Le pagelle semi-fredde (notturne) di Michele.

Come a Trieste. Stesso percorso, stessa vittoria. Un uno-due terribile ad inizio ripresa stende la Virtus Entella e mette nuovamente i rosanero in posizione di vantaggio per la partita di ritorno  dove per passare il turno basterà anche una sconfitta col minimo scarto.

È  bastata una vibrante accelerazione nei primi minuti del secondo tempo da parte di due leader come Luperini e Brunori per portare a casa questa preziosissima e fondamentale vittoria.

Il successo dei rosanero  è  comunque più che meritato. La squadra ha confermato di aver preso consapevolezza dei propri valori mettendo così più di un’ipoteca sulla conquista della semifinale. La partita contro la Triestina però serva da insegnamento per conquistare un obiettivo soffrendo il meno possibile.
Avanti tutta Palermo.

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Borra 6; Coppolaro 6,5, Pellizzer 5, Sadiki 5,5, Barlocco 6; Rada 5 (dal 37′ s.t. Di Cosmo s.v.), Palmieri 5 (dal 12′ s.t. Magrassi 6), Karic 6,5; Morosini 5,5 (dal 19′ s.t. Meazzi 6,5); Capello 6,5 (dal 37′ s.t. Lipani s.v.), Lescano 5 (dal 12′ s.t. Merkaj 6,5).

PALERMO (4-2-3-1): Massolo 7; Buttaro 6, Lancini 6,5, Marconi 6, Giron 5 (dal 41′ s.t. Crivello s.v.); Damiani 5,5, Dall’Oglio 6 (dal 1′ s.t. Odjer 6,5); Valente 5, Luperini 8, Floriano 6 (dal 26′ s.t. Soleri 6); Brunori 7,5.

Massolo 7: Ancora una volta determinante. Gioca una gara attenta e da vero leader del reparto arretrato. Compie un miracolo sullo 0a0 nel primo tempo respingendo un colpo di testa ravvicinato di Morosini. Poi, nel secondo, dice no ad una conclusione dalla breve distanza di Magrassi. Decisivo.

Buttaro 6: Pur fuori ruolo, gioca con impegno facendo discretamente la fase difensiva. Suo un prezioso salvataggio in extremis che evita la rete del 2a2 ligure. Si propone raramente in avanti ma fa del suo meglio. Rimedia un’ammonizione quasi gratuita.

Lancini 6,5: Ritorna il Lancini autoritario dell’ultima fase della stagione regolare. Attento e preciso nei suoi interventi, dalle sue parti non si passa.

Marconi 6: Mezzo punto in meno rispetto a Lancini perché sul gol di Merkay si fa sorprendere dall’inserimento della punta ligure. Concreto, lotta su tutti i palloni ed in buona tenuta atletica. Prestazione di sostanza.

Giron 5: Si vede poco in fase offensiva rispetto al solito. Stranamente titubante nel contenimento e, come Marconi, poco attento sull’inserimento di Merkay che permette alla punta ligure di siglare indisturbato il gol della propria squadra. Molto simile tra l’altro a quello siglato a Trieste da Rapisarda.

(dal 41′ s.t. Crivello) s.v.:

Damiani 5,5: Troppo compassato soffre le accelerazioni dei suoi dirimpettai liguri. In fase di interdizione va spesso in ambasce. Meglio nella ripresa dove mostra qualche segnale timido di miglioramento, specialmente nella costruzione del gioco.

Dall’Oglio 6:  Macchia con un’ammonizione evitabilissima per un fallo a centrocampo che gli costerà la squalifica, un primo tempo giocato a buoni ritmi sia in interdizione sia in costruzione di gioco. Baldini lo tira fuori nell’intervallo per evitare un eventuale ,pericolosissimo cartellino rosso. Irruento.

(dal 1′ s.t. Odjer) 6,5: Entra in campo con determinazione, disputando una delle migliori partite stagionali. Si propone spesso anche in avanti con degli inserimenti a sorpresa. Peccato che i piedi non lo aiutino visto che spreca due ghiotte occasioni in piena libertà di conclusione a rete. Peccato.

Valente 5: Nel primo tempo continua ad essere il Valente brutta copia di quello ammirato nel primo tempo di Trieste. Avulso dal gioco, sembra in calo atletico. A suo vantaggio il perfetto corner calciato a inizio ripresa che Luperini inzucca in rete per il vantaggio rosa. Ma non basta, lo attendiamo alla ribalta sin da sabato prossimo.

Luperini 8 : Segna un gran gol grazie alla sua specialità,  il colpo di testa in torsione che non lascia scampo a Borra. Dimostra grande personalità oltre alla consueta forza fisica che ne fa ormai un baluardo del centrocampo rosanero. Ottimo anche come assist man dato che è lui a fornire a Brunori la palla in occasione del penalty causato dall’intervento scomposto del centrale Pellizzer. Maestoso.

Floriano 6: Come Valente sembra attraversare una fase di calo, specialmente atletico. Non incide come al solito sulle fasce ma tenta spesso la giocata ed una di queste nel primo tempo lo porta a reclamare un calcio di rigore che l’arbitro Tremolada decide di non decretare.

(dal 26′ s.t. Soleri) 6: La sua prestanza ed il suo impegno servono tantissimo a far rifiatare i rosa subito dopo il gol dei padroni di casa nonché a tenere in apprensione la loro difesa. Cambio perfettamente azzeccato.

Brunori 7,5: Oltre al ritorno nel tabellino marcatori con un rigore calciato impeccabilmente, continua a dimostrare di essere tecnicamente un giocatore di categoria superiore. Pronti via e sfiora il gol con una pregevole conclusione, tanti controllo palla di una qualità sopraffina, un tentativo di sorprendere con un pallonetto dalla trequarti terminato fuori di poco il portiere di casa, un rigore causato e tanto lavoro anche oscuro che mette in crisi la compassata difesa biancoceleste. Protagonista.