Nelle ultime 48 ore dal ministero della Salute hanno iniziato a recapitare ai vaccinati, i codici necessari per scaricare il green pass. L’invio tramite mail o sms permette seguendo semplici indicazioni di scaricare e stampare il proprio green pass. Dal 28 giugno, il codice arriverà in tempo reale, al massimo entro due giorni.

Chi ha diritto al green pass

Possono scaricare il pass, gratuitamente, tutti i cittadini che siano: vaccinati con una o due dosi, guariti dal Covid da non più di sei mesi, risultati negativi al tampone. Il pass vale 48 ore per chi sia negativo in base al test, 6 mesi per chi sia guarito, da 15 giorni dopo la prima dose alla data del richiamo, per chi abbia iniziato l’iter di vaccinazione, 9 mesi per chi l’abbia completato.

Come si ottiene il green pass

Le opzioni digitali da utilizzare in autonomia sono quattro. Per tre di esse si aspetta di ricevere il codice relativo alla propria condizione di vaccinato (dal ministero della Salute) guarito (dal medico o dalla struttura che l’ha accertato) o negativo al test (dal laboratorio). Quindi ci si collega, alternativamente, alla piattaforma www.dgc.gov.it e si inserisce il numero di tessera sanitaria e il codice; al sito dei fascicoli sanitari regionali (con modalità differenti Regione per Regione); all’app Immuni (sempre inserendo il codice unico). Oppure si può scaricare direttamente la certificazione dall’app Io, della quale occorre scaricare la versione aggiornata: il certificato arriverà direttamente con un messaggio di notifica dell’app. Un’opzione ulteriore è destinata a chi non sappia usare pc o smartphone. Può rivolgersi al proprio medico di base, pediatra di libera scelta o farmacista, portando con sé codice fiscale e tessera sanitaria. I sindacati dei medici, però, protestano perché questa operazione sottrarrebbe tempo prezioso alle cure dei pazienti.

Digitale o cartaceo

Il pass è contenuto in un QR code che potrà essere letto da chi è deputato al controllo in aeroporti, locali, convegni, Rsa e in tutte quelle situazioni in cui, secondo le norme contenute nel Dpcm, sarà obbligatorio esibirlo. Può essere mostrato in formato digitale, direttamente sullo smartphone, oppure cartaceo.

I rischi del pass europeo

Diversamente dal pass italiano, il Green pass europeo sarà riconosciuto solo a chi abbia fatto anche il richiamo. Agli italiani che riceveranno il pass pur avendo ricevuto una sola dose di vaccino, altri Paesi potrebbero imporre di eseguire il tampone all’ingresso.