Vincitori delle due gare di Barcellona, Bagnaia ed EspargaroLeggo.it

Il mondiale prototipi riparte da Barcellona, Montmeló. Le novità arrivano già dal Giovedì, con la conferenza stampa di Aleix Espargaro, che annuncia il suo ritiro a fine a stagione, non si sente più con la voglia al 100%, ma al 98%, e quindi preferisce lasciare la sella della sua Aprilia a qualcuno di forte – l’ Aprilia merita il numero 1 – e poi continua lo spagnolo – quando fai la valigia per andare al gran premio, e senti la voglia di restare a casa con la tua famiglia, capisci che è tempo di smettere – aggiunge – continuerò a guidare le moto, ma non so se il mio futuro sarà ancora con Aprilia.

La notizia apre così numerosi scenari per quanto riguarda il moto mercato, adesso ci sarà la corsa per accaparrarsi i piloti che bramano una sella ufficiale con una moto molto competitiva.

Con la voglia di dimostrare tutto e non solo, inizia il Venerdì di Barcellona.

La pista presenta problemi di grip già lamentati dai piloti nel 2023, infatti fin quando non è gommata per bene nessuna delle categorie riesce a fare gran tempi. Tranne in moto2, dove Navarro, Wild card per il Team Forward, fa il record della pista.

Moto3: Continua a dominare la categoria minore il colombiano David Alonso. É così incisivo, che ormai il motociclismo nella sua terra natia sta diventando lo sport nazionale. Niente possono gli avversari, che ci provano in ogni modo, al sabato Ortolà gli toglie la pole, forse un pò ostacolandolo nel secondo tentativo, lo segue Vejier, e tra la bagarre dei piloti Alonso partirà in gara solo 6º.
Ma durante i 26 giri, studia la strategia vincente, e gli altri non possono far nulla se non essere spettatori di questo velocissimo talento. Holgado ci prova ma non riesce a seguirlo, e allora gli si attaccano dietro Ortolá e Rueda, che però prenderanno solo il 2º e 3º posto, la quarta vittoria è di Alonso, che mette un punto e si prende la testa del mondiale. Bene Lunetta 7º, primo degli italiani, Farioli 9º e Nepa 13º.

Moto2: Tutti vogliono una Boscoscuro. La moto tutta italiana, fa gola a molti. Sembra andare veloce in tutte le circostanze, e anche i piloti del team MT, hanno trovato la quadra. Infatti Garcia conquista la sua seconda pole position, seguito da Aldeguer, a chiudere la prima fila, a sorpresa Vietti. I primi due lottano fino a metà gara, quando Aldeguer supera i track limit ed incorre in un long lap, mentre lo esegue, scivola, e dice addio alla gara. Guarcia continua a spingere, ma ha stracciato un po’ la gomma nelle prime fasi di gara, e allora il compagno di squadra Ogura lo raggiunge, e lo sorpassa, regalando un’altra doppietta al team MT Helmets. Chiude il podio Dixon, che infila un sorpasso di prepotenza, ad un Alonso Lopez ormai al limite nelle fasi finali di gara. Long Lap anche per Roberts che chiuderà 9º. Caduta per Vietti, 10º Arbolino, davanti a Navarro, 17º Pasini anche lui wild card, quest’anno con il numero 19, per omaggiare Kocinski e Spencer, Mattia che avrà però possibilità di riscatto già dal Mugello, sempre in sella ad una Boscoscuro clienti.

Conduce il mondiale Moto2 Garcia, seguito da Roberts, poi Ogura davanti ad Aldeguer e Lopez.

Motogp: Aleix Espargaro, dopo l’annuncio del ritiro, sembra essersi tolto un peso e vola. Lavora sul passo gara, ed è comunque velocissimo sul giro secco, sembra essere esplosivo, e si prende il miglior giro al venerdì, la pole position al sabato e nella Sprint Race la vittoria; complici le cadute mentre erano in testa di Raul Fernandez dopo 7 giri, Binder il giro dopo e Pecco Bagnaia durante l’ ultimo giro. Completano il podio M. Marquez, autore nuovamente di una rimonta, e Acosta.

La gara della Domenica invece è un’ altra storia, Pecco vuole prendersi la sua rivincita, vuole sfatare la maledizione del Montmeló per la Ducati, e sopratutto vuole fare sua la curva 5, quella che l’ ha tradito il giorno prima mentre era in testa, la curva definita dal Maestro Valentino Rossi, la curva del parcheggio del Conad.

Partono tutti fortissimo, Espargaro fa fatica, e lascia spazio per la testa a Bagnaia, lo seguono Martin, Acosta e Binder. I 4 si danno delle gran sportellate per condurre la gara, la spunta Martin, e lo segue a ruota Acosta. Bagnaia prova a difendersi dagli attacchi del Sud Africano, ma dopo 10 giri, il panino delle Ducati con la KTM di Pedro, diventa un “triello”, con Bangnaia dietro più staccato per non sforzare la gomma. Nel frattempo le gomme le sforzano e non poco, i due di testa, Martin e Acosta, con tempi stratosferici, ma a 14 giri dalla fine, Pedro non tiene il passo di Martin e scivola sulla ghiaia.

A quel punto Pecco capisce che è il momento di spingere per inseguire lo spagnolo, e giro dopo giro ricuce il gap. Il duello è pronto, studia l’attacco, proprio nella curva 5, più difficile, Martin non se l’ aspetta, come dichiarerà lui stesso a fine gara, e lo porta a termine a 5 giri dalla fine.

Mentre il campione in carica conduce la gara, alle spalle lottano per il podio le due Aprilia di Espargaro e Fernandez, ma come succede nelle migliori storie, tra i due litiganti il terzo gode. E a goderne del gradino più basso del podio sarà proprio M. Marquez.

La Ducati festeggia il Piemontese, vincitore di una gara straordinaria, ma i problemi non sono stati pochi con Bastianini, a cui viene comminato un long lap, che non eseguirà, diciamo per “protesta”, e dopo una serie di errori chiuderà la gara 18º con annesse penalità assegnate dopo il traguardo.

Caduta per Morbidelli, che però sembra aver trovato il giusto ritmo, 11º Bezzecchi, ancora in difficoltà, 5º Di Giannantonio. Male Marini, solo 17º, ancora in gran difficoltà con questa Honda.

La lotta per il titolo, in questo momento, sembra ormai confinata a i tre piloti Ducati in testa al mondiale: Martin con 155 punti, poi Bagnaia 116 e M. Marquez 114.

Appuntamento tutto italiano, nella pista Toscana del Mugello, fra 7 giorni. Week end sentito e atteso, non solo per la spettacolarità della pista, ma anche per la moltitudine di eventi dentro e fuori il paddock, tra cui le dichiarazioni di mercato che ci tengono sulle spine già da un pò.