Presentato alla Braciera in Villa, dal Presidente Gaetano Conte, il nuovo Direttore Generale dell’Athletic Club Palermo, Giorgio Perinetti, una figura di spessore, reduce da esperienze in piazze prestigiose come Napoli, Roma, Venezia, Genoa, Brescia, Bari, passando ovviamente da Palermo, dove ha lasciato un’impronta indelebile.
La nuova stagione 2025-2026 segnerà l’esordio dell’Athletic Club Palermo nel campionato di Serie D, un traguardo storico per la giovane società. Ma non si tratta di un punto di arrivo: l’obiettivo dichiarato è quello di strutturarsi, crescere e diventare una realtà competitiva e credibile nel panorama calcistico nazionale. Perinetti metterà a disposizione del Club la sua esperienza e le sue relazioni per dare concretezza all’ambizioso progetto dell’Athletic Club Palermo.
Dalla conferenza sono emerse alcune linee guida per il futuro prossimo. Innanzitutto, una maggiore professionalizzazione dell’organigramma societario, con l’introduzione di figure operative e tecniche d’esperienza. Sul piano sportivo, è atteso un mercato oculato ma ambizioso: si punterà su un mix di giovani talenti locali e profili di categoria, con l’intento di costruire una squadra solida, identitaria e capace di competere.
Un’attenzione particolare sarà rivolta al settore giovanile e alla valorizzazione del patrimonio umano del territorio. L’Athletic vuole diventare un polo di riferimento per i ragazzi palermitani, offrendo un’alternativa concreta e seria all’interno del movimento calcistico cittadino.
Con l’ingresso in Serie D, l’Athletic Palermo entra in un campionato difficile, selettivo e fortemente competitivo. Perinetti lo ha detto senza giri di parole, serve tempo, serve lavoro, ma le basi ci sono. L’arrivo di Giorgio Perinetti segna una svolta per l’Athletic Palermo. Non solo per il valore tecnico del dirigente, ma per il messaggio che porta, fare calcio vero, con progettualità e competenza.
Giorgio Perinetti
“Non riesco a dire di no a Palermo. È una città che mi evoca emozioni profonde, che vanno oltre il campo. Quando mi hanno chiamato gli amici dell’Athletic ho sentito che era il momento giusto per tornare e dare una mano, magari per chiudere un cerchio iniziato tanti anni fa. Vivo il calcio con passione e sentimento, e cerco sempre di trasformare questa energia in crescita. Lavorerò con Giampiero Clemente nel miglior modo possibile e spero di riabbracciare presto Farris e Varela in società: mancano solo le ultime formalità. L’Athletic punterà in alto, ma con il giusto equilibrio. Non faremo voli pindarici, serve un processo di crescita graduale, ma deciso.
La mia prima telefonata è stata a Giovanni Gardini, un amico con cui mi incontrerò nei prossimi giorni. Mi piacerebbe definire i rapporti tra Athletic e il Palermo, siamo aperti a qualsiasi iniziativa che possa valorizzarci. Il Palermo è in ottime mani, quelle del City Group, e sono convinto che presto arriveranno i risultati che merita.
Oggi più che mai serve una gestione solida ed equilibrata, fa la differenza in tutte le categorie, dalla Serie A alla D. Purtroppo, in tante società sono venute meno lungimiranza e programmazione, e il calcio si è trasformato in un puro business. Ma anche in Serie D serve un club strutturato, consapevole delle difficoltà. Se si conoscono pericoli e insidie, si è già a metà dell’opera per affrontarli al meglio.”
Al fianco di Perinetti, il Presidente Gaetano Conte ha ribadito le ambizioni del club, sottolineando allo stesso tempo la necessità di lavorare su basi concrete.
“Questa società si basa su un sogno, ma abbiamo i piedi per terra. Avevamo bisogno di una figura di spessore per affrontare la Serie D: inizialmente abbiamo pensato a Perinetti quasi per gioco, ma poi la sua disponibilità ci ha sorpreso. Averlo con noi oggi è un onore e un segnale di serietà per tutto l’ambiente.
Stiamo entrando in un contesto nuovo: Palermo non ha mai avuto due squadre. L’Athletic è una realtà accettata, il Palermo ci ha persino accolti al Barbera per salutare i tifosi. È chiaro, non siamo in competizione con il Palermo FC, siamo consapevoli di essere la seconda squadra della città e vogliamo lavorare in armonia. L’entusiasmo attorno a noi cresce, e l’arrivo di Perinetti sta suscitando nuova attenzione.
Sulle strutture, la vera sfida sarà poter disputare le partite al Velodromo. È il nostro centro di allenamento, ma servono i permessi per aprirlo al pubblico. Giocare davanti ai tifosi è fondamentale per alimentare passione e appartenenza.
La direzione è tracciata, il progetto è chiaro, non rincorrere sogni irrealistici, ma consolidare una presenza seria nel calcio dilettantistico e dare ai giovani un riferimento credibile. L’Athletic Club Palermo si presenta con idee, visione, uomini giusti e con un messaggio molto convincente.