Nel secondo giorno del mini-ritiro a Manchester, il Palermo ha svolto una doppia sessione di allenamento. In mattinata, alla presenza di Brian Marwood, Luciano Zavagno e del direttore Sportivo Leandro Rinaudo, il tecnico rosanero Eugenio Corini ha fatto svolgere una seduta tattica ai giocatori dividendo la squadra in due gruppi. Assenti Accardi, Broh e Devetak che hanno svolto lavoro personalizzato.

Nel pomeriggio, ancora assenti Accardi e Broh. Valente ha svolto lavoro differenziato, mentre Devetak è sceso in campo con i compagni. Dopo alcune esercitazioni sul possesso palla, partitella a ranghi misti con una delle due squadre schierata con la difesa a tre. Questi gli schieramenti:

Con la casacca Verde (3-4-1-2): Peretti, Marconi, Devetak in difesa; Pierozzi, Gomes, Crivello, Sala a centrocampo; Floriano sulla trequarti; Vido e Soleri in attacco.

Con la casacca Rosa (4-3-3): Buttaro, Lancini, Bettella, Mateju in difesa; Segre, Stulac, Damiani a centrocampo; Elia, Brunori, Di Mariano in attacco.

Dopo un quarto d’ora Corini ha rimescolato le formazioni: i Verdi sono passati al modulo 4-3-2-1 con Mateju, Bettella, Marconi, Sala in difesa; Segre, Stulac, Gomes a centrocampo; Floriano e Vido alle spalle di Soleri.

I Rosa invece sono passati al modulo 3-4-3 con Buttaro, Lancini, Crivello in difesa; Pierozzi, Damiani, Peretti, Devetak a centrocampo; Elia, Brunori, Di Mariano in attacco.

Durante la partitella Buttaro ha realizzato un gol straordinario calciando al volo di destro e piazzando il pallone all’incrocio dei pali.

Il tecnico Eugenio Corini intervenuto in conferenza stampa ha voluto sottolineare l’importanza di questo ritiro a Manchester:
E’ una grande e splendida opportunità lavorativa, per la quale ringraziamo il City Group. Abbiamo la possibilità di lavorare bene in strutture bellissime, con dei campi straordinari. Stiamo cercando di sfruttare al meglio questa grande opportunità sia per lavorare con intensità, che per portare avanti il nostro percorso e conoscerci meglio. Siamo stati accolti bene, mi ha fatto piacere che il Direttore Generale Soriano sia venuto al campo, ha visto un pezzo di allenamento ed ha aspettato per conoscermi. Questo certifica quanto il City Group tenga al Palermo. È una garanzia per la città e per tutti i nostri tifosi. A Palermo abbiamo tantissime risorse dal punto di vista professionale. In questo momento il contesto nel quale lavoriamo non è l’optimum, ma c’è la volontà di farlo rendere al meglio e c’è la volontà di costruire la nostra casa al meglio possibile. Abbiamo chi ci può insegnare, anche a casa nostra abbiamo professionalità adeguate e penso che questa connessione possa creare qualcosa di molto bello.

Squadra in costruzione
“Il 30 marzo il Palermo stava vivendo grandi difficoltà e dopo due mesi si è ritrovato in serie B. Questo per me è un grande insegnamento, perché nella vita si può fare di tutto. Qui, quotidianamente costruiamo il nostro percorso ed il nostro futuro e lo stimolo che voglio dare è quello di una crescita continua. Voglio dire che c’è spazio per fare tutto e quella parte che non riusciamo a fare perché è da un mese che lavoriamo insieme, dobbiamo trovarlo attraverso lo spirito e l’anima. Se penso alla gara con il Genoa, forse contro la squadra più forte del campionato, vedo quello spirito messo in campo, poi la gente ti aiuta e ti spinge perché riconosce lo sforzo e anche qualche difficoltà. Mi è dispiaciuto non consolidare a Frosinone con almeno un pareggio quel tipo di atteggiamento, perché l’ho rivisto, ma nelle virgole non siamo stati capaci di portare a casa un risultato. Un progetto a medio e lungo temine si sviluppa anche con il lavoro quotidiano.”