Le scorte sono al limite, gli ospedali rischiano di non avere sangue a sufficienza per garantire le trasfusioni, e la Regione chiama a raccolta istituzioni e cittadini. È un’emergenza che si ripresenta ogni estate, ma quest’anno il sistema sanitario ha provato a muoversi in anticipo.
A lanciare l’allarme è stato Giacomo Scalzo, dirigente generale del Dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (Dasoe), che lo scorso 11 luglio ha convocato un vertice urgente in Prefettura, a Palermo. Al tavolo, presieduto dal vicario del prefetto, Patrizia Adorno, c’erano sindaci, medici e rappresentanti delle Asp della provincia.
“L’emergenza sangue – ha dichiarato il dirigente generale – che storicamente si manifesta nella sua drammaticità anche in Sicilia, in coincidenza del periodo estivo, impone l’innalzamento dei livelli di attenzione nei riguardi delle donazioni in tutti i Comuni della città metropolitana di Palermo, al fine di potere serenamente garantire, durante questo periodo, i livelli essenziali di assistenza (Lea) trasfusione dipendente”.
Ma il problema, avverte il dirigente, non si ferma alle sacche in esaurimento. C’è anche un crollo preoccupante nell’adesione ai programmi di screening oncologici, fondamentali per la diagnosi precoce di tumori alla cervice uterina, alla mammella e al colon-retto, che rappresentano un’importante azione di sanità pubblica ed uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce di molte patologie, contribuendo a ridurre mortalità e morbilità, migliorando la qualità della vita dei cittadini.
“Purtroppo – ha concluso Scalzo – si constata che malgrado le direttive impartite da questo dipartimento ed attuate dall’Asp territorialmente competente, attraverso l’organizzazione quotidiana di interventi mirati di prevenzione sanitaria, delle farmacie private aperte al pubblico e di varie associazioni di volontariato, la popolazione non aderisce come dovrebbe, verosimilmente per resistenze di carattere culturale e ridotta percezione del rischio“.
Sul fronte dell’emergenza sangue che investe l’intera provincia di Palermo, arriva anche la voce del sindaco di Blufi, Lillo Puleo, presente alla riunione urgente convocata in Prefettura.
“Siamo stati convocati d’urgenza in Prefettura – riferisce il sindaco – per approfondire e contestualmente trovare soluzioni sul tema dell’emergenza sangue in Sicilia. I dati che abbiamo acquisito durante l’incontro sono sempre più allarmanti e l’unica soluzione per fronteggiare l’emergenza è sensibilizzare quante più persone possibili a donare”.
Donare sangue, per Puleo, è un atto umano profondo:
“Donare il proprio sangue deve essere considerato come un vero e proprio atto di amore nei confronti di tutti coloro che ne hanno, o potrebbero averne, necessità. Non dimentichiamo mai che, in qualsiasi momento della nostra vita, ognuno di noi (speriamo mai) potrebbe avere bisogno di una o più sacche di sangue”.
Un invito anche a riflettere sullo stile di vita, che rende possibile la donazione:
“Non tutti purtroppo possono donare, ma chi può non perda tempo a farlo. Soprattutto ricordiamoci che per donare sangue bisogna condurre stili di vita sani. Essere donatore vuol dire anche prendersi cura di sé stessi: questo deve essere l’obiettivo di ognuno di noi, condurre una vita sana per regalare la possibilità di una vita migliore a chi, purtroppo, è o è stato più sfortunato di noi.
Invito tutta la mia comunità e anche le comunità limitrofe a riflettere seriamente, per chi non lo avesse ancora fatto, sulla possibilità di diventare donatori di sangue. Siamo sempre stati una comunità generosa e sono certo che Blufi, di fronte a questa impellente necessità, farà come sempre la propria parte”.
Infine, un’esperienza personale del Sindaco che parla più di tante parole:
“Proprio qualche mese fa, prima ancora di venire a conoscenza dell’emergenza, ho fatto la mia prima predonazione. Spero al più presto di donare la mia prima sacca di sangue.
Nei prossimi giorni, assieme a tutti gli amministratori, cercheremo di raccogliere quante più adesioni possibili. L’emergenza è ora e va fronteggiata. Voglio anche anticipare, e lo dico a nome di tutta l’amministrazione, che nel mese di ottobre l’Asp farà tappa a Blufi per un’altra importante giornata della prevenzione”