Le pagelle semi-fredde di Michele.

Finalmente. Dopo più di quattro mesi, il Palermo torna vittorioso da una trasferta e che trasferta. Una vittoria limpida, costruita dal primo al novantaquattresimo che fornisce conferma dei passi in avanti fuori dalle mura amiche maturati già nell’amara trasferta di Francavilla.

Una grande prestazione di squadra. Pressing alto, una condizione fisica al top e convinzione, tanta convinzione, hanno fatto la differenza contro un Avellino si incompleto, ma fuori giri e sostenuto esclusivamente dalle giocate dell’ex rosanero Kanoute e che, per inciso, non perdeva al Partenio-Lombardi dal dicembre 2020.

L’obiettivo del secondo posto non è più una chimera. Adesso sotto mercoledi’ al “Barbera” contro l’Andria. Da qui a fine campionato saranno otto finali, da giocare tutte con un solo obiettivo. La conquista dei tre punti.

AVELLINO (4-3-3)Forte 6; Rizzo 5, Dossena 5, Scognamiglio 5,5, Tito 4,5; Carriero 5,5 (da 20′ s.t. De Francesco 6), Aloi 5,5, Matera 6,5; Micovschi 5 (dal 26′ s.t. Mignanelli 6), Plescia 5 (dal 15′ s.t. Maniero 5,5), Kanoute 6,5.

PALERMO (4-2-3-1)Massolo 6,5; Buttaro 6-, Lancini 6, Marconi 5,5 (dal 36′ s.t. Somma s.v.), Giron 5 (dal 13′ s.t. Crivello 6); De Rose 7, Dall’Oglio 7,5 (dal 20′ s.t. Damiani 6); Valente 7 (dal 36′ s.t. Floriano s.v.), Luperini 7, Soleri 6,5; Brunori 7,5.

Massolo 6,5: Prestazione molto attenta e reattiva. Nulla può sulla perfida rasoiata di Matera, ma nel secondo tempo, oltre a distinguersi per delle uscite precise, salva il risultato neutralizzando una pericolosissima punizione dell’irpino Aloi.

Buttaro 6-: Paga la lunga assenza dall’undici titolare e sembra un po’ contratto specialmente nel primo tempo quando fornisce un involontario assist a Plescia che viene neutralizzato da Lancini. Nella ripresa si assesta meglio in campo e conclude in crescendo.

Lancini 6: Anch’egli nel primo tempo sembra contratto e paga la disattenzione in marcatura su Matera con il gol avversario. Nella ripresa sale di tono e presidia bene la propria difesa.

Marconi 5,5: Fisicamente non sembra al meglio. Spesso risucchiato fuori posizione fatica tanto sulle puntate in velocità degli avanti avellinesi. Spende un’ammonizione giusta per fermare Kanoute che altrimenti sarebbe entrato da solo in area di rigore. Proprio per questo Baldini lo sostituisce con Somma onde evitare guai peggiori.

(dal 36′ s.t. Somma) s.v.

Giron 5: Prestazione sotto tono del terzino made in France. Soffre terribilmente le percussioni di Kanoute, tanto che ad inizio ripresa Baldini lo sostituisce con Crivello.

(dal 13′ s.t. Crivello) 6: Il suo ingresso nasce per mettere il bavaglio a Kanoute. Però non fa neanche in tempo perchè l’espulsione di Tito porta l’ex rosanero ad agire in posizione più centrale. Prestazione comunque sufficiente.

De Rose 7: E’ pienamente padrone del centrocampo rosanero. Prezioso sia in fase di contenimento che di costruzione del gioco. In crescendo anche dal punto di vista atletico. Peccato per l’ammonizione che, essendo in diffida, gli costa la partita di mercoledì contro l’Andria.

Dall’Oglio 7,5: Eccolo. Da tempo lo riteniamo imprescindibile per il centrocampo rosanero ed oggi ne abbiamo avuto conferma. Sulla mediana sembra avere una calamita attirando a se una miriade di palloni e giocandoli al meglio. Perfetto il suo cross dalla bandierina che permette a Brunori di segnare il gol che cambia la partita essendo giunto immediatamente dopo la rete del vantaggio avellinese. Guerriero.

(dal 20′ s.t. Damiani) 6: Il suo ordine e acume tattico aiutano la squadra nella gestione palla della seconda metà di gara.

Valente 7: Soffre un po’ nella prima mezz’ora, rimediando anche l’ammonizione per un intervento in ritardo. Poi entra in partita e non ce n è per nessuno. Abile a farsi trovare libero in occasione del secondo gol sull’assist di Brunori. Una cannonata dal basso verso l’alto che non lascia scampo a Forte e porta il Palermo in paradiso.

(dal 36′ s.t. Floriano) s.v.

Luperini 7: Ottimo nel pressing, cattura anch’egli tanti palloni, fisicamente sta bene come tutta la squadra. Il suo lavoro è sostanzioso e, nell’economia del centrocampo rosanero, si dimostra sempre più indispensabile. Onnipresente.

Soleri 6,5: Baldini lo premia e stavolta parte titolare dal primo minuto. Non incide come quando entra a partita in corso, ma mette peso, intensità e pressing sulla difesa di casa. Ed è tanto. Faticatore.

Brunori 7,5:Celebriamo il suo record assoluto (otto partite consecutive in gol), giunto al termine di una partita monstre, l’ennesima, anche se una piccola macchia è data dal clamoroso gol fallito a tu per tu con Forte a metà primo tempo.

Ma la sua girata in rete sul perfetto cross di Dall’Oglio è di una qualità sopraffina. Si ripropone inoltre come uomo assist dando il la alla rete della vittoria siglata da Valente, con un affondo vertiginoso a sinistra.

E’ lui l’attacco del Palermo. Un vero e proprio fuori categoria.

Chapeau.