Le pagelle semi-fredde (notturne) di Michele.

Obiettivo centrato. Ma che fatica….Il Palermo approda ai quarti di finale al termine di una partita che ha messo a dura prova le coronarie nostre e dei 30.000 del Barbera. E’ stata la prosecuzione del secondo tempo di Trieste. Da un lato un Palermo timoroso, impacciato, quasi incapace di uscire dalla propria trequarti, dall’altro una Triestina aggressiva (forse fin troppo) e spregiudicata. Risultato? Dopo 20 minuti un rigore fallito grazie ad un prodigioso intervento di Massolo, un palo ed un’altra grande occasione per gli alabardati. L’incubo si è protratto anche nella ripresa, recupero compreso. Alabardati in vantaggio al 77′ con Litteri, un salvataggio di Crivello a tempo quasi scaduto e poi il gol di Luperini al 95′ che ha fatto svanire l’incubo e consegnato ai rosanero il superamento del turno.

Adesso, rimbocchiamoci le maniche e proseguiamo in questo sogno. Chissà, forse stasera in altri tempi sarebbe andata diversamente. Che sia un buon segnale? Avanti Palermo.

PALERMO: Massolo 8; Buttaro 6, Lancini 5, Marconi 5, Crivello 6; De Rose 6, Dall’Oglio 6; Valente 5, Luperini 6,5, Floriano 5 (dal 38′ s.t. Soleri s.v.); Brunori 6.

TRIESTINA: Offredi 6,5; Rapisarda 6, Volta 6, Ligi 6; St Clair 6 (dal 28′ s.t. Litteri 7), Calvano 6, Crimi 6, Giorico 5 (dal 16′ s.t. Ala-Myllymaki 6), Galazzi 6; Procaccio 5 (dal 28′ s.t. Sarno 6,5; dal 41′ s.t. Giorno s.v.), De Luca 7 (dal 16′ s.t. Trotta 6).

Massolo 8: L’eroe della serata. Neutralizza un penalty, compie delle belle parate, infonde sicurezza. Incolpevole sul gol di Litteri , libero di battere a rete di testa da pochi passi. Essenziale.

Buttaro 6: Soffre la lunga assenza dal terreno di gioco, va spesso in difficoltà sulle puntate degli avanti alabardati, ma cerca in tutti i modi di rimediare proponendosi spesso in fase offensiva. Salva un gol quasi fatto di De Luca. Soffre il giocare in un ruolo non propriamente suo, ma lotta e questo gli garantisce la sufficienza.

Lancini 5: Non è sicuro come nelle ultime partite. Soffre tanto la pressione dei triestini e perde un pò la bussola. Si salva con l’esperienza.

Marconi 5: Poco attento sia in occasione del rigore da lui provocato e sul gol di Litteri che può saltare indisturbato e insaccare alle spalle di Massolo. Un passo indietro rispetto al Marconi autoritario delle ultime partite.

Crivello 6: Fornisce un buon contributo d’esperienza in fase difensiva pur avendo le sue gatte da pelare contro l’ostico St Clair. Salva nel finale, più o meno volontariamente, su una conclusione di un attaccante ospite che era nello specchio della porta.

De Rose 6: Lo condiziona, e tanto, l’ammonizione rimediata in occasione del rigore concesso agli ospiti. Da quel momento sembra giocare col freno a mano, ma da tanto in termini di esperienza e di recupero palloni. Meno in fase di costruzione. Purtroppo era in diffida e sarà costretto a saltare la partita d’andata dei quarti di finale.

Dall’Oglio 6: Comincia bene come tutta la squadra, poi l’episodio del rigore svolta l’inerzia della partita portandola dalla parte degli ospiti. E anche lui va in sofferenza, non garantendo più la solita determinazione in fase di recupero palla.

Il rischio di beccare ammonizione crediamo ne abbia condizionato il resto del match, ma ciononostante ha dato un contributo sufficiente di forza e agonismo.

Valente 5: Inizia bene con un paio di affondo veramente interessanti. Poi, viene “disinnescato” dalla difesa ospite che lo francobolla in ogni angolo ndel campo mettendolo nelle condizioni di non fare danni. Stavolta non incide più di tanto.

Luperini 6,5: Corre, combatte ma anch’egli sembra in difficoltà nel contrastare le folate degli “indemoniati” triestini. Il gol di “giustezza” giunto al 95′ è però una prelibatezza tecnica che libera il “Barbera2 da un incubo e per questo gli consegna mezzo punto in più della sufficienza.

Floriano 5: Come Valente, inizia bene a sinistra. Poi, la difesa ospite prende le contromisure e per lui si fa notte.

(dal 38′ s.t. Soleri) s.v.: Ma non possiamo non sottolineare come sia lui l’artefice del gol di Luperini. Merita, pertanto, menzione anche se non è giudicabile.

Brunori 6: Non segna, ma mostra un paio delle sue perle tecniche che “impreziosiscono” la partita. Peccato per il gol fallito ad inizio partita che probabilmente avrebbe incanalato il match su un binario di tranquillità. Rimedia un’antipatica ammonizione che lo mette in diffida.