Trasferta difficile per il Palermo che contro la capolista Parma deve trovare la forza di rialzarsi dopo le recenti batoste subite in campionato che hanno fatto scivolare la squadra rosanero dal secondo all’ottavo posto. Nonostante la delusione e l’amarezza al Tardini sono presenti circa 2.000 tifosi palermitani provenienti da ogni parte d’Italia e dall’Estero. La prova tangibile di un amore che non si arrende di fronte le difficoltà. Come non si arrende il tecnico Eugenio Corini, che contro i Ducali può disporre di quasi l’intero organico. Anche l’infortunato Ceccaroni, benché indisponibile è partito con i compagni, come a voler ribadire che il gruppo è coeso e compatto.

Eugenio Corini propone il modulo 4-3-3 e manda in campo la seguente formazione: Pigliacelli tra i pali; Mateju – Marconi – Lucioni –Lund  in difesa; Coulibaly – Gomes – Segre a centrocampo; Di Mariano – Brunori – Di Francesco tridente d’attacco

Parte con il botto il Palermo, al terzo minuto gol strepitoso di Matteo Brunori servito da Coulibaly che con un pressing asfissiante aveva rubato il pallone ad un avversario. Tiro mancino di Brunori che da centrocampo con un cucchiaio spettacolare beffa Chichizola e mette la palla in rete. Quinto gol stagionale per il capitano rosanero.

Reagisce subito il Parma che al 5 minuto sfiora il gol con Hernani. Il suo colpo di testa sfiora il palo e termina fuori. Attaccano i ducali, si difende il Palermo.

Al 18’ raddoppio del Palermo dopo una splendida azione di contropiede iniziata da Coulibaly che passa il pallone a Di Francesco, appoggio per Brunori che con un destro a giro sorprende Chichizola e mette la palla all’incrocio dei pali.

Una doccia fredda per il Parma che però non demorde e riparte in attacco. Possesso palla dei ducali che spingono a pieno organico, resiste la difesa rosanero. Al 39’ tiro rasoterra pericoloso di Estevez, la palla termina di poco a lato dalla porta difesa da Pigliacelli. Si intensifica il pressing del Parma che cerca di riaprire la gara. Uno il minuto di recupero concesso dall’arbitro. Manovra insistita dei ducali che chiude il Palermo nella sua area, ma il primo tempo termina con il punteggio di 2 a 0 in favore della squadra rosanero.

Nessun cambio per Corini ad inizio di ripresa, attacca il Parma che al 51’ accorcia le distanze con Estevez, ma è stata decisiva la deviazione di Lund.

Dopo la rete del momentaneo 1-2, spinge in avanti il Parma, il Palermo resta chiuso nella propria area. Al 55’ Corini manda in campo Valente al posto di Di Francesco. Ducali sempre pericolosi, partita apertissima e risultato in bilico. Il Palermo subisce il pressing del Parma, che gioca nettamente meglio dei giocatori rosanero che faticano a difendersi.

Fatica a ripartire il Palermo, è assedio parmense con la squadra di Pecchia che pressa forte alla ricerca del pareggio. Rosanero vistosamente calati, mentre le occasioni per il Parma si susseguono una dopo l’altra, solo la fortuna mantiene inviolata la porta di Pigliacelli. Al 68’ escono Coulibaly e Di Mariano, entrano Henderson e Buttaro. Al 75’ Corini manda in campo Aurelio e Soleri al posto di Lund e Brunori.

All’82’ il Palermo riesce finalmente ad uscire dalla propria area ed a conquistare un calcio di punizione, seguito da un calcio d’angolo. Ma è una brevissima fiammata perché il Parma riconquista palla e riparte prepotentemente in avanti.

Nel momento migliore del Parma, arriva il terzo gol del Palermo, grazie ad un strepitoso Soleri che ruba palla e serve un assist al bacio a Segre che festeggia la sua laurea mettendo a segno la sua terza rete stagionale.

