Una finale che vale una stagione. Per il Padova è la seconda consecutiva dopo quella dello scorso anno persa con l’Alessandria, i tifosi del Palermo invece sognano di tornare in B dopo il fallimento dell’U.S. Città di Palermo e la ripartenza dalla serie D nel 2019. L’attesa è spasmodica per entrambe le tifoserie gemellate da oltre 40 anni. Un rapporto di amicizia e stima reciproca che va oltre ogni genere di traguardo calcistico, come sottolineato dai gruppi ultras di entrambe le compagini già alla vigilia di questo primo round che avrà il suo epilogo il prossimo 12 giugno al Barbera, quando verrà decretata la squadra che si aggiudicherà la promozione in serie B.

Baldini, che in questo suo ritorno a Palermo, ha visto un segno del destino, schiera il modulo 4-3-2-1 con Massolo tra i pali; Buttaro – Lancini – Marconi e Giron in difesa; De Rose e Damiani sulla linea della mediana – Valente – Luperini e Floriano sulla linea della trequarti; Brunori unica punta.

Si affrontano a viso aperto le due squadre, la prima occasione è per il Padova che al quinto minuto conquista una punizione da circa 30 metri per un fallo di Luperini su Ronaldo. Si incarica della battuta lo stesso Ronaldo, Massolo respinge il pallone in calcio d’angolo.

Ma è il Palermo al decimo minuto a passare in vantaggio con Roberto Floriano. Errore difensivo in area padovana tra Curcio e Gasbarro che perdono palla, ne approfitta Valente per recuperare il pallone e metterlo in mezzo per Floriano che con un guizzo veloce insacca alle spalle di Donnarumma il gol dell’1 a 0 per il Palermo.

Reagisce il Padova che si riversa in avanti, si combatte in campo, sono continui i capovolgimenti di fronte. Al 24’ altro occasione con Brunori, servito da Giron che era uscito splendidamente dalla sua area ed aveva servito in velocità il compagno. Al 25’ gol del Padova annullato per evidente fuorigioco di Bifulco.

Al 30’ salvataggio sulla linea di Marconi che in rovesciata toglie letteralmente il pallone dalla rete dopo un’uscita a vuoto di Massolo su colpo di testa di Chiricò

Si lotta furiosamente su ogni pallone, il Padova aggredisce e cerca di bucare la difesa del Palermo che si difende e riparte. Al 35’ episodio molto dubbio in area padovana per un tocco di mano di un difensore biancoscudato non ravvisato dall’arbitro. Il Padova chiude in attacco il primo tempo e nel giro di un minuto conquista due calci d’angolo. Al 43’ sfiora il pareggio con Santini. L’arbitro concede 3 minuti di recupero, ma la prima frazione di gioco si chiude sul punteggio di 1 a 0 in favore del Palermo.

Ad inizio di ripresa Soleri prende il posto di Floriano.

Spinge in avanti il Padova alla ricerca del pareggio, si difende il Palermo e riparte, ma non sfrutta al meglio le occasioni in contropiede regalando inevitabilmente palla ai Patavini. Ammonito al 53’ Damiani che era in diffida e salterà dunque la finale. Guadagna metri il Padova, sempre molto pericoloso. Al 54’ Chirico smarcato in area davanti a Massolo calcia il pallone alto sopra la traversa.

Non c’è un attimo di respiro, il Palermo cerca di spezzare il pressing asfissiante degli avversari che riescono sempre a riconquistare palla e ripartire in avanti. È un assedio biancoscudato. Il Padova prova a mettere alle corde la difesa rosanero.

Le squadre si allungano, nelle poche azioni di ripartenze del Palermo i giocatori rosanero sbagliano molto in fase di appoggio favorendo così gli avversari che riconquistano il pallone e si ributtano furiosamente in avanti. Al 72’ Damiani lascia il posto a Dall’Oglio.

Sempre più asfissiante la pressione del Padova, il Palermo si difende strenuamente, ma non riesce ad uscire dalla propria metà area. Al 77’ esce Giron ed entra Crivello. La gara è intensa e vibrante, i giocatori di entrambe le squadre non si risparmiano, si lotta su ogni pallone con furore. Ma i calciatori rosanero sbagliano molto in fase di appoggio, vanificando così le azioni in contropiede.

Avanza pericolosamente il Padova che si riversa tutto in attacco alla ricerca del pari, i minuti scorrono con estrema lentezza. All’87’ paratissima di Massolo su Jelenic servito in area da Chiricò. Brividi per la difesa rosanero che cerca di rompere l’assedio patavino. Ma il Padova è indomito. Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Il Palermo cerca di tenere lontano gli avversari, minuti finali concitati ma la gara finisce con la vittoria dei Rosanero per 1 a 0.

La prima gara è andata. Vittoria sofferta e meritata, il Padova ha attaccato a testa bassa, ma il Palermo ha saputo stringere i denti, ha saputo soffrire e portare a casa il primo round. È stata un’autentica impresa per i ragazzi di Baldini arrivare fin qui. La finalissima di giorno 12 sarà un’emozione tutta da vivere, perché è al Barbera che si deciderà la stagione. Migliore assoluto in campo Marconi, il suo salvataggio sulla linea vale un gol. A Palermo servirà calma, concentrazione ed attenzione. Il sogno adesso è ad un passo, bisogna crederci e lottare ancora per 90 minuti, senza mollare mai, neppure di un centimetro.


Tabellino:

PADOVA (3-4-3): 22 Donnarumma; 15 Ajeti, 3 Valentini, 4 Gasbarro; 8 Germano, 18 Hraiech, 10 Ronaldo, 27 Curcio; 32 Chiricò, 7 Santini, 28 Bifulco.

A disposizione: 1 Vannucchi, 30 Fortin, 5 Della Latta, 6 Pelagatti, 9 Dezi, 11 Jelenic, 13 Cissè, 17 Terrani, 20 Nicastro, 21 Settembrini, 24 Ceravolo, 29 Monaco.

Allenatore: Massimo Oddo.

PALERMO (4-2-3-1): 12 Massolo; 25 Buttaro, 79 Lancini, 15 Marconi, 3 Giron; 20 De Rose (cap.), 21 Damiani; 30 Valente, 17 Luperini, 7 Floriano; 9 Brunori.

A disposizione:1 Pelagotti, 4 Accardi, 6 Crivello, 10 Silipo, 11 Dall’Oglio, 16 Somma, 19 Odjer, 23 Fella, 27 Soleri, 33 Perrotta, 75 Felici, 77 Doda.

Allenatore: Silvio Baldini.

Arbitro: Gualtieri (Asti).

Assistenti: Cavallina (Parma) – Bahri (Sassari).

Quarto Ufficiale: Tremolada (Monza).

VAR: Di Paolo (Avezzano).

AVAR: Meli (Parma).

Marcatori: 10’ Floriano

Ammoniti: 51’ Giron – 52’ Damiani – 89’ Ajeti