Le pagelle semi-fredde di Michele.

Il Palermo tritasassi del “Barbera” non si smentisce e rimanda battuta a casa anche la matricola terribile Picerno, seppellita dall’ennesima valanga di gol casalinga dei rosanero che definire micidiali tra le mura amiche è cosa buona e giusta. E’ innegabile che 42 reti segnate e ben 44 punti raccolti fanno si che il cammino di marcia interno del Palermo è da promozione.

E, beffardo, il torneo sembra voler concedere altre chance ai rosanero, complice la clamorosa sconfitta interna del Catanzaro che riapre così persino i giochi relativi al secondo posto in classifica. Adesso tutte le aspettative passano però da un finale di torneo assai impegnativo che vedrà la squadra di mister Baldini due volte in trasferta contro Monopoli e Bari ed una sola volta in casa, contro il Catania.

Le ambizioni e le risposte alle nostre domande passano inevitabilmente da queste partite. Inevitabile, comunque, non illudersi viste le risposte del passato. Ma già sabato a Monopoli contro una diretta antagonista dovranno arrivare risposte ben precise.

Certo che con un Brunori così…..

PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti 6; Accardi 6,5, Lancini 6,5, Marconi 6, Giron 6; De Rose 6,5 (dal 44′ s.t. Odjer s.v.), Damiani 6,5; Valente 7 (dal 44′ s.t. Felici s.v.), Luperini 7 (dal 40′ s.t. Fella s.v.), Floriano 7 (dal 40′ s.t. Silipo s.v.); Brunori 9 (dal 32′ s.t. Soleri 7).

PICERNO (4-4-2): Albertazzi 5; Alcides Dias 5 (dal 23′ s.t. Allegretto s.v.), Ferrani 4, De Franco 5, Setola 5; De Cristofaro 5, Pitarresi 5, Viviani 5 (dall’8′ s.t. De Ciancio 5,5), Di Dio 5 (dal 1′ s.t. Senesi 5); Esposito 5 (dal 23′ s.t. Reginaldo s.v.), Gerardi 5,5 (dal 36′ s.t. Carrà s.v.). 

Pelagotti 6: Praticamente inoperoso. Un solo intervento al suo attivo, per il resto può godersi tranquillamente il sole vista la totale assenza delle punte avversarie.

Accardi 6,5: Partita ben interpretata sia in fase di contenimento dove ringhia alla grande contro chiunque gli capiti a tiro, sia in fase di attacco dove con grande personalità ha il merito di portare avanti tantissimi palloni.

Lancini 6,5: Come per Pelagotti, giornata di totale relax e senza sbavature per il centrale rosanero. Assolve perfettamente i compiti di ordinaria amministrazione.

Marconi 6:Mezzo punto in meno rispetto al compagno Lancini per la brutta leggerezza di fine primo tempo in fase di disimpegno che quasi stava per costare cara. Per il resto conferma i progressi di mercoledì scorso contro il Taranto. 

Giron 6: Finalmente un buon cross in area di rigore che Brunori come un falco capitalizza alla grande con la rete che sblocca una partita fino a quel momento stallante. Da quel momento Maxime prende fiducia e gestisce le sue scorribande sulla sinistra con più attenzione e tranquillità.

De Rose 6,5: Mette il suo zampino in quasi ogni azione del centrocampo rosanero, assumendo sempre più la funzione di leader del reparto. La forma atletica lo aiuta tanto che conclude la partita quasi fino alla fine. Il suo contributo d’esperienza sta sempre più diventando fondamentale per supportare ogni forma di ambizione.

(dal 44′ s.t. Odjer) s.v.

Damiani 6,5: Finalmente una partita più che sufficiente. Non fa chissà cosa di particolare ma almeno in questa occasione gestisce bene le situazioni semplici e si fa vedere maggiormente nella fase di impostazione del gioco.

Valente 7: Sulla fascia destra è padrone incontrastato. La forma fisica lo asseconda e riesce con le sue accelerazioni a creare più di un grattacapo alla macchinosa difesa avversaria. Sfiora il gol con una bella conclusione dal limite. Propositivo.

(dal 44′ s.t. Felici) s.v.

Luperini 7: La sua prestazione mette il sigillo ad un periodo di ripresa che lo vede sempre più protagonista del centrocampo rosanero. Porta avanti tantissimi palloni, sfiora il gol con un tiro da pochi passi ribattuto d’istinto da Albertazzi e la sua dirompenza non passa di certo inosservata. La continuità sembra finalmente essere alla base delle sue prestazioni.

(dal 40′ s.t. Fella) s.v.

Floriano 7: Ecco qui un altro tassello ritrovato. Gioca con molta semplicità, a sinistra fa quello che vuole e dispone a piacimento dei malcapitati avversari che gli si parano davanti. Suggello perfetto alla sua prestazione il gol da pochi passi che vale la rete del 3-0 e praticamente decreta il “game over” al match già dopo un’ora di gioco. Determinato.

(dal 40′ s.t. Silipo) s.v.

Brunori 9: Non bastano più le parole per commentare le partite del buon Matteo. Giocatore tecnicamente devastante, immarcabile, che ha il merito di farsi trovare pronto sia in fase d’attacco sia anche in fase di ripiegamento. Dopo aver fatto due volte le prove del gol, alla terza palla non perdona bruciando tutta la difesa ospite e insaccando in difficile coordinazione. Nella ripresa, come con il Taranto, sigla di potenza e precisione la rete del 2-0 che mette la partita in discesa. Per lui sono così 23 i sigilli in campionato che ne fanno il capocannoniere in solitudine. Conclude la sua super giornata con uno splendido assist che Floriano capitalizza al meglio per il 3-0. Esce poco dopo la mezz’ora per dar spazio a Soleri meritandosi pienamente una “standing ovation” prolungata da parte dei pochi presenti al “Barbera”. Con un giocatore così ogni traguardo è possibile.

(dal 32′ s.t. Soleri) 7: Non vi è dubbio che il gol realizzato sia uno dei più belli, se non il più bello, della stagione. Entra e, dopo appena un minuto, inventa letteralmente un gol da copertina con un lob da quaranta metri che sorprende fuori dai pali il portiere lucano. Il decimo gol realizzato da subentrante ne fa di diritto giocatore decisivo da “partita in corso”.