Sette punti in sette partite e sedicesimo posto in classifica sono numeri che non sorridono di certo al Palermo. Un inizio di stagione stentato con una squadra ancora alla ricerca di una propria identità di gioco e di un modulo congeniale ai giocatori rosanero che faticano a trovare intesa e geometria vincenti in campo.

La sconfitta interna con il Sud Tirol dovrà essere il viatico dal quale ripartire per evitare di ripetere gli stessi errori nella prossima difficile e delicata trasferta a Terni

“Ho parlato con i ragazzi – ha detto Corini, durante la consueta conferenza della prepartita – la sconfitta è stata una delusione enorme per tutti. Avevamo tante aspettative, per come ci eravamo preparati volevamo un risultato diverso. Non è stata una gara brillantissima, ma non meritavamo di perdere. Ho cercato di far capire loro gli errori che dobbiamo evitare; due sono gli spazi di miglioramento. Vedo da parte di tutti una grande voglia di reagire e di mettere ogni giorno dentro qualcosa in più per migliorarci perché globalmente nelle ultime gare potevamo non perdere ed invece abbiamo perso. E questo deve essere un grande spunto di riflessione per cercare quella virgola, quel dettaglio che a volte fa perdere una partita e noi purtroppo ne abbiamo perso troppe e dobbiamo trovare le risorse giuste per andare a prenderci quello che vogliamo portare a casa a cominciare da Terni dove affrontiamo una squadra che oggettivamente sta facendo molto bene. Ho fatto capire ai miei giocatori che è qualcosa di complessivo che dobbiamo portare avanti e di essere incisivi quando c’è la possibilità di fare gol. In difesa siamo migliorati molto.”

La Ternana
“Con la Ternana vedo molti punti di contatto con il nostro percorso. Lo scorso anno era una neopromossa dopo avere dominato il campionato di Serie C, vincendolo con largo anticipo. Ad inizio della passata stagione ebbe delle difficoltà, poi si riprese e si salvò bene. Quest’anno sta consolidando quello che ha portato avanti durante una stagione vissuta tra alti e bassi. Il salto di categoria rappresenta sempre qualcosa di diverso da affrontare. Incontriamo una squadra che ha vinto le ultime tre partite, molto solida in difesa. Stanno facendo bene in contrattacco rapido, sono molti bravi sulle palle inattive ed hanno giocatori di talento come Palumbo, Partipilo, Favilli, Donnarumma, Pettinari. Hanno un centrocampo di fisicità e di qualità. È una squadra costruita sull’ampiezza di Rosa e sulla qualità e lo sta dimostrando con questi ultimi risultati.”

Difficoltà realizzative del Palermo
“Stiamo lavorando sui tiri in porta. C’è sicuramente anche una componente psicologica. Quando un giocatore è sereno finalizza con più convinzione. Ci stiamo lavorando, con tutta una serie di esercitazioni per fare diventare più fluido l’attacco, per portare più calciatori in area avversaria e per far si che il giocatore sia messo nelle condizioni ideali e più giuste per poter calciare. Nelle ultime gare siamo stati più pericolosi e su questo continuiamo a lavorare con allenamenti specifici e con la volontà di far sembrare questa cosa molto naturale come deve essere, senza creare un sovraccarico psicologico vista anche la situazione dei risultati che non stanno arrivando. Ci stiamo lavorando con serenità per permettere ai nostri ragazzi di arrivare davanti la porta e trovare la soluzione giusta. Allenando la squadra sia dal punto di vista tecnico, che mentale. Sui contrasti con gli avversari, noi abbiamo giocatori tecnici e il recupero palla è più sull’intercetto che sul contrasto diretto.”

Critiche e Pigliacelli
“Le critiche fanno parte del nostro mestiere. Spesso sono costruttive, a volte si comprendono, altre volte un po’ meno, ma fanno parte del gioco. Ma in una dialettica normale non sempre si può essere d’accordo. So cosa significa fare questo lavoro, lo faccio da qualche anno ed è giusto che qualche responsabilità se l’assume l’allenatore in prima persona. Mi conoscete, sapete come sono fatto. Lavoro con dedizione, con passione e con orgoglio. Metto tutto me stesso e poi giustamente sono giudicato dai nostri tifosi che possono liberamente esprimere un’opinione sia positiva che negativa o sulla partita più o meno giocata bene e su questo non c’è nessun problema. Il ruolo del portiere è molto delicato, può starci un’alternanza se ci sono partite ravvicinate. Ma quando si gioca una volta alla settimana, faccio fatica a pensare ad un’alternanza di portieri perché è un ruolo che richiede stabilità e solidità. Massolo è un ottimo portiere, determinante la scorsa stagione, si allena bene. Ma la mia idea è quella di consolidare un portiere.”