Leo Stulac, classe 1994, arrivato lo scorso 18 agosto dall’Empoli a titolo temporaneo con obbligo di riscatto condizionato, ha già mostrato le sue qualità tecniche nella gara persa al Barbera con l’Ascoli. Un ingresso il suo che da subito ha innalzato il livello tecnico dei Rosanero. Nazionale Sloveno, dotato di un buon piede destro, è il classico regista in grado di impostare il gioco. Molto efficace sui calci piazzati è nel pieno della sua maturità calcistica.

Presentato oggi in conferenza stampa, Stulac si è detto entusiasta e carico per questa nuova esperienza in maglia rosanero

“Ho parlato con Andelkovic e Struna, mi hanno detto benissimo di Palermo consigliandomi di venire qui. Mi hanno aiutato anche loro a prendere questa decisione, ma conoscevo il club già dai tempi di Ilicic e Bacinovic. Sicuramente Palermo è una Piazza grandissima e sono felice di essere arrivato. Con l’Empoli avevamo idee diverse, così quando è arrivata la chiamata del Palermo mi è subito piaciuto il progetto che c’è dietro e la città. È stata una sfida venire qui, ma sono sicuro che il progetto della Società consentirà di fare grandi cose. Sono due settimane che sono a Palermo, ho parlato poco con il Mister, non vedo l’ora di lavorare con lui perché potrà aiutarmi per il mio ruolo. Preferisco fare il mediano basso, con le due mezzali. Ho sempre giocato così, ma sono pronto a adattarmi al ruolo che vorrà il Mister.”

Il debutto al Barbera in maglia rosanero, obiettivi stagionali
“E’ stata una grande emozione, non credevo fosse così, mi è venuta la pelle d’oca sentire i tifosi cantare e voglio ringraziarli per come mi hanno accolto. Spero che saranno al nostro fianco per tutta la stagione. Ho tanta voglia di giocare, ancora di più per il Palermo. Sono carico e voglio farmi vedere. La gara contro la Reggina sarà sicuramente difficile, conosco Mister Inzaghi e so come giocano le sue squadre, ma anche noi abbiamo una squadra forte e penso sarà una bella partita. Sono arrivati diversi giocatori nuovi e ci vorrà del tempo, non so quanto, prima che Palermo possa avere una identità precisa. Ma con il lavoro quotidiano ci conosceremo meglio e cercheremo di raggiungere una ottima intesa nel più breve tempo possibile. Nel passato ho avuto un po’ di sfortuna, spero che il Palermo possa aiutarmi a trovare la serie A. Il campionato cadetto è diverso, è molto difficile, ma credo che il Mister potrà aiutarmi perché vediamo il calcio allo stesso modo.”