Frosinone – Palermo big-match della sesta giornata del campionato di serie B 2022-2023 mette a confronto due squadre che quattro anni fa in questo stadio giocarono la finale dei play off vinta dai Ciociari al termine di una partita che lasciò uno strascico di polemiche e di rivalità tra le due tifoserie.

Il tecnico del Frosinone, Fabio Grosso che con la maglia del Palermo conquistò la Nazionale ed il titolo di Campione del mondo, ritrova il suo ex Capitano. Non è la prima volta che i due ex giocatori del Palermo si rincontrano da avversari. Con la gara di oggi sarà la quarta volta; nelle tre sfide precedenti il bilancio è in parità con un pareggio e una vittoria per parte.

Contro il Frosinone, Corini conferma il modulo al 4-3-3 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Buttaro – Nedelcearu – Marconi e Mateju in difesa; Segre – Stulac e Saric a centrocampo, Elia e Di Mariano ai due lati di Brunori.

Inizio di gara con ritmi alti e Palermo e Frosinone che si affrontano a tutto campo. La prima occasione è del Frosinone al 12’ con Lucioni: il tiro viene bloccato sulla linea della porta da Brunori. La gara è molto equilibrata e con il passare dei minuti si appiattiscono le emozioni. Rare le occasioni da rete create da parte di entrambe le squadre che non riescono a trovare gli spazi giusti per arrivare in porta.

Frosinone in vantaggio al 44’ su azione di contropiede di Caso che dopo aver superato in velocità Marconi mette il pallone in mezzo per Moro. Anticipa tutti Buttaro che nel tentativo di deviare la palla beffa Pigliacelli.

Primo tempo che si chiude, dopo due minuti di recupero sul punteggio di 1 a 0 a favore del Frosinone.

Ad inizio di ripresa Bettella prende il posto di Marconi. Ma il Palermo non entra con il piglio giusto. Poco lucido e qualche errore di troppo in fase di appoggio favorisce il contropiede del Frosinone, squadra non proprio irresistibile che sfrutta ogni singolo errore dei Rosanero. Al 54’ fuori Mateju e dentro Sala.

Prova ad attaccare il Palermo, ma la manovra offensiva non è efficace, non c’è sinergia tra i giocatori rosanero che si espongono alle ripartenze degli avversari. Il clima sugli spalti del Benito Stirpe si fa sempre più caldo, mentre l’arbitro distribuisce cartellini gialli in direzione Palermo. Al 61’ palo del Frosinone con Caso. La squadra di Corini non sembra in grado di riprendere la gara, si corre senza ragionare e si regalano palloni ai Ciociari che guadagnano metri in avanti, alla ricerca del gol del 2 a 0.

Si incattivisce la partita con falli da parte dei giocatori del Frosinone che l’arbitro si guarda bene dal sanzionare. Al 69’ triplo cambio per Corini, dentro Soleri, Damiani e Floriano, fuori Saric, Elia e Stulac.

I nuovi entrati provano a vivacizzare la manovra offensiva del Palermo, ma la gara sembra segnata. L’arbitro concede 5 minuti di recupero, che diventano sei per decisione del pessimo arbitro Giua, ma il Palermo non riesce a recuperare e la gara finisce con la sconfitta dei Rosanero per 1 a 0.

Inspiegabili passi indietro del Palermo dopo la bella vittoria con il Genoa. Nella gara più importante per i tifosi rosanero, la squadra allenata da Corini ha toppato non solo nel risultato, ma soprattutto nella prestazione contro un avversario assolutamente non irresistibile che ha costruito la sua vittoria sugli errori dei palermitani. Una giornata storta, dove non ha funzionato nulla, né il centrocampo, né il reparto difensivo, né quello offensivo. Le poche occasioni da rete sono state sprecate dalla frenesia e dalla fretta. La sosta arriva dunque al momento giusto, il Palermo è ancora lontano da essere squadra, dall’avere una identità di gioco e colleziona errori individuali, spesso disarmanti. Frosinone – Palermo è stata una partita davvero brutta. Per non smentirsi, ancora una volta il protagonista assoluto in negativo è stato l’arbitro, anche se la direzione arbitrale molto discutibile non cancella la sagra degli errori messi in campo dai Rosanero, che hanno sbagliato l’impossibile. Gara da rivedere per capire come intervenire perché anche il passaggio più semplice è sembrata un’impresa titanica e gli errori sotto porta sono stati così tanti che si fa fatica a raccontarli tutti.

Tabellino

FROSINONE (4-3-3): 22 Turati; 31 Sampirisi, 5 Lucioni (cap.), 20 Ravanelli, 99 Frabotta; 11 Boloca, 4 Kone, 36 Mazzitelli; 16 Garritano, 10 Caso, 24 Moro. 

A disposizione: 1 Loria, 8 Lulic, 9 Mulattieri, 19 Bocic, 21 Ciervo, 23 Kalaj, 25 Szyminski, 29 Cotali, 30 Monterisi, 41 Oliveri, 90 Borrelli, 94 Insigne.

Allenatore: Fabio Grosso.

PALERMO (4-3-3): 22 Pigliacelli; 25 Buttaro, 18 Nedelcearu, 15 Marconi, 37 Mateju; 8 Segre, 16 Stulac, 28 Saric; 77 Elia, 9 Brunori (cap.), 10 Di Mariano.

A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 2 Pierozzi, 3 Sala, 5 Gomes, 7 Floriano, 19 Vido, 21 Damiani, 23 Doda, 27 Soleri, 48 Bettella, 79 Lancini.

Allenatore: Eugenio Corini.

Arbitro: Giua (Olbia).

Assistenti: Meli (Parma) – Peretti (Verona).

Quarto Ufficiale: Carrione (Castellammare di Stabia).

VAR: Guida (Torre Annunziata).

AVAR: Sechi (Sassari).

Ammoniti: 9’ Boloca – 37’ Marconi – 46’ Mateju – 53’ Bettella – 81’ Cotali – 89’ Segre – 90’ Mulattieri – 94’ Caso

Marcatori: 44’ autogol di Buttaro