Ma la gara è tutt’altro che chiusa, cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro ed al 93’ da un rinvio sbagliato, nasce il gol del 2 a 3 per il Parma. A metterlo a segno Mihaila.

Finale incandescente al Tardini, tutto il Parma si riversa in area rosanero, compreso il portiere.

Al 95’ pareggia il Parma con Charpentier. È l’ultima azione, la sfida al Tardini tra Parma e Palermo termina 3 a 3.

Pur non proponendo un gioco convincente nel primo tempo si era rivisto, dopo tanto tempo, agonismo e voglia di mordere il campo. Ottima la prova di Coulibaly protagonista delle due ripartenze che hanno propiziato i due gol spettacolari di Brunori. Nel secondo tempo, dopo un predominio del Parma, diventato padrone assoluto del terreno di gioco, il Palermo non è più riuscito a proporre nulla in avanti, ha solo cercato strenuamente di difendere il vantaggio, con molta fatica e in modo confusionario. Se nel primo tempo si era accennata una pur minima idea di gioco, fatta di pressing sugli avversari e ripartenze veloci, nel secondo tempo la squadra rosanero è di fatto sparita. Le due reti di Brunori restano i due lampi di luce nel buio di un non gioco del Palermo. Dopo una ripresa dominata totalmente del Parma, una timida luce si era riaccesa con gli ingressi di Valente e Soleri.

Il terzo gol di Segre aveva illuso in una vittoria, che, se pur faticosa poteva in qualche modo riaccendere le speranze di poter scalare la classifica. La rete del pareggio al 95’ del Parma è lo specchio fedele di una squadra incapace di esprimere un gioco convincente, incapace di chiudere le gare, senza valide idee e che continua ancora ad affidarsi alle prodezze dei singoli, arrancando in campo con notevoli ed evidenti difficoltà. E mentre il pareggio al Tardini ha il sapore della vittoria per il Parma, per il Palermo di Corini ha il gusto amaro della sconfitta, del vorrei ma non posso, di aspettative disattese e di speranze deluse.

Tabellino:

PARMA (4-2-3-1)
: 1 Chichizola; 26 Coulibaly, 15 Delprato (cap), 4 Balogh, 77 Di Chiara; 8 Estevez, 27 Hernani; 21 Partipilo, 10 Bernabè, 98 Man; 13 Bonny.

A disposizione: 22 Turk, 40 Corvi, 3 Osorio, 7 Benedyczak, 9 Charpentier, 14 Ansaldi, 17 Colak, 19 Sohm, 23 Camara, 28 Mihaila, 39 Circati, 64 Cyprien.

Allenatore: Fabio Pecchia.

PALERMO (4-3-3): 1 Pigliacelli; 37 Mateju, 5 Lucioni, 15 Marconi, 3 Lund; 80 Coulibaly, 4 Gomes, 8 Segre; 10 Di Mariano, 9 Brunori (cap.), 17 Di Francesco.

A disposizione: 1 Desplanches, 2 Graves, 6 Stulac, 7 Mancuso, 11 Insigne, 18 Nedelcearu, 20 Vasic, 25 Buttaro, 27 Soleri, 30 Valente, 31 Aurelio, 53 Henderson.

Allenatore: Eugenio Corini.

Arbitro: Massa (Imperia).

Assistenti: Tolfo (Pordenone) – Berti (Prato).

Quarto Ufficiale: Cavaliere (Paola).

VAR: Abbattista (Molfetta).

AVAR: Longo (Paola)

Ammoniti:  16’ Di Francesco – 34’ Balog – 54’ Delprato – 64’ Bonny – 79’ Valente – 90’ Mateju – 90’ Benedyczak

Marcatori: 3’ Brunori – 17’ Brunori – 51’ Estevez – 85’ Segre – 91’ Mihaila – 95’ Charpentier