Nel giorno del suo 125° compleanno, il Palermo affronta al Barbera il Pescara. Prima del fischio d’inizio, le vecchie glorie rosanero hanno salutato i tifosi, accorsi in oltre 25.000 per celebrare la storia del club. Ma tra cori e applausi, resta una partita importante da giocare, quella che deve segnare il rilancio della squadra di Inzaghi, reduce da due pesanti sconfitte consecutive e scivolata al quinto posto in classifica, appaiata al Venezia.

Inzaghi, propone il 3-5-2 con Joronen tra i pali, in difesa Bereszynski, Bani e Ceccaroni, a centrocampo Pierozzi, Palumbo, Ranocchia, Gomes e Augello; Le Douaron e Pohjanpalo coppia d’attacco.

La prima occasione è del Pescara, al settimo minuto con Di Nardo che impegna Joronen, bravo a deviare in angolo con un grande intervento. Un minuto più tardi ci prova Dagasso, il suo tiro sfiora il palo e mette i brividi alla difesa rosanero.

Il Palermo tenta di reagire, ma la manovra offensiva fatica a trovare ritmo, il Pescara si difende con ordine e riparte con pericolosità. All’11’ arriva il primo calcio d’angolo per i rosanero, mentre al 15’ Gomes è costretto a lasciare il campo per infortunio; al suo posto entra Segre.

Al 19’ brivido per il Palermo: Joronen, in uscita, si scontra con Bani lasciando la porta sguarnita. Sul tiro di Caligara è provvidenziale l’intervento di Augello, che salva sulla linea.

Al 23’ Palermo in vantaggio, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Pierozzi trova la zampata giusta per l’1-0.

Al 25’ è Desplanches a mettersi in mostra con una grande parata sul colpo di testa di Pohjanpalo, deviando in angolo. Il Palermo insiste e, nel giro di pochi minuti, conquista quattro corner consecutivi. Al 32’ altra occasione per Le Douaron, fermato ancora da Desplanches.

Il Pescara prova a farsi vedere in avanti, ma il Palermo recupera e riparte in contropiede, anche se qualche errore in fase di appoggio rallenta le azioni rosanero e permette alla squadra di Vivarini di chiudere il tempo in pressione. Tre i minuti di recupero concessi dall’arbitro.

Al 45’ grande cross di Augello in area, Le Douaron manca clamorosamente l’impatto con il pallone: sfuma così un’ottima chance. Al 48’ Pierozzi segna ancora, ma il gol viene annullato per un presunto fuorigioco. Si chiude così il primo tempo: Palermo avanti 1-0 sul Pescara.

Ad inizio di ripresa fuori Le Douaron e dentro Brunori

Al 47’ raddoppio del Palermo, cross di Pierozzi e colpo di testa vincente di Segre.

Il Pescara prova subito a reagire e al 51’ conquista una punizione dal limite, Caligara calcia direttamente in porta, ma Joronen si allunga e devia in angolo con la punta delle dita. Quattro minuti dopo, al 55’, i rosanero sfiorano il tris con un palo clamoroso di Pohjanpalo su assist di Brunori. Dopo il secondo gol, il Palermo appare più sciolto e sicuro nei movimenti.

Al 58’ arriva il terzo centro: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ancora Pierozzi, servito da Brunori, firma la doppietta personale.

Al 63’ Inzaghi inserisce Peda al posto di Bani, mentre il Pescara, con i cambi di Vivarini, tenta di alzare il baricentro e riaprire la gara.

Al 72’ i rosanero calano il poker, Pohjanpalo serve Brunori, che segna la sua prima rete stagionale nel giorno del trentunesimo compleanno.

Il Pescara prova un moto d’orgoglio, ma il Palermo controlla senza affanni. Al 78’ spazio a Diakité e Vasic al posto di Bereszynski e Palumbo, applaudito dal Barbera.

Quattro minuti dopo, all’82’, proprio Diakité chiude il conto con il quinto gol, su assist di Vasic.

Controlla tranquillamente la gara il Palermo, due i minuti di recupero

Primo tempo:
Primo tempo equilibrato, con il Palermo più solido e ordinato rispetto al recente passato. I rosanero gestiscono bene il ritmo e mostrano maggiore compattezza tra i reparti, pur senza brillare in fase offensiva. Pierozzi sfrutta al meglio l’occasione e sblocca il risultato, mentre il Pescara prova a rispondere ma senza mai prendere davvero il controllo del gioco.

Buona l’intensità e l’attenzione difensiva del Palermo, che pur concedendo qualcosa resta sempre in partita. Vantaggio giusto, frutto di una prestazione concreta e di una squadra che sembra più equilibrata e consapevole

Secondo tempo
Dopo un primo tempo ordinato ma senza accelerazioni decisive, nel secondo tempo il Palermo ha alzato ritmo e intensità nella ripresa, travolgendo il Pescara con lucidità e determinazione. La serata ha sorriso soprattutto a Pierozzi tornato nel suo ruolo naturale e protagonista con una doppietta e un assist. Capitan Brunori ha ritrovato il gol nel giorno del suo compleanno, confermandosi leader e punto di riferimento dell’attacco. Pohjanpalo continua a essere l’asse della manovra offensiva, coinvolgendo compagni e creando superiorità.

Il Palermo ha convinto per gestione, coralità e maturità, la squadra è stata compatta, con pressing intelligente e capacità di sfruttare ogni occasione. Anche i cambi, con Vasic e Diakité protagonisti, hanno dato freschezza e incisività, chiudendo la gara con un netto 5-0 che sottolinea una prestazione di grande personalità e consapevolezza tattica.

Tabellino

PALERMO (3-5-2): 66 Joronen, 19 Bereszynski, 13 Bani, 32 Ceccaroni; 27 Pierozzi, 5 Palumbo, 10 Ranocchia, 6 Gomes (C), 3 Augello, 21 Le Douaron, 20 Pohjanpalo. 

A disposizione: 1 Gomis, 22 Bardi, 8 Segre, 9 Brunori, 14 Vasic, 17 Giovane, 23 Diakité, 28 Blin, 29 Peda, 31 Corona, 72 Veroli.

Allenatore: Filippo Inzaghi


PESCARA (4-2-3-1): 1 Desplanches, 2 Capellini,13 Brosco (C), 95 Corbo; 3 Letizia, 21 Caligara, 14 Valzania, 8 Dagasso, 16 Corazza; 5 Brandes, 9 Di Nardo.

A disposizione: 22 Saio, 6 Squizzato, 7 Meazzi, 11 Cangiano, 15 Tonin, 17 Okwonkwo, 18 Sgarbi, 20 Graziani, 26 Gravillon, 31 Vinciguerra, 35 Giannini, 36 Berardi.

Allenatore: Vincenzo Vivarini.

Arbitro: Andrea Zanotti (Rimini).
Primo assistente: Pasquale Capaldo (Napoli).
Secondo assistente: Francesco Luciani (Milano).
Quarto ufficiale: Niccolò Turrini (Firenze).
VAR: Manuel Volpi (Arezzo).
AVAR: Matteo Gualtieri (Asti).

Ammoniti: 31’ Brandes – 70’ Bereszynski – 72’ Brunori – 75’ Dagasso – 79’ Vasic

Marcatori: 23’ Pierozzi – 47’ Segre – 58’ Pierozzi – 72’ Brunori – 82’ Diakité

Spettatori: Biglietti: 10.573 di cui ospiti: 283 – Abbonamenti: 16.504 – Totale titoli emessi: 27.077