Prima uscita stagionale per il Palermo nel ritiro in Valle d’Aosta. I rosanero hanno affrontato allo Stadio “E. Brunod” di Chatillon una Rappresentativa locale, test utile per iniziare a mettere minuti nelle gambe e testare i primi automatismi.
Primo tempo
Modulo 3-4-2-1 per Inzaghi che manda in campo Gomis tra i pali, Diakité, Magnani e Ceccaroni in difesa. Pierozzi, Gomes, Ranocchia e Lund a centrocampo. Sulla trequarti Di Francesco e Brunori, alle spalle dell’unica punta Pohjanpalo.
La prima frazione di gioco è stata un monologo rosanero, con il Palermo costantemente in attacco, ma troppo impreciso sotto porta. Le occasioni non sono mancate, con Brunori, Pohjanpalo e Ceccaroni che a più riprese hanno sfiorato il vantaggio, ma la frenesia e l’ottima prestazione del portiere locale Pomat hanno tenuto inviolata la porta della Rappresentativa valdostana. Da segnalare anche un palo colpito da Lund. Finale primo tempo: 0 a 0.
Secondo tempo
Undici cambi per Inzaghi nella ripresa, con Desplanches tra i pali; Arena, Peda e Nicolosi in difesa; Gyasi e Augello esterni; Blin e Segre in mezzo; Vasic e Corona alle spalle di Le Douaron.
Al 47′ Palermo in vantaggio, assist di Corona per Le Douaron, che a tu per tu col portiere lo “scavalca” con uno scavetto e mette la palla in rete.
Al 51’ raddoppio del Palermo con Augello che con un sinistro rasoterra dal limite, potente e preciso sigla la sua prima rete in maglia rosanero.
Il Palermo gioca sciolto, in velocità, e costruisce occasioni a ripetizione. Gyasi sfiora il gol di testa su cross di Augello, mentre Corona inizia il suo show personale, prima un destro a incrociare che sbatte sul palo, poi con una girata secca che si stampa ancora sul legno. Due pali in pochi minuti. Anche Vasic ha una chance colossale, ma tutto solo davanti a Bellessolo conclude debolmente.
Al 62’ gol di Corona, l’attaccante palermitano è rapido nel leggere una respinta corta e di testa infila il gol del 3-0.
Un minuto dopo, arriva il 4-0. A metterlo a segno è Le Douaron, che firma la doppietta personale.
Al 65’, tripletta di Le Douaron che approfitta di uno svarione difensivo degli avversari per battere Bellessolo.
Al 67’ grande tiro dalla distanza di Segre, Bellessolo manda il pallone in calcio d’angolo.
Al 72’, su un tiro di Segre nasce il secondo gol di Corona, che è bravo a raccogliere la ribattuta del portiere e ad insaccare la palla in rete. È il 6-0.
Gyasi continua a spingere e sfiora il gol su cross di Augello. Al 79’, spazio per i giocatori della Primavera Squillacioti e Brutto.
Un minuto dopo, Gyasi conquista un rigore, dagli undici metri Le Douaron con freddezza sigla il suo quarto gol personale.
All’86’, Corona firma una tripletta con un bel tiro di prima su assist di Le Douaron. Due minuti dopo arriva il poker personale per Corona, è il 9-0 finale della gara.
Il Palermo di Inzaghi sembra voler proporre un calcio offensivo, verticale, con esterni molto alti e un pressing costante. Si percepisce il tentativo di impostare meccanismi precisi, soprattutto nell’occupazione degli spazi tra le linee e nella ricerca della profondità. Nel primo tempo è mancato l’equilibrio, gli attacchi alla palla erano spesso individuali e non sono stati sostenuti dal movimento collettivo. Questo ha permesso ad una squadra più che modesta come la Rappresentativa Valdostana di difendersi agilmente.
Positivo l’inserimento dei nuovi e prova più che convincente di Le Douaron. Ottima anche la prestazione di Corona. Augello è apparso subito pronto. Ma è chiaro che il cantiere è appena aperto e serviranno settimane di lavoro prima di vedere un Palermo competitivo.
Il gruppo è ricco di alternative e già emergono individualità che possono fare la differenza. Il 9-0 alla Rappresentativa Valdostana è un inizio che fa morale, ma va assolutamente letto per quello che è, ovvero un test atletico e mentale. Questo Palermo ha dimostrato di avere potenziale. La strada è lunga, ma le fondamenta iniziano a prendere forma. La prossima amichevole dirà qualcosa in più.