Per due weekend di fila la città di Ragusa si è trasformata in una “Città Teatro”, la manifestazione artistica organizzata dal Comune di Ragusa, in cui ad ogni angolo, piazza, viale si è esibita una compagnia teatrale, proponendo al pubblico una grande varietà di spettacoli, dal genere drammatico al satirico. Tante, dunque, le esibizioni e i laboratori che hanno toccato ogni gusto ed ogni età.

Noi, per questa volta, abbiamo attenzionato due compagnie e alcuni spettacoli: quelli della Compagnia Godot di Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, e quelli della Bottega dell’Attore di Germano Martorana.

Iniziando da quest’ultimo, la Bottega dell’Attore è stata impegnata con gli spettacoli “Fools”, “Le maschere nella commedia dell’arte” e per concludere in bellezza “Shots” con gli attori catanesi Alice Sgroi e Francesco Bernava, presso piazza Chiaramonte a Ragusa Ibla.

“Siamo contenti di esser stati presenti a questa manifestazione Città Teatro organizzato dal Comune di Ragusa- ha commentato Germano Martorana – “Noi abbiamo proposto due spettacoli, il primo “C’era una volta il paese degli sciocchi”, ovvero una favola comica in chiave contemporanea, mentre la domenica abbiamo portato in scena “Shots”, con un cast d’eccezione, ovvero Alice Sgroi e Francesco Bernava, due artisti meravigliosi. Siamo contenti anche perché abbiamo avuto un’ottima affluenza di pubblico e anche gli altri spettacoli hanno avuto un buon seguito; quindi, questo vuol dire che Ragusa c’è, e ha fame di Teatro.”

Qui di seguito l’intervista al regista Germano Martorana e l’intervista agli attori Alice Sgroi e Francesco Bernava

La Compagnia Godot, di ormai comprovata qualità e professionalità nel mondo del Teatro, ha portato in scena “Sbagliando si inventa” oltre che il “Laboratorio su Rodari”, e “La città che non vorrei, farsa distopica (non troppo), spettacolo satirico divertente, riflessivo, a volte esasperato e pungente, ma sempre all’altezza della situazione, con un gruppo di giovani e giovanissimi sempre sul pezzo, preparati e ben istruiti dai loro maestri, ovvero Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, i quali rappresentano per la città di Ragusa un punto di riferimento per quanto riguarda il Teatro e l’arte del recitare.

“La città che non vorrei- hanno commentato i due maestri Federica e Vittorio – è una satira che si rivolge a noi stessi, e anche alla città, partendo dal personaggio di Anastasia Goffredini, in cui si confronta con tantissime realtà e tanti personaggi con cui è costretta a confrontarsi per portare avanti il suo sogno del teatro, con tutte le difficoltà che ne seguono”.

Qui di seguito l’intervista completa a Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso e l’intervista ad una parte del team della Compagnia Godot.