Dopo lo scivolone in casa con il SudTirol, il Palermo è chiamato ad una prova d’orgoglio per dare una sterzata ad una stagione iniziata in salita, ma anche per evitare di restare invischiato nei bassifondi della classifica. Sicuramente la Ternana, reduce da vittorie di fila, non è l’avversario più abbordabile da affrontare. Lucarelli può contare su un’ampia rosa di grande qualità tecnica con giocatori dal gol facile.

Eugenio Corini, che dopo la rifinitura di ieri ha lasciato a Palermo il recuperato Accardi, Pierozzi, Crivello, Doda e Peretti conferma il modulo al 4-3-3 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Sala – Mateju – Nedelcearu – Marconi in difesa; Saric – Segre – Stulac a centrocampo, Elia – Di Mariano – Brunori tridente d’attacco.

Primo calcio d’angolo della gara al primo minuto di gioco in favore della Ternana, subito in avanti e già pericolosa con Capuano che di testa manda il pallone di poco fuori. Insistono le Fere, prova ad avanzare il Palermo, ma il pressing della Ternana spezza la manovra offensiva dei Rosanero.

La Ternana è saldamente padrona del campo, ma è poco precisa sotto porta: quattro le occasioni da gol nei primi 20 minuti della gara. Il Palermo è molto lento e compassato e fatica a costruire in avanti. Centrocampo rosanero sistematicamente superato e Brunori troppo isolato in avanti.

Al 28’ prima occasione per il Palermo con Saric che da posizione defilata salta Capuano, entra in area di rigore e lascia partire un tiro-cross che attraversa tutta la linea della porta. Elia non riesce ad impattare sul pallone e la sfera termina fuori. Al 33’ esce per infortunio Sala, al suo posto entra Buttaro.

Fioccano le azioni in avanti da parte della Ternana, che per fortuna del Palermo manca l’ultimo passaggio sotto porta. Al 43’ nuova occasione per la squadra allenata da Lucarelli con Coulibaly che sfrutta un errore di Mateju, entra in area, salta Pigliacelli che riesce a respingere la palla sul secondo tiro dell’avversario. Tre i minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma il primo tempo si chiude sul punteggio di 0 a 0.

Inizio di ripresa con gioco lento e compassato da parte di entrambe le squadre. Il Palermo sbaglia molto in fase di appoggio, regalando regolarmente palla agli avversari che comincia ad alzare i ritmi della gara. Rosanero chiusi nella propria area, incapaci di spezzare l’assedio della Ternana.

Il gol della Ternana arriva al 57’ con Partipilo. Gran bel gol dell’attaccante rosso-verde che raccoglie l’assist di Palumbo e in rovesciata – in mezzo a Marconi e Nedelcearu – riesce a mettere il pallone dentro alle spalle di Pigliacelli.

Il Palermo accusa il colpo, ma fa davvero poco per cambiare l’inerzia del gioco, i reparti sono totalmente scollegati tra loro e non ci sono idee in campo. Al 67’ Corini manda in campo Broh e Valente al posto di un evanescente Saric e di un poco convincente Elia. Strada in salita per i Rosanero che non riescono a costruire nessuna azione in avanti degna di nota.

Raddoppio della Ternana al 77’. Eurogol di Palumbo che con un tiro da fuori area spiazza Piagliacelli e mette probabilmente la parola fine ad una gara dominata sin dall’inizio dalla sua squadra.

Doppio cambio al 79’ per Corini, fuori Di Mariano e Segre, dentro Vido e Floriano. Ma è notte fonda per il Palermo, che non mostra nessun segno di vitalità, idee e cattiveria agonistica in grado di raddrizzare le sorti di una partita tristemente segnata, mentre la Ternana sfiora la terza rete al 90’. Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro.

Ed al 91’ arriva implacabilmente il terzo gol della Ternana con Moro che di destro, con estrema facilità, mette dentro la sua prima rete tra i professionisti. Il Palermo resta totalmente in bambola e dopo 3 minuti l’arbitro fischia la fine della gara, tra il tripudio dei tifosi della Ternana.

Vittoria più che meritata per la Ternana che al contrario del Palermo è una squadra ben messa in campo con una precisa identità di gioco. Nessun pallone giocabile per Matteo Brunori, penalizzato da un non gioco che non riesce a esaltare le qualità dell’attaccante rosanero. La squadra rosanero è già in fondo alla classifica. L’effetto playoff si è esaurito dopo le prime due partite. Cambiati gli interpreti, il Palermo ha perso via via convinzione ed entusiasmo. Poche le idee, peraltro confuse. Il Palermo è incapace di ragionare e di reagire. I giocatori che avrebbero dovuto portare qualità non hanno fatto fare quel salto di valore che doveva quantomeno assicurare un margine di sicurezza in un campionato di transizione. Tornano incubi e vecchi fantasmi. Il tecnico rosanero Eugenio Corini sembra confuso ed incapace di riprendere il bandolo della matassa. Ancora non è riuscito a compattare un gruppo, né a dare un gioco convincente. Il paradosso è che più si va avanti e più il Palermo gioca male ed ogni prestazione è sempre peggiore della precedente. Manca un leader che sappia caricarsi la squadra sulle spalle. L’impressione è quella di un gruppo triste, disunito e demotivato, dove ognuno gioca per conto proprio. Questa terza sconfitta consecutiva pesa come un macigno, così come la prestazione collettiva della squadra che oggi ha compiuto, purtroppo un notevole passo indietro.

Tabellino

TERNANA (4-3-2-1): 1 Iannarilli; 13 Mantovani, 4 Sorensen, 19 Capuano, 91 Corrado; 2 Coulibaly, 14 Di Tacchio, 29 Cassata; 5 Palumbo (cap.), 21 Partipilo; 9 Donnarumma.

A disposizione: 12 Krapikas, 7 Capanni, 8 Proietti, 16 Rovaglia, 18 Moro, 20 Paghera, 23 Diakite, 24 Ghiringhelli, 25 Defendi, 30 Celli, 32 Pettinari, 87 Martella.

Allenatore: Cristiano Lucarelli.

PALERMO (4-3-3): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 18 Nedelcearu, 15 Marconi, 3 Sala; 8 Segre, 16 Stulac, 28 Saric; 77 Elia, 9 Brunori (cap.), 10 Di Mariano.

A disposizione: 12 Massolo, 5 Gomes, 7 Floriano, 14 Broh, 19 Vido, 21 Damiani, 25 Buttaro, 27 Soleri, 30 Valente, 34 Devetak, , 48 Bettella, 79 Lancini.

Allenatore: Eugenio Corini.

Arbitro: Manganiello (Pinerolo).

Assistenti: Liberti (Pisa) – Cipriani (Empoli).

Quarto Ufficiale: Andreano (Prato).

VAR: Di Martino (Teramo).

Ammoniti: 20’ Segre – 44’ Cassata – 88’ Broh

Marcatori: 57’ Partipilo – 77’ Palumbo – 91’ Moro