Riscattato appena quattro giorni dopo la fine dei play off, Edoardo Soleri è stato indiscutibilmente l’asso nella manica del tecnico rosanero Silvio Baldini. Portandolo spesso come esempio ai suoi compagni di squadra, Baldini lo ha definito “un ragazzo solare”, capace di accogliere tutte le decisioni del suo allenatore con il sorriso sulle labbra, perché in grado di sentirsi sempre utile a prescindere dal minutaggio di gioco. In effetti le reti messe a segno da Soleri sono state quasi tutte decisive. Come dimenticare il gol contro l’Entella arrivato al 78’ quando il Palermo sotto di due reti era già fuori dai play off? Quel grandissimo gol da posizione defilata trovò l’angolino basso alle spalle di Borra e fece esplodere di gioia gli oltre 33.000 tifosi presenti al Barbera.

“Il gol con l’Entella è stato un momento bellissimo – ha ricordato Soleri durante la conferenza stampa odierna. È arrivato in un momento di sconforto. Si è sentito un’esplosione di emozioni, perché lo stadio fa uscire fuori queste emozioni ed abbiamo cominciato a crederci. I play off sono stati per tutti uno dei momenti più belli della nostra vita. Si è creato qualcosa di magico durante le partite ed anche dopo. Un momento davvero bellissimo.

Sicuramente ci siamo portati dentro quella magia, perché tutti non vediamo l’ora di ricominciare. Abbiamo creato una cosa talmente bella da voler subito ritornare tutti insieme. Sono felice di avere ritrovato tanti compagni. Conosciamo il Mister, come lavora, ci conosciamo noi e questo è importante, può aiutare. Quando arriverà un nuovo giocatore lo accoglieremo benissimo e lo faremo sentire parte di questa famiglia. Sono sicuro che chi verrà, ci darà una mano. Sono felice di essere al Palermo, ho un contratto che intendo rispettare, ma di eventuali prolungamenti sono domande da rivolgere al direttore Sportivo.

Obiettivi stagionali:
Sono contento di essere riuscito ad avere continuità lo scorso anno. Conoscere il Mister ed i compagni, certamente mi aiuterà in questa nuova stagione che spero sia importante per il Palermo, perché vorrà dire che le cose andranno bene. A livello personale farò quello che ho fatto nella passata stagione, ovvero aiutare il più possibile la squadra a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Lo scorso campionato sono stato decisivo subentrando dalla panchina, ma non mi sono dato una spiegazione. Forse giocando dall’inizio in un ruolo non mio ci ho messo un po’ ad entrare nei meccanismi del Mister. Ma adesso mi sento più a mio agio e cercherò di sfatare questo tabù. Ma anche se i miei gol dovessero arrivare sempre dalla panchina l’importante è che possano essere di aiuto al Palermo. Nel nostro gruppo ci sono molti esempi virtuosi, forse il Mister ha parlato di me perché non facevo pesare di entrare spesso dalla panchina. Essendo romano come Silipo e Felici cerco di aiutarli e consigliare loro che devono sempre allenarsi al meglio per farsi trovare pronti. Le esperienze fatte all’Estero non sono state facili, ma mi hanno fatto crescere a livello umano. Rispetto a prima sono cresciuto fisicamente e mentalmente. Non sono il giocatore di prima, sono migliorato e devo continuare a lavorare perché solo attraverso il lavoro si può migliorare. Mi sento una punta e posso giocare vicino ad un’altra punta, ma anche come esterno, il Mister mi vedeva là. Mi adatto in qualsiasi ruolo mi vede il Tecnico.”

Il gruppo
Abbiamo un gruppo WhatsApp, ci siamo tutti. Quest’estate esplodeva con video e foto. Con Matteo Brunori ci sentiamo spesso perché siamo amici. Penso che Matteo sia stato un giocatore importante, è stato capocannoniere e ci ha aiutato molto. Per me lui è un grande calciatore. La concorrenza può fare solo bene, secondo me possiamo giocare anche insieme, lo scorso anno l’abbiamo fatto. Siamo tutti felici se potesse tornare e lo aspettiamo. Speriamo arrivi presto.”

Tifosi
Ci ha fatto piacere vedere ieri i tifosi. Già dai playoff ci avevano fatto capire che cosa vuol dire giocare per il Palermo e cosa significa il Palermo per questa città. È stato incredibile giocare davanti a tutti quei tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio anche nei momenti più difficili della stagione e dei play off. Sapevamo cosa sono i tifosi ed anche ieri ci hanno fatto vedere cosa è il Palermo per i palermitani. Ho un grande rapporto con la città, Palermo è bellissima, c’è veramente tutto, l’arte, il mare. I palermitani sono persone molto accoglienti, ho legato anche fuori dal calcio e sono contento di essere rimasto qui per coltivare queste amicizie e magari farne delle nuove.”

Mister Baldini
Noi crediamo molto in quello che ci dice il Mister. Sappiamo che non è facile, ma attraverso il lavoro quotidiano e quello che facciamo durante la settimana possiamo provarci e sognare di raggiungere l’obiettivo. Se dobbiamo crederci speriamo di raggiungere questo grande obiettivo perché ce lo meritiamo noi, ma soprattutto se lo merita Palermo.”