Armi in arrivo, resistete, difendete la capitale: il presidente Zelensky – respinta la via di fuga offerta dagli americani – guida la resistenza di Kiev contro l’avanzata russa e sollecita Bruxelles a chiudere il negoziato per l’ingresso dell’Ucraina nella Ue. Stamane telefonata con il presidente francese Macron mentre gli Stati Uniti offrono assistenza immediata al Paese sotto assedio per 600 milioni di dollari.

E a Kiev si susseguono anche stamane spari ed esplosioni. Evacuato un palazzo centrato da un missile, ci sono feriti, si temono vittime. Tra le parti è guerra anche sui bilanci degli scontri. Secondo il governo ucraino, i russi hanno perso 3500 soldati, Mosca fa sapere di aver preso città sudorientale di Melitopol.

E i bombardamenti hanno lasciato senza acqua e elettricità diverse zone del Paese. Molti civili partecipano alla resistenza, il grosso della popolazione è al riparo nei rifugi. Secondo fonti Onu, sono oltre 100 mila gli ucraini in fuga dalla guerra, in migliaia sono già espatriati verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania.