Nel quarto giorno di ritiro a Châtillon il protagonista dell’odierna conferenza stampa è stato Pietro Ceccaroni, reduce da una stagione di alto profilo. Il difensore ha parlato del nuovo corso targato Inzaghi, dell’identità che si sta costruendo tra lavoro e pressing, degli obiettivi stagionali e di una Serie B che, come sempre, promette sorprese.

Inzaghi, entusiasmo e lavoro
“L’impatto con il mister è stato molto positivo. Si è presentato con grande entusiasmo e voglia di lavorare. Cerca di trasmetterci quello in cui crede e stiamo lavorando molto in questi primi giorni. In questi primi giorni si respira energia, e questo è il punto di partenza giusto. Il fatto che ci sia molto entusiasmo e la cosa più importante”.

Ottimo rendimento personale nella passata stagione
“Sono contento di quello che ho proposto, anche in fase offensiva, spingendomi più avanti grazie al modulo a tre. Ma se non si raggiunge l’obiettivo di squadra, non si può parlare di stagione positiva. Avevo fatto bene anche a Venezia, ma l’anno scorso ho avuto continuità e margini di crescita”.

Gli errori da evitare
Gli errori dell’anno scorso sono stati valutati. Adesso dobbiamo ripartire con dedizione e spirito di squadra. Inzaghi ci sta trasmettendo proprio questo, pensare per il gruppo, non per il singolo. In B conta più la corsa e l’aggressività della qualità pura. Ma se ci mettiamo quella fame, possiamo fare la differenza”.

Tommaso Augello
Tommaso è un grande amico, sono stato il suo testimone di nozze. Ci sentivamo spesso, facciamo vacanze insieme. Non c’è stato bisogno di convincerlo perché Palermo si presenta da sola. Sono felice che sia qui, sia perché è un ottimo giocatore, sia perché è uno di famiglia”.

Il “braccetto” secondo Ceccaroni
“Nel calcio moderno, anche un difensore deve saper costruire e proporsi in avanti. Inzaghi ci chiede movimento, presenza offensiva, gioco. Siamo solo all’inizio, ma l’input è chiaro, dobbiamo contribuire anche in fase di rifinitura e finalizzazione”.

Pressing, pressing, pressing: la parola chiave del ritiro
“È sicuramente la parola che Inzaghi ha pronunciato più spesso in questi giorni. Vuole una squadra compatta, aggressiva, che recupera palla in alto per poi attaccare. E sa che è così che si creano più occasioni per segnare. Ci stiamo lavorando ogni giorno”.

Imprevedibilità della Serie B
“Come ogni anno la serie B è imprevedibile, squadre appena salite o con budget inferiori possono stupire. Noi dobbiamo lavorare con intensità e umiltà. Il Palermo deve stare davanti, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo, giorno dopo giorno. Difficile fare pronostici ora. Le retrocesse dalla A partono favorite, ma occhio al Mantova perché gioca un buon calcio, se trova equilibrio può sorprendere. È ancora presto per dirlo con certezza, ma è una squadra da tenere d’occhio”.

10.000 abbonamenti
“I nostri tifosi non ci hanno mai fatto mancare il supporto. Anche loro vogliono riscattarsi dopo l’epilogo della scorsa stagione. L’entusiasmo si sente, con il mister, i nuovi arrivi e chi è rimasto. Tocca a noi far sì che il Barbera resti pieno ogni domenica”.

Manchester City. partita da sogno.”
“Appena l’abbiamo saputo siamo rimasti senza parole. Giocare contro il City davanti al nostro pubblico sarà incredibile. È una di quelle partite che sogni da bambino. Un po’ di timore c’è, ma vogliamo divertirci e far divertire i tifosi. Giocheremo contro i migliori, speriamo di far bella figura e faremo di tutto per onorare la sfida”.

Di seguito il video della conferenza