Leader of Italian far-right party "Fratelli d'Italia" (Brothers of Italy), Giorgia Meloni arrives to cast her vote at a polling station on September 25, 2022 in Rome, as the country is voting for the legislative election. - Italians on September 25 were voting in a pivotal legislative election, with the far right expected to lead the eurozone's third-largest economy for the first time since World War II. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Dieci punti calo affluenza a Camera e Senato, dati parziali

L’Italia vira a destra: secondo il primo exit poll, Fratelli d’Italia è il primo partito con il 22-26% a traino di una coalizione di centrodestra che veleggia sopra il 40% (tra il 41% e il 45% per Opinio Rai; tra il 43 e il 47% per Swg La7) verso la maggioranza assoluta sia alla Camera sia al Senato.

Il Pd, secondo partito, viaggia su percentuali tra il 17 e il 21% in una coalizione che si attesta tra il 25 e il 29%.

Alla chiusura delle urne, alle 23, circa il 64% degli italiani è andato a votare con un crollo dell’affluenza di 10 punti percentuali rispetto al 2018. Stando ai primi exit poll, Giorgia Meloni fa volare Fdi che è il primo partito. Il Pd è secondo, M5s al 13,5-17,5% è sopra la Lega data all’8,5-12,5%, segue Azione-Italia Viva con il 6,5-8,5% leggermente meglio di Forza Italia che sarebbe al 6-8%, Verdi-Si al 3-5%, +Europa al 2,5-4,5%, Noi Moderati a 0,5-2,5%, Impegno civico a 0-2%, Italexit a 0,5-2,5%. Se i dati fossero confermati, il centrodestra otterrebbe così il 41-45% (227-257 seggi alla Camera e 111-131 al Senato) contro il 25,5-29,5% del centrosinistra (78-98 seggi alla Camera, 33-53 al Senato). M5s avrebbe 36-56 seggi alla Camera e 14-34 al Senato, Azione-Italia Viva 15-25 alla Camera e 4-12 al Senato, ad altre’ liste andrebbero 4-6 seggi. “Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato