Palermo vs. Genoa - Mens Football, Serie B, 5th match, 9.9.2022, Palermo, Italy, Foto: Vincenzo Orlando Copyright: Vinny’s World

Frosinone – Palermo 4 anni dopo. Mancano solo due giorni alla gara più attesa dai tifosi rosanero. L’ultimo incontro tra le due squadre risale al 16 giugno 2018, finale di ritorno dei play off di serie B vinta dai Ciociari al termine di una partita indimenticabile che segnò il destino della squadra rosanero. Protagonisti assoluti la scorrettezza dei tesserati del Frosinone, immortalati dalla telecamera della TV mentre a fine gara lanciavano palloni in campo, e l’arbitro Federico La Penna, che al minuto sessantesimo sul punteggio di 1 a 0 in favore del Frosinone, assegna un calcio di rigore al Palermo per fallo nettissimo su Coronado per poi cambiare idea a seguito delle proteste dei giocatori ciociari assegnando un calcio di punizione dal limite.

Una ferita ancora apertissima per i palermitani, nonostante le ben note vicissitudini dell’U.S. Città di Palermo, perché a far male fu soprattutto l’antisportività mostrata sia dai giocatori Frosinone che dai suoi supporters. Si preannuncia dunque un clima caldissimo al “Benito Stirpe” dove sono attesi oltre 500 tifosi rosanero provenienti da ogni parte d’Italia.

Ma la gara offre spunti interessanti anche per il confronto tra due allenatori che nella stagione 2003/2004 erano compagni di squadra in quel Palermo strepitoso che conquistò la serie A dopo ben 32 anni: Fabio Grosso ed Eugenio Corini, che durante la conferenza stampa prepartita ha ricordato l’arrivo dell’ex compagno di squadra nell’ormai lontano gennaio del 2004:
“Con Fabio abbiamo condiviso tanti momenti straordinari. Ricordo ancora il suo primo allenamento qua. Era un’amichevole e c’erano 6-7 mila persone. Era emozionato, veniva da Perugia e viveva tutto questo come una grande opportunità. E lo è stata, perché dopo ha avuto una carriera straordinaria, vincendo anche un Mondiale. Applicato, professionale, è una grandissima persona. Non ci sentiamo spesso, ma mi fa piacere ritrovarlo, è diventato anche un grande allenatore”.

Vittoria con il Genoa e prossimo avversario: Frosinone
Con il Genoa c’è stata una reazione ed era fondamentale approcciarsi in una certa maniera. Ad inizio settimana ho detto ai giocatori di aver tracciato una linea, ci sono stati miglioramenti. Quello che ci deve accompagnare sono la cattiveria agonistica e la voglia messa in campo perché fanno la differenza e portano a vincere una partita anziché perderla. È la base su cui dobbiamo costruire il nostro percorso. Mi aspetto questo tipo di approccio anche a Frosinone. È una partita importante e noi siamo agli albori di un progetto tattico, sto intravedendo delle cose. Anche a Reggio avevo visto del buono in alcune situazioni; col Genoa ci sono stati ulteriori passi in avanti. So che è un lavoro continuo, il livello va alzato ogni giorno. Frosinone è uno step per chiudere questo ciclo. So che è una partita alla quale i tifosi tengono tanto, ma certe cose non vanno sovraccaricate. Nel mio approccio non cambia assolutamente niente, ci prepariamo come sempre per vincere le partite”.

Ritiro Manchester
“Ho chiesto io alla Società di poter fare un piccolo ritiro. Quando sono arrivato, tre ore dopo ero in campo contro il Perugia. Avevo la necessità di conoscere in maniera più dettagliata i giocatori senza lo stress di preparare una partita. Sono arrivati tanti giocatori nuovi ed è importante svolgere un ritiro per approfondire la conoscenza tra loro e per vederli interagire da vicino. Servirà non solo per proseguire il percorso di crescita sul piano tattico, ma per avere altri punti e altre chiavi di lettura. Ringrazio la Società per questa opportunità di andare a lavorare in una struttura fantastica dotata di tutti i comfort e di campi bellissimi. Ma so che la nostra Proprietà è al lavoro per il nostro centro sportivo, so che sarà molto bello e che sarà una grande occasione di crescita per Palermo.”