Il primo rinforzo del Palermo in questa sessione invernale del calciomercato è Renzo Orihuela, difensore del Montevideo City, che arriva direttamente dalla galassia del City Group con la formula del prestito a titolo temporaneo.

Classe 2001, il giovane centrale rosanero, che all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di terzino destro, è un giocatore dinamico, agile, forte di testa e nei contrasti, che predilige il gioco aereo. Negli ultimi due anni ha giocato con la maglia del Club Nacional e con quella del Montevideo City Torque, collezionando in totale 74 presenze e mettendo a segno 5 reti. La sua maturità calcistica non è sfuggita a Pep Guardiola: nel febbraio del 2020, Orihuela ha firmato con il Manchester City che ha permesso al giocatore di crescere ulteriormente in Uruguay prima di un suo trasferimento definitivo in Europa.

A fine dicembre Orihuela era ad un passo dalla firma con il Club Nacional, poi la virata verso Palermo
“Si, era una decisione che spettava al mio Agente. Sono stato ad aspettare questa conferma per capire quale sarebbe stato il mio futuro, ma appena si è presentata l’opportunità di venire a Palermo non ho avuto dubbi e sono stato molto contento di accettare di trasferirmi qui. Sono orgoglioso di poter far parte di un gruppo prestigioso come il City Group e darò il mio meglio per farmi apprezzare.

So che il Palermo ha avuto una grande tradizione di giocatori uruguaiani come Cavani, Hernandez e Varela, che è anche mio amico. Tutti hanno trionfato nella loro permanenza a Palermo e spero accada anche a me. Ho giocato con Bergessio ed abbiamo un ottimo rapporto. Mi ha parlato molto bene della Sicilia, anche se lui ha giocato nel Catania. Ho il passaporto italiano ed anche la cittadinanza, perché mio nonno è di origine italiana.”

Condizione fisico-atletica e caratteristiche fisiche
“Fisicamente mi sento bene e sono pronto. Mi sto allenando ed attendo l’ok del Mister e quando lui riterrà più opportuno farmi giocare sarò sicuramente pronto per cominciare. In Uruguay mi ero fermato il 26 novembre, arrivato qui ho iniziato subito ad allenarmi. Per quanto riguarda il mio ruolo sono un difensore centrale, non ho problemi a giocare sia con la difesa a tre che con quella a quattro e mi piace uscire dall’area palla al piede.”

La maglia n. 4
“Ho scelto la maglia numero 4 principalmente per il mio idolo Sergio Ramos. Anche se quando ho scelto questa maglia mi hanno raccontato che è stata indossata da Andrea Accardi che rappresenta un’icona per la squadra del Palermo. E’ un numero che ha una storia, spero mi porti fortuna e mi possa permettere di dimostrare la mia tenacia e la mia voglia dare il massimo”

La differenza tra il calcio sudamericano e quello europeo
“Principalmente la differenza è la preparazione, che in Europa è migliore. La serie B italiana è tecnico-tattica e questo è l’aspetto che devo attenzionare di più per entrare in questo nuovo mondo. Venire a giocare in Europa aumenta le chance di confrontarsi con grandi squadre e grandi giocatori; quindi, la decisione di venire a Palermo è stata influenzata anche da questo aspetto.

Palermo
“Ho avuto un’ottima impressione della città. Veramente molta bella, con monumenti fantastici come il teatro Politeama e il teatro Massimo che ho avuto modo di vedere ieri. Spero di continuare a scoprire ed a conoscere tante altre bellezze.”