Nella 13ª giornata del campionato di Serie C, il Palermo affronta in trasferta la matricola Fidelis Andria, in uno stadio da sempre ostico alla compagine rosanero.  I precedenti, a cavallo tra il 1990 ed il 2000, sono a favore della squadra di casa, che ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi.

Il tecnico rosanero Giacomo Filippi proverà dunque a sfatare questo tabù. Con il rientrante Marconi, Filippi torna alla difesa a tre, con il modulo 3-5-2 e manda in campo Pelagotti tra i pali; Buttaro – Marconi e Perrotta in difesa; Almici – Dall’Oglio – De Rose – Odjer – Valente a centrocampo; Fella e Brunori coppia d’attacco.

La prima occasione della gara è della Fidelis Andria. Al terzo minuto Matteo Di Piazza raccoglie un lancio lungo dalla sinistra di Carullo, quasi un rigore in movimento, e calcia al volo. La palla finisce di poco alta sopra la traversa.

Palermo alquanto attendista lascia il pallino del gioco agli avversari, che giocano in modo ordinato e provano ad affacciarsi in area rosanero. Ma i ritmi del gioco restano bassi. Con il passare dei minuti la Fidelis Andria diventa sempre più pungente, la squadra rosanero difende e riparte.

Al 26’ Palermo in vantaggio con Matteo Brunori, quinto gol stagionale per l’attaccante rosanero. Azione partita da una punizione calciata da Dall’Oglio. Sulla ribattuta sponda di Perrotta in area che trova pronto Brunori che spalle alla porta, girando su stesso, lascia sul posto due avversari e piazza il pallone nell’angolo sinistro alle spalle di Dini.

Altra occasione per il Palermo al 33’ con Giuseppe Fella servito da De Rose. Conclusione dal limite dell’area, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Palermo adesso più propositivo, i pugliesi si riversano in avanti alla ricerca del pari, ma i Rosanero contengono bene e ripartono in contropiede. Al 41’ episodio dubbio in area di rigore del Palermo dopo un’uscita a vuoto di Pelagotti. Scontro tra Perotta e Tulli che cade in area, la Fidelis Andria reclama un calcio di rigore, l’arbitro fa cenno di proseguire.  

Senza minuti di recupero termina il primo tempo sul punteggio di 0 a 1 in favore del Palermo.

Ad inizio di ripresa, al 50’, ammonito De Rose per fallo su Di Piazza. Il Capitano rosanero era diffidato, salterà dunque la gara con il Potenza. La Fidelis Andria si spinge in avanti, il Palermo respinge gli attacchi e riparte.

Al 62’ raddoppio del Palermo con Almici. Azione corale del Palermo iniziata da Fella che serve Valente, cross basso del n. 30 rosanero per l’accorrente Almici che di piatto destro insacca il pallone dentro la rete.

Prova a reagire la Fidelis Andria, ma tiene bene la difesa rosanero. Al 73’ ammonito Pelagotti per perdita di tempo. Un minuto dopo Filippi sostituisce Almici e Fella con Lancini e Soleri che appena entrato ha l’occasione per segnare la terza rete per il Palermo, ma a due passi dalla porta, manda alto sopra la traversa.

Al 79’ altro doppio cambio, fuori Dall’Oglio e Valente, dentro Luperini e Crivello. All’82’ ammonito Lancini per fallo scomposto su Bubas. La Fidelis Andria insiste, ma la sua manovra offensiva è poco efficace. Il Palermo controlla bene senza affanni.

L’arbitro concede quattro minuti di recupero che la squadra rosanero chiude in attacco, congelando il possesso palla. Arriva il fischio finale dell’arbitro che sancisce la vittoria del Palermo per 2 a 0.

Dopo un inizio dai ritmi bassi, il Palermo sfrutta nella prima frazione di gioco la prima vera occasione della gara con un gran gol di Brunori. Buona prestazione della squadra rosanero, ben messa in campo che ha saputo capitalizzare al massimo le incertezze degli avversari e che nei contropiedi ha trovato le sue armi migliori. Sfatato un tabù, il Palermo vince per la prima allo Stadio degli Ulivi e conquista 3 punti importantissimi che lo proiettano al secondo posto in classifica a sole quattro lunghezze dalla capolista Bari. Il calendario sorride alla squadra rosanero che giocherà le prossime due gare al Barbera, prima con il Potenza, poi con la Paganese. Un doppio turno casalingo da sfruttare al massimo per riaprire il campionato prima dello scontro diretto con il Bari il 19 dicembre che chiuderà il girone d’andata.