Trovati i nuovi locali per la guardia medica di Villabate. A partire dalla prossima settimana avranno inizio i lavori di ristrutturazione all’ospedaletto, che si trova in corso Vittorio Emanuele 138. L’intervento sarà realizzato grazie ai fondi del Pnrr: saranno allestiti i nuovi ambulatori anche nell’ottica della creazione di quelle che saranno le nuove “Case di comunità”.

I lavori comportavano inevitabilmente la chiusura dell’ospedaletto e anche il trasferimento temporaneo dei vari ambulatori, compresi la stessa guardia medica e il centro vaccinazioni. Per questo l’Asp di Palermo aveva indetto circa un anno fa una manifestazione d’interesse con il Comune di Villabate per individuare un locale idoneo che rispondesse a specifiche esigenze (5 ambienti + postazione del 118). Purtroppo nessuna risposta era pervenuta e si era posto il problema del trasferimento del presidio medico in altri comuni, con tutti i disagi che questo avrebbe comportato per i villabatesi. La soluzione è stata invece trovata dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Villabate , Anna Brusa, che ha attivato immediatamente le agenzie immobiliari del territorio. Il primo a raccogliere l’invito è stato Valerio Pietraperzia, mediatore di Villabate Immobiliare.

“Pur conoscendo bene il territorio, la ricerca dei locali non è stata semplice per via delle caratteristiche tecniche richieste ma dopo un accurato lavoro in sinergia con l’ imprenditore Mimmo D’Agati e lo staff dei suoi tecnici,con in capo l’architetto Giuseppe Cottone, siamo stati in grado di mettere a disposizione dei locali in via Giulio Cesare 1/F” dice Pietraperzia.

“Oggi possiamo dire di aver eliminato il rischio di chiusura seppur temporanea dell’unico importantissimo presidio medico-ospedaliero di Villabate ed evitato disagi alla comunità che avrebbe dovuto spostarsi a Palermo per fruire dei servizi ambulatoriali e di guardia medica – afferma l’assessore ai Servizi sociali – e ricordo ancora quando mi venne rappresentata la problematica e mi venne detto: ‘Assessore, il prossimo mese chiuderemo perché non si trovano locali idonei sul territorio e verremo spostati in altro comune’. Da quel momento ho subito avviato interlocuzioni con l’Asp e le agenzie immobiliari del territorio. Oggi grazie ad un lavoro sinergico gioiamo di una piccola vittoria”, conclude l’assessore.

“Il centro che sorgerà in un locale di 500 metri quadri sarà un fiore all’occhiello per il territorio e per l’Asp. Successivamente verrà rivalutato per altri usi”, dice invece D’Agati proprietario dei locali.

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