La gioia di De Vitis a fine partita abbracciato dal super tifoso Giacomino.

Il derby di domani pomeriggio al “Barbera”, ore 18.00, tra Palermo e Messina, valido per il recupero della seconda giornata del girone di ritorno, ha origini lontanissime.

Pensate che la prima partita, anche se non ufficiale, tra le due squadre si disputò nel lontano 1901. Il Football Club Messina, in maglia bianca e blu, venne a Palermo per giocare contro l’Anglo-Palermitan, in un’amichevole che terminò sul risultato di 3 a 2 per i padroni di casa. Erano gli albori del gioco del calcio, da poco approdato anche in Italia da parte dei maestri inglesi tanto che l’arbitro studiò le regole la sera prima dell’incontro, da un manualetto inglese recuperato al porto di Palermo.

Le prime partite ufficiali tra le due compagini risalgono a partire dal 1920, anno di nascita del “campionato siciliano”,sotto l’egida della FIGC.

Analizziamo nel dettaglio i precedenti match disputati nel capoluogo.

Si sono giocate per quel che concerne il solo campionato, ben ventinove sfide, con un borsino fortemente favorevole ai rosanero che si sono imposti in diciannove occasioni. Tre le vittorie peloritane, di cui una a tavolino nel campionato di prima divisione 1924-25, sette i pareggi.

La più importante delle tre vittorie messinesi fu quella del campionato 2000-2001, in serie C/1, davanti a 14.000 spettatori di cui 800 messinesi sistemati nella parte superiore della curva sud. La squadra allenata da Florimbi espugnò la “Favorita” in una partita tirata ed emozionante grazie alle reti di Torino e Godeas che ribaltarono l’iniziale vantaggio dei rosanero siglato con una bordata da fuori area da parte di Cappioli.

Tante le emozioni in quel match. L’espulsione del portiere giallorosso Cecere e del rosa Belmonte per reciproche scorrettezze,il rigore parato da Sicignano al centravanti ospite Torino, il palo colpito da Cappioli sempre su calcio di rigore a 10′ dalla fine, tante occasioni da gol.

Come i tifosi ricorderanno, comunque, al termine del campionato entrambe le squadre guadagneranno la promozione in serie cadetta. Il testa a testa per la conquista del primo posto fu emozionante ed ebbe il suo epilogo all’ultima giornata quando, mentre il Palermo alla “Favorita” liquidava la pratica Ascoli grazie ad una rete di Maggiolini, un incredibile errore dal dischetto ad Avellino di Vittorio Torino ( si, ancora lui), costrinse la squadra biancoscudata ai play off poi vinti in finale contro il Catania.

Per assistere alla prima sfida in massima serie tra le due squadre, si dovette aspettare il campionato 2004-2005.

Era il 10 aprile 2005, 2-1 per il Palermo, in virtù delle reti di Zaccardo e Toni, inframezzate dalla marcatura di Zampagna.

Fu, come da tradizione, una partita combattuta, intensa, giocata sotto un vero e proprio diluvio dal primo all’ultimo minuto e che regalò tante emozioni. Il Palermo non giocò una partita sui soliti standard elevati, ma seppe punire gli avversari al momento giusto, sfruttando due ottime intuizioni di Zaccardo e Toni, al quattordicesimo gol stagionale. 

L’anno dopo fu Godeas a firmare il successo che valse ai rosa la vittoria per 1-0 contro un Messina matematicamente retrocesso ma che poi venne ripescato grazie alla vicenda calciopoli che portò la Juventus in serie B il 25 luglio del 2006.

L’ultima partita in serie A venne disputata il 25 ottobre del 2006 e si concluse nuovamente sul 2-1. I rosa grazie a questa vittoria continuarono il loro sogno, restando al primo posto in classifica nel massimo campionato.

L’equilibrio si spezzò dopo appena 7′ con il Messina in vantaggio alla prima occasione grazie ad un preciso cross dalla sinistra dell’ex rosa Masiello e colpo di testa vincente di Rigano, piazzato sul palo opposto.

Super Fontana salvò altre volte i rosa dalla capitolazione, poi al 25′ il pareggio.

Angolo di Brienza, tacco di Bresciano e Zaccardo piazzato al centro dell’area infilò Storari.

Il Palermo si assicurò il match al 39′ grazie ad un penalty contestato dai peloritani e concesso dall’arbitro Pieri per un atterramento di Di Michele ad opera di Rea. Dal dischetto lo stesso Di Michele spiazzò Storari e diede il successo ai rosa.

Ma l’incontro ricordato da tutti è quello del 12 maggio 1985, campionato di serie C1.

Fu proprio il derby col Messina che calamitò le attenzioni. Giunto a pochi turni dalla fine del campionato, mise di fatto fine al duello tra le due squadre per la conquista della promozione in B a favore del Palermo.

In una partita,la squadra rosanero si giocò il lavoro di una stagione. Stadio stracolmo,almeno 40.000 i presenti, e tifo alle stelle per la partita più attesa dell’anno. L’incontro,bellissimo sotto tutti i punti di vista,terminò 1-0 per i rosanero e,in pratica,consegnò con quattro giornate d’anticipo la promozione in B ai ragazzi di Rosati. La partita rimase in bilico fino al 90’, finchè un lancio di Ranieri venne raccolto da Costa che avanzò defilato sulla destra e dal vertice dell’area di rigore mise in area un forte tiro rasoterra che passò tra una selva di gambe. De Vitis, da vero e proprio falco, fece sua la palla e,spalle alla porta,ne corresse la traiettoria spiazzando irrimediabilmente il portiere ospite Anellino. Contro l’attento e concentratissimo bunker allestito da mister Franco Scoglio con marcature rigidissime ed asfissianti,il Palermo fornì una prova splendida per agonismo e senso tattico. Trascinato da un Maiellaro in giornata di grazia,spinto sulla fascia dalle folate di un Guerini stratosferico,sorretto a centrocampo da un Maio inappuntabile, l’undici palermitano costruì la propria vittoria palla su palla,minuto dopo minuto,senza mollare mai di un solo centimetro. Troppo importante la posta in palio.

L’ultimo precedente in ordine cronologico, infine, risale al campionato di serie D 2019-20, stagione rimasta famosa per essere stata interrotta a marzo a causa della pandemia da Covid-19. I rosanero, che verranno comunque promossi in virtù del primo posto in essere all’atto della sospensione, portarono nuovamente a casa i tre punti con un risicato quanto strameritato 1-0: il 24 novembre del 2019, infatti, fu Felici a regalare la vittoria al capoluogo dell’isola, con una pregevole marcatura a giro.

Che domani ci sia il bis?