basta un pareggio o una vittoria in uno dei campi caldi coinvolti per stravolgere gli incroci e gli accoppiamenti della fase decisiva. Solo al termine delle gare in programma oggi si potrà avere il quadro definitivo delle sfide promozione.
Contro la Carrarese torna disponibile Pietro Ceccaroni, mentre è ancora assente Magnani. Dionisi conferma il modulo 3-4-2-1 con Audero tra i pali, mentre la linea difensiva sarà composta da Diakitè, Baniya e Nikolaou. In mezzo al campo, Ranocchia e Segre guideranno la manovra, con Lund sulla corsia sinistra e Di Mariano su quella destra. Insigne e Brunori agiranno a supporto di Pohjanpalo.
Parte forte la Carrarese e al 3’ sfiora subito il vantaggio: errore in disimpegno di Diakité, ne approfitta Cherubini che calcia da posizione ravvicinata, Audero si salva in calcio d’ angolo. Buono l’approccio alla gara degli ospiti, il Palermo appare confuso e impacciato, mentre in curva nord continua la contestazione nei confronti del tecnico Dionisi e dell’AD Gardini.
I rosanero non riescono a superare la metà campo, messi sotto da una Carrarese aggressiva e ordinata. Tanti i passaggi sbagliati, il Palermo fatica anche nelle giocate più semplici. Al 13’ arriva l’ammonizione per Nikolaou, che commette un fallo evitabile: era diffidato e salterà la prima gara dei playoff.
Al 15’ Carrarese in vantaggio con Shpendi che dopo aver ricevuto palla al limite dell’area, lascia partire un destro a giro che si insacca alle spalle di Audero.
Il Palermo è impalpabile, senza idee e senza gioco. Prova ad abbozzare una reazione, ma i troppi errori in fase di transizione rendono la manovra prevedibile e sterile. La Carrarese controlla senza affanni, approfittando della scarsa tenuta mentale e tecnica dei padroni di casa.
Al 26’ i rosanero hanno l’occasione per pareggiare con Brunori lanciato in profondità da Lund. Il capitano si presenta davanti a Fiorillo, ma colpisce malissimo, favorendo la parata del portiere. Tre minuti più tardi ci prova lo stesso Lund con un tiro insidioso, ancora respinto da Fiorillo con i pugni.
I nervi iniziano a saltare, Brunori reagisce a un fallo e viene richiamato dall’arbitro. Il Palermo continua a non riuscire a costruire nulla di concreto, faticando a tenere il possesso e a risalire il campo. Al 37’ altra ripartenza sprecata da Brunori, ancora fuori dalla partita. Al 38’ Cherubini torna a farsi pericoloso, la sua conclusione potente viene deviata in corner da Audero.
Al 40’ il primo vero tiro in porta del Palermo con Brunori, ma Fiorillo respinge in calcio d’angolo. Viene concesso solo un minuto di recupero, che si chiude con la Carrarese in vantaggio per 1-0. Palermo sottotono, spento e in grande difficoltà.
All’inizio della ripresa Dionisi prova a cambiare volto al Palermo: dentro Ceccaroni e Le Douaron, fuori Nikolaou e Insigne.
Ma l’inerzia della gara resta invariata, la Carrarese continua a tenere in mano il pallino del gioco, mentre il Palermo continua a rincorrere un’identità tattica smarrita. Al 56’ Guarino, già ammonito, rimedia il secondo giallo e lascia i toscani in dieci. Un’occasione d’oro per i rosanero, che si riversano in avanti alla ricerca del pareggio. Ma la mira e le idee restano confuse. Al 60’, Pohjanpalo fa da torre per Le Douaron che, da posizione favorevole, cicca clamorosamente il pallone. Un minuto dopo Dionisi tenta un’altra mossa: fuori Lund, dentro Di Francesco.
La Carrarese, pur in inferiorità numerica e già salva, comincia a perdere tempo, spezzettando il gioco e abbassando il ritmo. Al 62’ è Ranocchia a scuotere il Barbera con un destro potente, ma il pallone finisce sull’esterno della rete. I toscani si chiudono a riccio ed il Palermo, nonostante la superiorità numerica, fatica a trovare varchi. La manovra offensiva è farraginosa, prevedibile, con poche idee e molta confusione. La Carrarese, compatta e ordinata, respinge colpo su colpo e riparte in contropiede con lucidità, senza dare mai l’impressione di essere in difficoltà numerica.
