Alla vigilia del derby contro il Messina a tenere banco è la morte dell’ex Presidente rosanero, Maurizio Zamparini, scomparso nella notte all’età di 80 anni. Cordoglio da parte della società e da Mister Baldini che nella conferenza stampa della vigilia ha ricordato l’ex Patron Rosanero. Il Palermo per onorare la sua memoria scenderà in campo con il lutto al braccio

Un rapporto più che burrascoso tra i due, ma Zamparini, ricorda Baldini, fa parte della storia del Palermo
“Ha fatto conoscere il calcio vero, quello che conta – ha ricordato il tecnico. Purtroppo, dispiace quando una persona deve andare via per sempre. Noi cercheremo di vincere questa partita per dedicarla alla sua memoria. Non faccio molti giri di parole. Da presidente mi ha ferito molto, ma sono un cristiano, l’avevo già perdonato e il tempo ha guarito le ferite. Non ho ricordi belli da ricordare. L’unica cosa bella che posso raccontare è che mi ha fatto conoscere Palermo.”

Sviluppo della manovra offensiva
“I giocatori hanno la tecnica per sviluppare la tecnica in attacco. Occorre più partire per affinare l’intesa, le situazioni per fare gol ci sono state, dobbiamo essere fiduciosi per il futuro. I giocatori come Fella sono importanti per una squadra, ma in allenamento devo notare fame, rabbia e voglia di dimostrare di essere utile alla causa, è normale che io scelgo chi me lo dimostra. Questo non vuol dire che Fella non ha queste caratteristiche. Ma con il Covid alcuni hanno avuto dei piccoli problemi ed infortuni e la loro condizione non è ancora al massimo. Ma allenandoci e stando assieme ci sarà la possibilità di crescere e dare una mano al Palermo. Il turn over lo faccio fare in campo, scelgo i giocatori in base a come stanno fisicamente. Oggi proveremo alcune cose e a fine giornate avremo le idee più chiare. Domani vorrei vedere più incisività in attacco. Nel secondo tempo con il Monterosi abbiamo fatto bene, dobbiamo traslocarlo domani con il Messina.”

Derby con il Messina
“Quando scendiamo in campo non dobbiamo vedere chi abbiamo di fronte, noi dobbiamo essere alla ricerca della prestazione. Dobbiamo essere bravi a fare le cose sempre con la stessa rabbia e determinazione, con uno spirito propositivo, solo così possiamo essere liberi e non condizionati dal risultato. Preferisco rischiare un contropiede e non difendere l’1 a 0. In questo senso la squadra è stata brava con il Monterosi a non farsi condizionare dal risultato e questo è dipeso dalla mentalità che i ragazzi hanno dimostrato in campo.”