Palermo vs. Pisa - Mens Football, Serie B, 15.10.2022, Palermo, Italy, Foto: Vincenzo Orlando Copyright: Vinny’s World

Il collaboratore del Corriere dello Sport – Stadio e di Super Tennis, giornalista Ronald Giammò, è stato intervistato in esclusiva da TuttoPalermo.net, dove ha parlato di tennis e dei rosanero.

A Malaga dal 22 al 27 novembre le 8 migliori squadre di tennis del mondo si affronteranno per conquistare l’insalatiera, dove tra queste ci sarà anche l’Italia, cosa ci dobbiamo aspettare dagli azzurri?

“L’Italia arriva a Malaga decisa a dire la sua. Certo, l’ultimo infortunio occorso a Berrettini getta un pò di dubbi sulla compilazione della squadra, ma Musetti ha dimostrato in questo ultimo periodo di essere più di una riserva. Poter contare inoltre su un doppio di specialisti (Bolelli e Fognini) è una carta in più che poche delle otto finalista possono vantare”.

L’Italia in questa parte finale della Coppa Davis ci andrà sicuramente da protagonista, potrebbe essere l’anno giusto per tornare a vincere questo torneo dopo l’ultima e unica vittoria nel 1976?

“Le condizioni per essere protagonisti ci sono tutte. Si partirà con la sfida agli USA, squadra in condizione e dotata anch’essa di specialisti nel doppio. Importante sarà pensare ad un match per volta”.

Rispetto a qualche anno addietro il livello dei tennisti italiani è cresciuto tanto, dopo diversi anni bui, cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi anni?

“Si, stiamo vivendo un periodo ricco di risultati e animato da giocatori in grado di affermarsi su tutte le superficie ed in tutti i contesti. Quest’anno ci si è messa di mezzo un pò di sfortuna, ma la cosa bella è che alle spalle dei nostri top player è già pronta una nuova generazione di giovani talenti che ha raccolto belle soddisfazioni nei Chellenger, riuscendo anche ad affacciarsi sul circuito maggiore. Il tempo è della nostra”.

Parlando di calcio e soprattutto di Palermo, cosa pensi del City Football Group che ha investito sui rosanero?

“Palermo è una piazza unica nel panorama del calcio italiano e la notizia della cordata che è riuscita a rilevare la società l’ho accolta con sollievo. Adesso però viene il difficile: riuscire a coniugare risultati e crescita non sarà facile. Importante sarà comunicare bene tempi e strategie a quella che è una delle piazze più esigenti e calorose del calcio italiano”. 

Pensi che in pochi anni si potrà rivedere il Palermo in Serie A?

“Me lo auguro. Così come mi auguro che il Sud e le sue realtà trovino sempre più spazio nei massimi campionati nazionali. Di calcio e non solo…”.