Al 73’ esce Diakité, entra Pierozzi. Il Palermo continua ad attaccare, ma senza costrutto. I rosanero, sotto di un gol, aumentano la pressione, mentre la Carrarese si rifugia dietro la linea del pallone difendendo con le unghie e con i denti un risultato che per loro è privo di valore, ma che per il Palermo pesa come un macigno. All’83’ Dionisi manda in campo Verre al posto di Ranocchia.
All’87’ arriva il pareggio con Le Douaron che finalizza una delle rare verticalizzazioni ben riuscite, riportando la gara sull’1-1.
Nel finale i rosanero provano a completare la rimonta. Vengono concessi cinque minuti di recupero. Al 91’, occasione colossale per Pohjanpalo, Fiorilli respinge corto, l’attaccante finlandese è sulla ribattuta, ma non riesce a trovare la porta. È l’ultimo brivido, la gara si chiude con un deludente pareggio.
Difficile da commentare una gara del genere. Un primo tempo disastroso, con un Palermo confuso, messo malissimo in campo e travolto dalla voglia e dalla leggerezza di una Carrarese che, già salva, ha giocato senza pressioni. Un secondo tempo in superiorità numerica per oltre mezz’ora, sprecato per mancanza di idee, lucidità e gioco corale.
Il pareggio con la Carrarese è l’immagine perfetta di un campionato fallimentare: il Palermo chiude all’ottavo posto una stagione nata con ambizioni di promozione diretta e finita tra fischi, contestazioni e rimpianti. Quattordici sconfitte in regular season sono troppe per chi puntava in alto. E la responsabilità non può che ricadere sul tecnico Dionisi, incapace oggi, come in molte altre occasioni, di dare alla squadra una struttura credibile e una fisionomia di gioco.
La Carrarese, che a lungo aveva temuto la retrocessione, ha dominato il primo tempo e resistito nella ripresa, dimostrando maggiore compattezza e chiarezza d’intenti rispetto a un Palermo sfilacciato e spesso improvvisato.
Il recupero della 34ª giornata chiude la regular season nel peggiore dei modi. Sabato 17 maggio, alle 19.30, i rosanero affronteranno in trasferta la Juve Stabia nel turno preliminare dei playoff. Gara secca, dentro o fuori. Serve una scossa, serve orgoglio. Anche se in tanti già paventano l’ennesima delusione di una stagione da dimenticare.
Tabellino:
PALERMO (3-4-2-1): 12 Audero; 23 Diakité, 4 Baniya, 43 Nikolaou; 7 Di Mariano, 10 Ranocchia, 8 Segre, 3 Lund; 11 Insigne, 9 Brunori (C); 19 Pohjanpalo.
A disposizione: 1 Desplanches, 46 Sirigu, 6 Gomes, 14 Vasic, 17 Di Francesco, 20 Henry, 21 Le Douaron, 25 Buttaro, 26 Verre, 27 Pierozzi, 32 Ceccaroni.
Allenatore: Alessio Dionisi.
CARRARESE (3-4-2-1): 98 Fiorillo; 4 Illanes, 34 Guarino, 3 Imperiale (C); 13 Bouah, 17 Zuelli, 18 Schiavi, 77 Belloni; 9 Cherubini, 19 Shpendi; 92 Torregrossa.
A disposizione: 1 Bleve, 30 Ravaglia, 5 Melegoni, 6 Oliana, 10 Milanese, 20 Giovane, 21 Coppolaro, 28 Manzari, 32 Finotto, 47 Fontanarosa, 82 Capezzi, 90 Cerri.
Allenatore: Antonio Calabro.
ARBITRO: Perri (Roma 1).
AA1: Ricci (Firenze).
AA2: Pedone (Reggio Calabria).
IV UFFICIALE: Di Mario (Ciampino).
VAR: Nasca (Bari).Au
AVAR: Pagnotta (Nocera Inferiore).
Ammoniti: 13’ Nikolaou – 20’ Guarino – 52’ Di Mariano – 56’ Guarino (espulso) – 67’ Diakité
Marcatori: 15’ Shpendi – 86’ Le Douaron
Spettatori: Totale biglietti: 7.445 – Ospiti: 109 – Abbonamenti: 13.680 – Totale titoli emessi: 21.125